Capitolo 4 di 30

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Previously, on "Timidamente amore"...

Era una notte buia e fuori c'era un temporale.

Non c'erano fiori nemmeno un raggio di luna.

Si incammina lungo le strade di casa quando una macchina gli fece segno con gli abbaglianti.

Un dolce profumo, un suono.

"Ma tu sei Sara del negozio di fiori?"
"Si e tu chi sei?"
"Sono il tuo destino"

"Ti do un passaggio" Gli dice sfiorandole il seno.

Il telefono di Giulia squilla, era l'uomo.
"Sara è con me, torna tardi" e attacca. Giulia si tranquillizza e va via.

"Dove andiamo adesso?"
"Lo scoprirai"

"Apri il cassetto" dice lui alla donna. Dentro trova sue vecchie foto.
"Ma questa sono io.. questa foto era a casa mia"
"si lo so."
Sara diventa rossa e il cuore batte forte forte, era quello giusto?

Polly si addormenta in braccio a Sara e questa vide però nel cruscotto dietro alle foto un orologio e una rosa. Sara iniziò a capire tutto.

Intanto Giulia, l'amica di Sara.

Sul comodino non c'era nulla.

"Ti dirò la verità" disse lei.
"Io già so tutto" risponde lui.
"Ne sono felice". conclude lei.

Il tempo sembrava fermarsi poi lei sorride.

il cielo sereno fece comparire la luna.

"Lo tiro fuori?" dice lui.
Lei sorride rispondendogli "Il silenzio ai sentimenti". Apre la portiera e scende dalla macchina con la fida Polly. Lui se ne va.

intanto Giulia in giardino capisce che qualcosa poteva andare diversamente. Osserva il cielo spensierata e nota Sara arrivare al suo cancello. La abbraccia "come è andata?"
Sara sorride "Devo raccontarti tutto"
Le due entrano in casa ma fuori è parcheggiata l'auto di lui.

CAPITOLO 4

Giulia chiude la porta dietro di se a cinque mandate.
Sara fu gioiosa, nessuno....
Giulia la accomoda con padronanza nella sala delle parole. Poi si siedono.
"Allora dimmi?" Dice Giulia.
"Lo sai bene ormai" risponde la giovane donna.
Intanto fuori dalla casa qualcuno si avvicina alla porta.
Sara racconta all'amica di quando lui la accomoda in macchina di quando lui gli dice che ha occhi come stelle.
"Giulia dimmi la verità "
"Lo sai che lo faro'" risponde l' Amica.
"E se ci fosse un'altra donna?"
"Lo scopriremo." Manifesta Giulia.

Un fulmine e la corrente va via. Qualcuno bussa alla porta. Sara abbraccia Polly dalla gioia.

Fine cap 4

Ok, Giulia abita in un bunker. Non si spiegano altrimenti le cinque mandate.

E a Ornella piace fornirci dettagli inutili come le cinque mandate e tacere su pezzi interi di trama, del tipo quello che Sara doveva dire a Destino.

No, sul serio, cosa doveva dire Sara a Destino, se è Destino a dovere a tutti noi delle spiegazioni?

Ma chissene, concentriamoci su dettagli più importanti, come quel "nessuno" messo a cazzo dopo il "fu gioiosa".

No, sul serio. A che cazzo serve, a chi cazzo è riferito e soprattutto perché cazzo è lì.

Credo non lo sapremo mai.

Ma nemmeno nei trip di acidi peggiori riuscirei a concepire 'na cosa del genere!

Passo sul punto interrogativo dopo il "allora dimmi", perché non vale la pena commentarlo, ma voglio concentrarmi sulla frase dopo, detto da Sara.

"Lo sai bene ormai"

Ma non avevi detto:

Sara sorride "Devo raccontarti tutto"

Appunto.

E poi, cosa sa Giulia?

Perché i personaggi sanno già tutto, ma chiedono e non viene svelato nulla al pubblico?

No, non dico che la suspense non deve esistere, sarei idiota a dirlo, ma queste sono fallacie logiche, non tentativi di tenere la suspense.

Ma vabbè, Sara decide effettivamente di "raccontare tutto".

Quindi, ricapitolando: Giulia le chiede com'è andata la serata (nammerda), Sara le dice "devo raccontarti tutto", entrano in casa, Giulia le chiede di raccontare, Sara ribatte "lo sai bene ormai", ma poi racconta.

Sarebbe bastato "Sara racconta all'amica delle emozioni passate con Destino", sarebbe stato nei canoni di Ornella, ma NO!

Sara decide di raccontare SOLO un episodio, pure mezzo falso.

Quando minchia le ha detto "Hai occhi come stelle"?

A 'sto punto poteva tranquillamente raccontarle di quando Destino le chiese "lo tiro fuori?". Magari Giulia avrebbe capito il personaggio con cui Sara aveva a che fare.

Ma poi, un dubbio attanaglia Sara: e se ci fosse un'altra donna?

E se Giulia sapesse che c'è un'altra donna?

Chiediamoglielo!

"Giulia dimmi la verità "

E l'amica, invece di chiederle "cosa?", o "eh?" o ancora "perché?", le risponde "Lo sai che lo farò". Allora Ornella vuole farci capire che Giulia è molto amica di Sara, perciò sarebbe stato riduttivo scrivere "l'amica", quindi ha scelto di fare questo: l', poi ha staccato e ha scritto Amica con la a maiuscola!

Dove cazzo sono i premi letterari!

Date a questa donna una medaglia, il nobel per la letteratura!

Poi bellissimo, Giulia non risponde, manifesta.

Che fosse militante nel PCI?

Peccato che non puoi manifestare una frase, a meno che non la scrivi su un foglio di carta o su un cartellone o su chissà cosa.

"Manifestare" si usa quando esterni, palesi, rendi evidente, fai capire qualcosa con dei segnali, ma non a voce. Manifesti uno stato d'animo, non una fottuta frase, soprattutto se quella la dici.

Altro che "corso di scrittura creativa", questo è inventarsi il significato delle parole!

*Sospira* Andiamo avanti.

Arriviamo all'ultima frase. Tentativo inutile di tenere la suspense. Bene.

Ma se nel capitolo precedente c'è scritto "fuori è parcheggiata l'auto di lui", chi minchia sarà mai quel "qualcuno" che si avvicina alla porta? L'indiano che porta le rose di notte?

Infine, Sara tenta di strangol- abbracciare Polly "dalla gioia".

Della serie "ho già tentato in modo idiota di mantenere un po' di suspense, perché non vanificarla aggiungendo il sentimento di Sara?"

Esatto, perché?

Ma poi, l'unico sentimento che Sara conosce è la gioia?

In un capitolo è gioiosa due volte! (uno senza motivo tra l'altro)

Non ce la posso fare.

Lo spettacolo è finito, alla prossima.

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