Era passata una settimana e Jungkook e Taehyung non si erano visti neanche una volta.
Al ragazzo piangeva il cuore al pensiero della strega e soprattutto al fatto che molto probabilmente di lui poco gli importava.
Era al momento occupato a fare i compiti per il lunedì, ma questi pensieri gli avevano offuscato la mente e avevano fatto perdergli la concentrazione.
-dovresti farti sentire ogni tanto- disse una voce alle sue spalle, facendolo sobbalzare e voltare immediatamente.
Un gatto nero era lì a camminare sulla sua mensola, saltando sui mobili, fino ad arrivare sul letto, leccandosi una zampa per lavarsi.
-come sei entrato?- domandò il moro curioso.
-sono un demone, Jungkook, credi ti risponderò sul serio?- rispose, facendo alzare le spalle al ragazzo.
-ah...- sospirò stiracchiandosi sul letto, senza preoccuparsi di niente.
-Taehyung voleva vederti--deve fare qualcosa?- chiese voltandosi completamente verso il famiglio con la sua sedia girevole e riponendo la matita che stava poco prima usando, nel portapenne.
-no, non mi ha chiesto esplicitamente di venire, voleva solo vederti- a quelle parole, Jungkook arrossì impercettibilmente e il suo cuore prese a battere più forte.
-detto tra noi, moccioso, gli manchi--v-verrò subito- rispose alzandosi immediatamente e infilando in uno zainetto le poche cose di cui aveva bisogno.
Jimin annuì a se stesso, decidendo di uscire dalla finestra per raggiungerlo all'ingresso.
Jungkook salutò velocemente la madre, ed uscì, incamminandosi col gatto nero verso la dimora della strega.
-non dirgli che sono stato io a chiamarti, ci teneva che fossi tu a fargli una visita- parlò nuovamente il felino, che non era poi un vero e proprio felino.
-io...ecco, temevo la mia presenza fosse un disturbo, è per questo che non sono venuto. Manca anche a me, Taehyung...- borbottò, giocherellando coi suoi pollici.
Jimin sbuffò una risata.
-be', tornerò per fatti miei, Taehyung è abbastanza intelligente da intuire che sono stato io a chiamarti solo guardandoti negli occhi, pensa se mi vedesse accanto a te- concluse, prendendo una strada diversa.Qualche minuto dopo, giunto alla sua meta, bussò sulla porta in legno un paio di volte, e ad aprirlo fu Jimin stesso.
-oh, buongiorno, Jungkook- salutò allegro Taehyung, sorridendogli da una sedia a dondolo.
-cosa ti porta qui?- domandò.Ma Jungkook sapeva tutta la verità grazie a Jimin, che trasformatosi nuovamente in un gatto, gli aveva fatto un occhiolino.
-volevo farti visita- rispose il moro, abbandonando lo zainetto sul tavolo.
-oh, sono felice. Gradisci dei mirtilli?- gli chiese, porgendogli la ciotola.
-aiutano a superare lo stress- continuò, e Jungkook accettò, prendendo una manciata di frutti dalla ciotola e salutando Yoongi, anche lui con una ciotolina di mirtilli tra le mani, con la sua mano libera e ricevendo un sorriso in risposta.-ti va del tè?- domandò ancora, alzandosi dalla sedia e posando la ciotola sul tavolo.
Jungkook annuì felice e lo vide sorridergli di rimando.
-dammi due minuti per rendermi presentabile, non aspettavo alcuna visita- disse per poi scomparire in una stanzetta nel retro della casetta, per fare chissà cosa.Il moretto diede invece libero sfogo alla sua curiosità e cominciò a girovagare all'interno di quella piccola stanza, osservando e toccando tutto ciò che gli capitava sotto mano, fin quando il suo sguardo non cadde sul comò a lato della seggiola in legno su cui era precedentemente seduta la strega, dove era poggiato il libro degli incantesimi di Taehyung, il grimorio.
Non ci vide più la curiosità e ci vollero pochi secondi perché il sedicenne si sedesse sulla sedia e cominciasse a leggere quel misterioso contenuto a lui proibito.
-la copertina è fatta di pelle umana- lo avvisò Yoongi, infilandosi in bocca un biscottino all'arancia, come per metterlo in guardia e per fargli mettere giù il libro.
Jungkook gli lanciò uno sguardo fugace e decise si non credergli, nonostante fosse fermamente convinto che ciò che gli aveva detto era la nuda e cruda verità.
Le pagine si aprirono quasi magicamente, mostrandogli un determinato incantesimo che Jungkook lesse senza esitare.
“Questi versi ora, spiriti, ascoltate: dell'amicizia sono soddisfatto, ma s'è destino che io e Taehyung, saremo legati,
che si affrettino i tempi di questo gran fatto, quindi l'amor nostro aiutino i fati”L'incantesimo doveva essere fatto insieme a dei dolci la cui ricetta era scritta in seguito, e Jungkook non ci pensò due volte che subito strappò la pagina e la piegò, infilandola in tasca.
-brutta storia...- sospirò il gatto nero, sedendosi sul tavolo e ondeggiando la coda a destra e a sinistra, osservandolo quasi con uno sguardo severo.
-tu, devi tacere- lo minacciò il moro guardandolo truce dal basso, riponendo il grimorio sul comodino.
-chi, io?- fece il gatto in riposta.
-acqua in bocca- concluse, gonfiando le guance.author's note
non sono parecchio convinto :(
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𝘄𝗶𝘁𝗰𝗵 ; kv ✓
Fanfictiontaehyung è una strega, jungkook un ragazzino curioso; ❴𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮❵ tutti i riferimenti riguardo la stregoneria sono puramente inventati, visto che sono un ignorante in materia. possiate perdonarmi.