witch // otto

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-conosci le streghe di Salem, Jungkook?-

Il ragazzo annuì. Sapeva dell'inquietante storia delle streghe che caratterizzava la città dove si era trasferito.

-non so quanto tu sia informato, ma nell'epoca dell'inquisizione, 144 persone vennero condannate perché accusate di stregoneria quando delle giovani donne parenti del parroco della città, cominciarono ad avere strani atteggiamenti, tipici del malocchio. Sarah Good era una di queste, venne incarcerata, torturata fino alla morte perché non voleva confessare. Sarah non voleva confessare perché a casa aveva una bambina, sua figlia, Dorothy Good, che aveva quattro anni, e sapeva che le sarebbe successo qualcosa di brutto- narrò, evitando di far incontrare il suo sguardo con gli altri presenti.

-Dorothy era mia madre- continuò.
-anche lei decise di fare un patto con Satana: gli avrebbe donato la sua anima e i suoi servigi, era accecata dalla vendetta, ma venne uccisa anche lei, accusata ovviamente di stregoneria insieme alle altre streghe della comunità di Salem e dintorni. Poi arrivò il mio turno. Ero davvero piccolo quando feci il mio giuramento: "la Magia mi ha scelto e io ho risposto ed ho legato ad essa la mia esistenza per l’eternità"- sussurrò l'ultima parte, che Jungkook intuì fosse parte del giuramento che aveva fatto.

-avevo dieci anni- riprese a parlare.
-ereditai i famigli di mia madre, e poi ebbi i miei- sorrise leggermente, indicando Jimin e Hoseok.
-poi diedi vita a Yoongi per sbaglio, ma adesso lo tratto come fosse mio figlio- concluse.
-hai qualche domanda?-

-oh, parecchie. Cos'è un famiglio?- chiese infatti curioso.

-un famiglio è un demone minore con le capacità di mutare forma, che il diavolo assegna ad una strega in cambio di fedeltà. Di solito assumono la forma di animali domestici per non dare nell'occhio, tipo gatti, cani...ma anche topi, corvi, gufi, pipistrelli, lepri e quant'altro. Hanno bisogno di molte attenzioni, mangiano e bevono; ciò che preferiscono è il mio sangue, ma non preoccuparti- lo rassicurò immediatamente, vedendo l'espressione terrorizzata del ragazzo.
-è così che funziona-
-sono molto utili per una strega, e personalmente ho sviluppato un legame affettivo con loro- continuò.
-io ho due gatti, un pipistrello e una civetta-

-e-e dove sono questi ultimi due?- domandò ancora, guardandosi attorno.

-sei così dolce quando hai paura- ridacchiò.
-comunque, non li vedi perché sono nascosti e perché forse non vogliono farsi vedere ancora. O semplicemente, essendo animali notturni, stanno dormendo- sorrise, come se ciò che stesse dicendo fosse la cosa più normale possibile, ma il suo sguardo si incupì improvvisamente, al pensiero di ciò che doveva veramente dirgli.

-Jungkook, da quando tu ti sei trasferito, è tornata qui una strega, che ce l'aveva con mia madre e quindi anche con me. Tu sei in casa sua e non voglio che ti faccia del male- disse, guardandolo con sguardo preoccupato.

-promettimi che non racconterai a nessuno ciò che sai- sussurrò poi, socchiudendo leggermente gli occhi.
-a nessuno, Jungkook-

Il moro si ricordava che il suo compagno di classe gli avesse raccontato una versione diversa, ma sapeva che queste leggende erano sempre parecchio contorte, quindi decise di credere a Taehyung.

-lo prometto- disse poi.

-possa il suo sangue essere maledetto se infrangerai questa promessa- sussurrò nuovamente, facendo dei movimenti con le dita.

Il ragazzo guardò i suoi piedi per qualche secondo, cercando di assimilare le informazioni ricevute e di mettere da parte la paura che aveva.

-lei non dovrà farti del male- disse alzandosi di scatto dalla sedia.
-vieni con me- continuò.

-Jimin, il grimorio- e il demone obbedì immediatamente, porgendogli un vecchio libro di incantesimi.

Tirò su il cappuccio della mantella che portava e prese un cesto di vimini, infilandoci dentro un rocchetto di spago rosso, per poi aprire la porta ed uscire fuori.

Jungkook lo seguì perplesso, ma continuò a camminare, seguendo Taehyung, i suoi due famigli e Yoongi.

Neanche Jimin ed Hoseok erano a conoscenza di ciò che sarebbe successo a breve, ma erano tranquillissimi, a differenza del moro, che non era per nulla abituato.

Il biondo si fermò di punto in bianco ed aprì il libro ad una pagina precisa, lesse velocemente, e infine si voltò verso l'elfo e i due demoni.
-due rametti di sorbo- disse loro, per poi tornare a guardare Jungkook negli occhi.
-sto per farti un incantesimo protettivo- lo avvisò, tirando fuori dal cesto lo spago e tagliando un lungo filo.

Subito vide tornare Yoongi, Jimin ed Hoseok, che gli porsero i rami di una pianta che, ad essere onesti, Jungkook non conosceva.

-"Per questa Croce di Sorbo
Io, Taehyung, proibisco a tutte le persone avverse e ostili
Di entrare nell'abitazione e nella casa di Jungkook- pronunciò, leggendo dal grimorio la formula dell'incantesimo, mentre con abilità legava i due ramoscelli in una croce con lo spago.
-Io vi proibisco la sua carne e il suo sangue,
Il suo corpo e la sua anima
Io vi proibisco assolutamente di entrare
Nella sua mente, paure e forze.
Finché non avrete valicato ogni collina e valletta;
attraversato ogni corrente e fiume;
contato ogni granello di sabbia su ogni piaggia;
e contate tutte le stelle del Cielo notturno!"- esclamò infine, alzando in aria il vezzo che aveva realizzato.

-"Sopra il tuo petto questa croce sia
Croce di Sorbo, croce di magia.
Possa protegger sempre la tua via
e notte e giorno tenerti al sicuro.
Odi le mie parole, io ti scongiuro.
Voglio, comando e posso, così sia"- concluse sussurrando, legandogliela al collo con un po' di difficoltà a causa della differenza di altezza.

-nascondi questa croce, non farla vedere a nessuno- gli disse, guardandolo negli occhi.
-sei in pericolo, non dire nulla a nessuno per nessun motivo- continuò.
-lo dico per te-

Si alzò poi sulle punte, il ché fece sì che il cappuccio gli scivolasse dal capo, e baciò dolcemente e delicatamente la fronte del ragazzo.

-torna a casa ora, e torna domani- disse infine, voltandosi e sparendo nella foresta.

E che dire?
Jungkook si innamorava troppo facilmente.

author's note
parecchie delle cose che ho detto non sono vere:
Sarah, probabilmente non aveva nemmeno una casa, dato che era una mendicante.
Dorothy era figlia di Sarah, ma venne condannata anche lei a quattro anni, e non da adulta.
I famigli bevono veramente il sangue delle streghe [da un dito] a cui appartengono, ma non sviluppano un legame affettivo con loro. Se una strega sta per morire, il famiglio scompare e non le va in aiuto.

Ad ogni modo, spero vi sia piaciuto.
E ci tengo a dirvi che gli incantesimi sono reali, potreste anche farli, non me li sono inventati al momento.

Non go ancora riletto, quindi è scritto molto male e acciarpato.

𝘄𝗶𝘁𝗰𝗵 ; kv ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora