Capitolo 13 di 30

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Un anno. Ho fatto passare un anno.
Sono successe cose.
Ho (finalmente) finito scuola, dopo 6 anni di inferno. Ovviamente copiando come una merda e studiando il giorno prima perché non sono un secchione e non ho una morale.
Ma visto che ho fatto tutto troppo in fretta, ho fallito MALE il test per entrare all'università.
Sì, è tutta una scusa per giustificare la mia pigrizia e per aver cancellato di nuovo l'app dal telefono.
Prima di tutto perché praticamente non la utilizzo. Diciamo che il tempo è stato contro di me. E quando avevo tempo libero preferivo impoltronirmi davanti il PC tra video su YouTube e videogiochi. E leggere libri veri, ogni tanto.
Più che altro ho fatto la cosa più anti-boomer che potevo fare, seppellendo quel lato iper-tradizionalista e luddista di me: ho scaricato I SOCIAL!!!
Mi sono fatto Instagram e Twitter. Il primo per avere una parvenza di vita sociale perché mi sto un po' rompendo il cazzo del mio isolamento e di non avere amici, il secondo per incazzarmi e litigare con gli altri, perché sono una merda rancorosa. Ma li uso entrambi per comunicare come il capitalismo abbia fallito e ci avviciniamo inesorabilmente alla catastrofe climatica.

Ma basta parlare della mia vita di merda. Torniamo a sorridere con Timidamente Amore.
Lo so che vi era mancato. Vi avevo lasciato con il bel cliffhanger gentilmente offertoci da Ornella.
E, per precisare, il tempo di questa storia è UN GIORNO.

Timidamente Amore capitolo 13 di 30

Finito il caffe Sara si reca nella strada delle novità.
Portando con se Polly notò una vetrina con dentro un abito perfetto è quello il vestito che doveva indossare al ballo.
Entra nel negozio dicendo buongiorno.

Intanto Giulia in macchina vede Sara entrare in un negozio e decide di parcheggiare per dirgli le sue rivelazioni.

Sara esce dal camerino con indosso l'abito perfetto.
"Ti sta proprio bene" dice la dama del negozio.
"Lui lo noterà?" risponde la giovane donna.
"Lo puoi dire solo tu." Risponde la signora tornando al suo posto.

Giulia entra nel negozio perfetto e incrocia lo sguardo di Sara.
"Che ci fai tu qui?" Chiede la giovane donna Sara alla sua amica.
"Devo parlarti." Disse Giulia.
"Lo hai baciato al parco ti ho visto." Dice Sara con il suo sguardo.
"Ma quella non ero io......."

In quel momento le due donne guardano la vetrina fuori in strada l'uomo e Sonia passeggiavano indisturbati.

Fine capitolo 13

Tanta roba. Era da tanto che non lo leggevo. Mi sono emozionato.

Iniziamo con le note dolenti: TUTTO.

Fine. Ciao.

Scherzi a parte: "il caffe".

Allora, Cristo, il carattere "è" lo trovi letteralmente sulla stessa riga di "e" sulla tastiera.
Cosa ti costa scrivere "il caffè"?

Non possiamo cominciare così. Queste sono le prime tre parole del capitolo.

Ma non abbiamo finito con l'analisi della PRIMA RIGA, perché veniamo assaliti da un insieme di parole che non mi sarei mai aspettato di trovare su un post di Facebook spacciato per libro.
"la strada delle novità".

WHAT. THE. ACTUALLY. FUCK.

Non voglio bestemmiare. Ma cosa significa "la strada delle novità". È il nome della strada? È un modo allegorico per dire che imboccando quella strada la vita di Sara cambierà radicalmente?
Lo devo prendere in modo metaforico? O è letterale?

Perché esiste tutto questo?

Poi, un altro obbrobrio che purtroppo ho trovato pure su scritti su Wattpad: "con dentro".

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