- Miyuki, per favore apri la porta! - urlai bussando con foga alla sua porta - ho bisogno di parlarti -
Dopo cinque minuti che bussavo incessantemente, Miyuki finalmente aprì la porta.
- Stavo dormendo - mugugno' la piccola linciandomi con lo sguardo - e poi non voglio parlare con te - fece per richiudere la porta ma la bloccai.
- Per favore, fammi entrare - le dissi supplicante - sei l'unica qui dentro a darmi delle spiegazioni senza dovermi nascondere qualcosa -
Miyuki mi osservò sospettosa e circospetta - chi ti dice che ti dirò quello che vuoi sapere senza mentire? -
- Perché si tratta di Lucy - risposi seria mentre la bimba trasali' al suono di quel nome - e del modo in cui tutti mi guardano -
Miyuki sospirò tristemente - speravo che non accadesse, ma sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato... dai, entra - e mi lasciò passare.
Entrai in quella che era la stanza di Lucy. Miyuki si sedette sul letto e mi fece cenno di sedermi accanto a lei.
- Che cosa sai? - mi domandò la piccola.
- Che Lucy era la moglie di Drake, che è stata uccisa dagli umani e che Drake voleva trasformarla ma lei si è rifiutata - dissi tutto d'un fiato - però ho notato che tutte le creature che mi vedono per la prima volta restano basiti, quasi senza fiato, mentre Lorelei mi ha detto che io le somiglio parecchio, a parte i capelli -
- Maledetta sirena - imprecò Miyuki - le piace così tanto mio padre che non si fa gli affari suoi... -
- Immaginavo che avesse un debole per lui - commentai sarcastica.
Miyuki fece un respiro profondo - se papà sapesse che te lo sto raccontando andrebbe su tutte le furie, però è giusto che tu lo sappia. Devi conoscere la verità anche se lui non è d'accordo-
- Raccontami tutto - la incitai, sentendomi stranamente calma.
La bimba mi guardo' coi suoi occhioni rossi - papà ti ha raccontato cosa sono in grado di fare? -
Cercai di ricordare - mi ha detto che hai grandi poteri sciamanici e necromantici, ma non so molto cosa significa -
- Sono in grado di riportare in vita i morti - mi spiego' la piccola - e posso manovrarli come delle marionette se lo voglio -
- E cosa c'entra con me? - le domandai perplessa.
Miyuki abbassò lo sguardo - quando mia madre morì, papà aspettò tre giorni prima di seppellirla. Eravamo tutti distrutti, la sua morte ci sconvolse parecchio. La notte prima del suo funerale sgattaiolai nella stanza dove giaceva il suo corpo e ci provai. Era la prima volta che lo facevo, quando usavo i morti non li riportavo in vita ma volevo comunque tentare... rivolevo la mia mamma a tutti i costi-
- Che successe? - domandai col cuore in gola.
- Provai a resuscitarla- sussurrò Miyuki - usai tutte le mie energie per cercate di curare il suo corpo carbonizzato e riportarla alla vita fino a quando non crollai. Quando mi risvegliai lei era ancora lì, senza vita e ancora brutalmente e gravemente ustionata. Inizialmente credevo di aver fallito, ma percepii qualcosa di diverso. Sentivo che in qualche modo avesse funzionato anche se non sapevo come. All'epoca non sapevo che potevo far incarnare le anime dei morti-
- Incarnare le anime dei morti - ripetei sbigottita, toccandomi nervosamente una ciocca di capelli -mi... mi stai dicendo che... -
- Che tu sei il risultato della mia magia- concluse Miyuki - quando mio padre ti vide quella volta nel bosco, gli raccontai ciò che ho fatto. Inizialmente era in collera con me ma poi comprese il mio gesto. Da quella volta ti ha fatto sorvegliare, in attesa che quelle bestie dei tuoi compaesani ti sacrificassero. Solo noi due lo sapevamo e credevamo che fossi la stessa del passato ma non è così- si accigliò - nonostante il tuo aspetto, hai sviluppato un carattere del tutto diverso da quello che avevi -
- per questo hai detto... che volevo sostituirmi a lei... - balbettai sconvolta - ma non è possibile ciò che mi stai dicendo... io non sono Lucy... vi state sbagliando! Io sono Luna! -
Miyuki mi guardò comprensiva - vorrei poter dire che hai ragione ma non è così... i tuoi capelli ne sono una prova, sono il risultato della mia magia ed è normale che tu non abbia ricordi della tua vita passata! Non avevo potere a sufficienza per potertelo mantenere nella tua nuova vita. Guarda, così mi crederai!- e mi porse un piccolo ritratto.
Lo presi con mano tremante e quando la vidi mi sfuggi' un gridolino, rischiando di far cadere quel piccolo ritratto. Rappresentava Lucy in compagnia di Drake e Miyuki.
Eravamo due gocce d'acqua, l'unica differenza erano i capelli; nel ritratto erano di un bel castano dorato, molto più lunghi dei miei. Aveva i miei stessi occhi turchesi, lo stesso sorriso, le stesse labbra e lo stesso viso... non riuscivo a credere a ciò che vedevo.
Sentii il cuore battere fortissimo mentre l'agitazione e il panico iniziarono a farsi sentire.
Tutti, compreso Drake, erano gentili con me solo perché ero la reincarnazione di Lucy. Mi accettavano solo per questo.
Probabilmente anche Drake si era avvicinato a me per lo stesso motivo, convinto di poter riavere sua moglie. Se si era allontanato era perché si era reso conto che io non ero Lucy.
Sentii crollarmi il mondo addosso, sentendomi di troppo.
- Grazie per essere stata sincera - mormorai con voce rotta mentre mi alzai dal letto e mi diressi verso la porta.
- Luna - mi chiamò Miyuki - per quello che vale nessuno ti vede come Lucy. Tutti vogliono bene a Luna -
Uscii dalla stanza senza replicare. Sebbene quelle parole fossero di incoraggiamento, le sentivo false.
Mi sentivo stordita, a pezzi. In quel momento mi sentivo come un animale in trappola, dandomi l'impressione di soffocare.
Dovevo andarmene da lì, non potevo restare in quel posto. Visto che la festa era ancora in corso potevo allontanarmi senza farmi vedere.
Avevo solo un posto dove potevo rifugiarmi anche se per arrivarci sarebbe stato pericoloso.
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La sposa del Vampiro
VampirLuna, diciotto anni, è da sempre presa di mira dalla gente del suo paesino, Castelvania, per via dei suoi capelli argentati facendole passare una vita d'inferno. Castelvania è circondata da mostri di ogni tipo e il loro capo, il Conte, richiede ogni...