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- Ti avevo affidato un compito, un solo compito! - tuonò alterato Odino.
Si trovavano nel Bifröst: Heimdall li aveva appena ricondotti su Asgard, e il suo sguardo era fisso sul figlio di Padre Tutto. Non riusciva a capire come avesse fatto a non vederlo e, molto probabilmente, se non fosse stato per quell'attacco assai particolare, non sarebbe stato in grado di trovarlo.
- Dovevi tenere sotto controllo la midgardiana e trovare un modo per rispedirla su Midgard: non dovevi legarti in nessun modo a lei. -

Quelle parole ferirono l'animo fragile di Loki, ma gli fecero aprire gli occhi.
- Non è vero che rischiava di morire rimanendo su Asgard: ci avete mentito? - Il Principe, in cuor suo, sperava di sbagliarsi, che la sua supposizione fosse errata, ma il silenzio di suo Padre gli diede conferma.
- Perché, Padre? Perché mentire? - domandò, rabbia e disperazione prendevano il sopravvento sulla ragione.
Non riusciva a comprendere, o non voleva. Probabilmente Odino non voleva che egli si legasse con una comune mortale, non sapeva se per non creare scandalo nei Nove Regni oppure perché sapeva che questa storia non sarebbe durata a lungo, e non voleva che suo figlio soffrisse, ma Loki in quel momento stava provando un odio profondo nei confronti del Re di Asgard.

- Mai fidarsi dei midgardiani. - sibilò Padre Tutto più a se stesso che al figlio. - Oggi stesso verrà rispedita su Midgard, e non potrai più vederla. -
Non degnò Loki nemmeno di uno sguardo mentre uscì dal Bifröst, convinto della sua decisione. Quella pagliacciata era durata anche troppo per i gusti del sovrano, ed era giunto il momento di porre la parola fine a tutto ciò.
Suo figlio, invece, non si mosse di un millimetro, pietrificato dalle parole del Padre.
Non poteva perderla, non di nuovo. Si sedette sui gradini al centro della sala, respirando profondamente, il suo cervello troppo occupato al pensiero di non rivederla più per pensare a una possibile soluzione. Il suo sguardo finì sulla sue mani tremolanti, lo sguardo di ella impresso nella sua mente.
Voleva poterla rivedere, e non doverla cercare nei suoi di ricordi.

Un'altra fitta, non dolorosa come la prima, gli pervase la testa.
Rivide Sharon, una decina di anni più giovane, forse di più.
I capelli erano più corti, le arrivavano fino alle spalle, solo che non sorrideva come al solito, no.. dietro la montatura degli occhiali vi erano delle lacrime. Ricorda che lui era al suo fianco, le braccia strette attorno alla fragile figura, mentre cercava di consolarla come meglio poteva. Non riusciva ad udire nessun dialogo, poteva solo vedere.

Non appena essa terminò il Principe sbattè velocemente le palpebre, per poi iniziare a correre velocemente nella notte , attraversando vie secondarie e scorciatoie per arrivare prima del Padre a palazzo. Se aveva anche solo una minima possibilità per evitare tutto questo doveva coglierla.
Una volta giunto in prossimità del palazzo salì le scale e, dopo quello che parve un'eternità, si ritrovò davanti alla porta della sua stanza, concedendosi un secondo per riprendere fiato, sollevato dal non sentire alcun rumore al suo interno.
Aprì solo uno spiraglio, non volendo rischiare di svegliarla e, una volta dentro sigillo la porta con un incantesimo. Non lo fermerà di certo, ma almeno lo rallenterà, si disse.
Si avvicinò al suo giaciglio, e non potè che domandarsi come avesse fatto una creatura così dolce e amorevole a provare dei sentimenti per lui, sempre secondo in tutto.
Sospirò, accarezzando dolcemente la guancia di ella, per poi poggiare la sua mano sulla sua fronte.
Si concentrò, cercando un piccolo angolo nella sua mente in cui poter nascondere intatti i loro ricordi. Sapeva di non poter impedire la sua partenza, ma sapeva di poterla rivedere, e voleva far si che lei si ricordasse di lui, e dei loro piccoli momenti insieme.
Dei colpi alla porta lo fecero transalire e, cercando di mettere l'ansia in secondo piano, tornò al suo lavoro.

- Lo so che sei lì dentro, Loki. Apri questa porta! - ma non ascoltò.
Iniziò a recitare l'incantesimo, ma poco prima degli ultimi versi udì un tonfo più forte dei precedenti, e una mano forte che lo tirò via. Il Principe, coltodi sorpresa, si ritrovò trattenuto dalle guardie reali, mentre Padre Tutto era dinanzi alla sua amata.

Dream || Loki Laufeyson ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora