By your side || Tony Effe

quattro

"Nico ma stai scherzando? Dimmi che scherzi o che sei deficiente e quindi è per questo che non capisci" alzò il tono di voce lei nel microfono del cellulare

"Martí non è successo niente! Siamo andati un attimo a ballare con Dyl e Umbi e c'erano anche queste tizie! Non succede niente" Le rispose lui.

Martina era furibonda, Nicolò le aveva detto che sarebbe andato a ballare la sera prima e lei si era trovata ovunque foto di ragazze poco vestite che ronzavano attorno al suo ragazzo.

Sapeva perfettamente che le fans del gruppo sbavavano dietro a Tony ma era roba sua, non dovevano nemmeno avvicinarsi, ma soprattutto lui non avrebbe nemmeno dovuto sorridere nel modo in cui sorrideva nella foto che lei aveva tra le mani

"Non me ne frega un cazzo se vai a ballare, lo sai che non è quello il punto! Quello che non mi sta bene è che queste stronze ci provino con te e tu non le mandi via! Se l'avessi fatto io, tu saresti esploso!" Continuò lei cercando di fare capire quale fosse il punto

"Lo sai che ti amo e che non farei mai niente con nessun'altra" fece lui con tono serio

"No non lo so viste le foto che mi arrivano continuamente!" Subito si pentì delle parole che erano uscite dalla sua bocca. Certo che la amava, lo sapeva

"Adesso sei tu che stai scherzando, spero" disse il ragazzo freddo, ma lei troppo testarda non retrocedette

"Nico il punto è che se fosse successo l'opposto tu non mi avresti fatto vivere, mentre da me ti aspetti che io ci passi sopra come nulla fosse, ma non funziona così Tony"

"Non chiamarmi Tony, lo sai che lo odio. Ascolta mi sembri parecchio incazzata e così non caviamo un ragno dal buco. Te devi mette in testa che sei l'unica per me e che stai sollevando un polverone per nulla!"

"Non è per nulla Nico! Le avresti dovute mandare via queste tizie, lo capisci? E invece sono rimaste lì al tavolo con voi. Ve le stavate abbracciando tutte. Eravate talmente ubriachi che per quel che ne so io, ve le potreste anche essere portate a casa"

"Non puoi essere seria. Ne riparliamo a voce che è meglio, quando ti sarai data una calmata" concluse lui

"Non osare riattaccare Nicolò!" Ma non fece in tempo a finire la frase che lui aveva già riattaccato.

Martina infuriata lanciò il telefono sul letto emettendo un verso di frustrazione.
'che nervoso, cazzo!' esclamò lei a se stessa. Improvvisamente suonò il cellulare ed era Umberto, lei alzò gli occhi al cielo e fu tentata di non rispondere. Visto che però il ragazzo non accennava a lasciar stare lei rispose "Dimmi Umbi"

"Ehi pischè! Tutto bene?"

"Fammi il piacere di arrivare al sodo, Umberto.. lo so che non mi hai chiamata così per gentilezza"

"Oppure potrei averlo fatto ma con questa acidità non andiamo da nessuna parte" fece lui canticchiando, ricevendo come risposta solo uno sbuffo della ragazza
"Non arrabbiarti così con Tony. Non ha fatto niente, ti giuro" le disse

'Umberto... non ti immischiare ti prego. Se fossi andata io a ballare e poi al tavolo con dei tizi, Nico mi avrebbe uccisa"

"Su questo hai ragione, ma da qui a dire addirittura che lui se le è portate a casa.."

"Quello mi è scappato. Lo so che non mi ha tradita e che non lo farebbe. Devo solo sbollire un po', poi mi passa giuro" si giustificò lei

"Va bene pischè. Se hai bisogno sai chi devi chiamà" lei sorrise e disse

"Sei un bravo amico Umbi"

"Modestamente lo so" e poi si salutarono e riattaccarono.

Martina doveva andare a fare aperitivo con il suo gruppo di amici quella sera, così dopo aver riattaccato si mise addosso le prime cose che aveva trovato nell'armadio e si fiondò in bagno a truccarsi. Ne uscì circa un quarto d'ora dopo dopo essersi messa mascara, rossetto e illuminante, perfettamente vestita e profumata; afferrò la sua borsetta e il piumino dato che era pieno inverno e uscì di casa infilando le chiavi nella toppa.