Capitolo 9 di 30

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Siamo a quasi un terzo. Daje!

Capitolo 9 di 30

In mattinata Giulia bussa alla porta della sua giovane amica del cuore con un vassoio di colazioni.
"Sara aprimi" ma nessuno risponde.
Giulia apre la porta e trova un biglietto sul cuscino scritto con il rossetto rosso.
Lo legge e....

Intanto Sara gira con Polly al parco dove incontrò l'uomo guardando e osservando le macchine ferme ma lui non c'è.
Il sole brillava come la luna.
Squilla il cellulare della giovane donna da parte di un numero anonimo.
"Sono io" dice l'uomo
"te ne sei andato ieri sera" disse Sara.
"avevo un impegno" risponde l'uomo
"dove sei?" Chiede la giovane donna.
"ti vedo" dice lui.
Sara a quel punto si gira e non riesce a vederlo fin quando una mano la prende alla spalle.

Fine capitolo 9

Lei era talmente cogliona che non chiese aiuto e lasciò che Destino facesse i porci comodi. Fu stuprata e uccisa.
FINE!

Ah... no.

Mannaggia.

Ho notato come questo capitolo sia fatto da praticamente tre macro-periodi e dei dialoghi. Macro-periodi che ti tolgono il fiato e ti devastano i neuroni, dialoghi imbarazzanti.

"In mattinata Giulia bussa alla porta della sua giovane amica del cuore con un vassoio di colazioni"

Prima di tutto: questo paragrafo mi conferma che il capitolo scorso si è svolto di notte.

Una notte di otto capitoli.

Immagino che questa storia duri due giorni e due notti a sto punto.

Secondariamente: anche meno.

"della sua giovane amica del cuore"

Ma minchia, ma scrivere "di Sara" era troppo dispendioso?

Tra un po' aggiungeva anche "di una vita e fiorista" così consumava tutti gli epiteti di Sara.

"con un vassoio di colazioni"

1) Nel senso che bussa alla porta CON il vassoio? Perché secondo la prosa sarebbe così.

2) Perché? Cosa? In che senso? Vassoio di colazioni? Ma io boh. Scrivere "portandole la colazione" era troppo per i due neuroni Ornella?

Poi... un bigliettino scritto con il rossetto rosso. Il trash.

Ma, soprattutto... ma il rossetto non è un po' troppo grande per scriverci un bigliettino?

Vabbè, fa niente.

"Lo legge e...."

No.

Noo.

NOOOOOOO!

Basta sti punti messi a cazzo di cane! Basta!

Eppoi... ne ha pure messi quattro piuttosto che tre!

I punti o vanno singoli, o uno sopra e uno sotto, o vanno con le virgole o vanno a triplette!

Paragrafo dopo, Sara entra in modalità stalker, ma non è brava quanto il suo mentore.

E ho notato una cosa: Ornella non conosce le virgole.

Siccome sono un pirla e non ho un cazzo da fare nella vita ho controllato quante virgole ci fossero in totale in tutti questi nove entusiasmanti capitoli.

Sette.

Alcune messe a cazzo.

In molti posti in cui avrebbe dovuto metterle non ci sono, o sostituite da punti.

Vabbè, fa niente.

"Il sole brillava come la luna"

Ma che cazzo?

Meno droga la prossima volta, ok?

Come cazzo fa il sole a brillare come la luna?

E soprattutto, se brilla come la luna... è buio?

COSE A CASO.

Ok che la luna è più romantica del sole, ma Cristo, perché ste minchiate?

Vabbè. A Sara squilla il cellulare.

Chi è?

Un "numero anonimo".

Manco "sconosciuto", "anonimo".

"avevo un impegno"

Andare a puttane?

Wow, che storia d'amore emozionante e toccante.

Un tizio che stalkera una donna e, dopo che va in bianco, va a troie.

E tra l'altro, a proposito di stalking, lui la vede ma lei non vede lui. Quindi la stava spiando.

bene

"Quando una mano la prende alla spalle"

Non sentite quanto è romantico?

Talmente romantico che voglio chiamare il 112 e far rinchiudere quello stronzo.

E poi la neuro per far rinchiudere quella deficiente in ospedale nel reparto di psichiatria.

Cazzo, già finito.

Effettivamente non c'era molto da dire a proposito di questo "capitolo".

Speriamo che il prossimo ci dia molte più sorprese. Voglio il trash. Tanto trash.
Trash grondante.
Trash grondante trash.

Vabbè, ciao.

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