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«Tomlinson e Calder si sono ritirati.» le parole di Finnick rimbobano nelle orecchie di Niall ed Eveline. Beh, quella è una cosa che loro già sapevano, ma averne la conferma è comunque strano. «Senza di loro, avete la medaglia d'oro già al collo, ragazzi.»
Niall fa una smorfia. Non gli è mai piaciuto il modo in cui suo fratello se ne esce con quelle frasi. Se non sapesse che cosa hanno in mente, si sarebbe già toccato il pacco per scaramanzia. Ma a quanto pare, a loro la medaglia d'oro non interessa minimamente.
Le telecamere sono puntate solo su Eleanor, rimasta abbandonata dal suo compagno. È come un grosso flashback per Niall, la storia che si ripete, ed è quasi troppo per lui da gestire. L'unica differenza tra lui ed Eleanor è che la ragazza sta piangendo perfino davanti alle telecamere. Lo scandalo è grande, anche se è solo una replica di quello che è già successo cinque anni prima.
«L'amore però ha vinto questa volta.» Eveline gli sussurra all'orecchio, passandogli le braccia intorno al collo da dietro e stampandogli un bacio proprio sull'orecchio, facendo fare una smorfia al suo compagno per lo schiocco fastidioso.
Niall si volta a guardarla. Hanno ancora del tempo e sono ancora in tuta, prima del programma libero.
«Voglio farlo vincere anche tra di noi. Adesso.»
Eveline può vedere la malizia dietro gli occhi di Niall e si mette quasi a ridere, prima di tirarlo per il braccio e trascinarlo via da lì. Lei è d'accordo. Non importa a nessuno dei due se le loro gambe potrebbero essere affaticate durante l'esibizione. Si trovano in un cubicolo stretto dei bagni degli spogliatoi. Sono veramente puliti, ma dopotutto quella struttura è stata adibita per un mondiale. Doveva avere una certa decenza.
Le gambe di Eveline sono intrecciate alla vita di Niall e le loro labbra sono unite per bene. Non hanno la minima intenzione di allontanarsi fino a quando entrambi arrivano al culmine.
Non che ci voglia molta per farlo. I due non si sono preoccupati nemmeno di non fare rumore. Escono da quel bagno e nello spogliatoio degli uomini in cui si sono chiusi, alcuni pattinatori che si stanno cambiando li guardano con gli occhi spalancati. Eveline ha lo sguardo basso e cerca di non ridere, mentre si affretta ad uscire da lì, per andare a cambiarsi. Niall non si è nemmeno risparmiato dal dargli una pacca sul sedere lì davanti ai loro rivali. Dio...
Eveline e Niall si ritrovano davanti agli spogliatoi una volta cambiati. Niall le sorride dolcemente e le afferra il viso con entrambe le mani. «Sei bellissima.» le dice, baciandole le labbra. «E il rosa ti sta davvero bene.» termina guardando il suo body che esce dai pantaloni della tuta.
Eveline cerca di non ridere. «Anche a te dona.»
Niall ha il completo nero, ma parte della sua maglia è rosa tanto quanto quello della ragazza. Hanno quasi litigato per la scelta di quei vestiti, ma alla fine ha vinto la pattinatrice. Niall ha ceduto malvolentieri.
«Dammi il braccio.» Niall le mostra il nastrino per quella gara, prima di legarglielo al polso.
Eveline lo guarda meglio, vuole vedere cosa dice la scritta, se è la stessa del giorno prima. No, non lo è. Un singhiozzo lascia le sue labbra e i suoi occhi si inumidiscono. Sul bracciale c'è scritto "Ti Amo". E quel bracciale, visto che Niall non ha mai detto a voce alta quelle parole, vale più di ogni altra cosa.
«Anche io ti amo.» gli sussurra, gettandogli le braccia al collo e baciandolo sulle labbra.
Niall fa entrare le lingua nella sua bocca, approfondisce quel bacio mettendoci tutta la passione e facendo capire ad Eveline tutto ciò che sta provando in quel momento. In mezzo all'amore, può sentire anche l'ansia e l'eccitazione per quello che stanno per fare. Finalmente insieme.
«Andiamo a fare la storia.» dice Niall a quel punto, prendendola per mano e conducendola verso la pista.
Si fermano quando una porta si apre davanti a loro e due persone escono da uno sgabuzzino. O forse è uno spogliatoio. È Tess, che si sta aggiustando i vestiti e sta ridacchiando. Una mano le palpa il sedere e lei gliela schiaffeggia via.
Niall ed Eveline si aspettano di vedere uscire da quella stanza Finnick dietro di lei. E sarebbe strano, visto che quel giorno dovrebbe essere in modalità allenatore. E quando lo è, non ha occhi per nessuno se non per la pista.
Gli occhi dei due pattinatori si spalancano, quando dopo Tess appare qualcuno che non è Finnick. Si tratta di Zayn Malik, un pattinatore inglese della categoria singola.
Quando Tess si rende conto che Niall ed Eveline sono lì e stanno guardando lei, il sorriso che ha sulle labbra muore all'istante.
«Niall, io...» dice, ma non sa come continuare. Dovrebbe giustificarsi?
Solo che Niall si mette a ridere di gusto. Già, perché Tess, la ragazza che suo fratello dice di voler sposare, perché davvero quella giusta dopo tutti quegli anni, tradisce Finnick. Chissà da quanto. Ogni cosa stava andando lentamente al suo posto. E Niall si sentiva finalmente in pace con il mondo. Quasi.
Eveline non riesce nemmeno a credere a ciò che vede. Pensa che il karma giochi dei brutti scherzi. Quel mondiale è quasi la fotocopia di quello di cinque anni prima. Stesse situazioni con soggetti diversi. Come quello. Quasi.
«Dovresti dirlo a Finnick.» si ritrova a dire proprio la pattinatrice mora.
Ma non c'è alcun bisogno, perché il viso di Tess muta ancora. Non sta guardando loro, ma dietro di loro.
Niall ed Eveline si voltano, per vedere il loro allenatore con un'espressione indecifrabile sul viso. Niall giura di vedere del dolore dietro agli occhi blu di suo fratello e nonostante la parte cattiva di sé ne gode per tutto ciò che Finnick gli ha fatto nel corso degli anni, ce n'è un'altra che lo fa sentire male tanto quanto il più grande. Perché dopotutto resta suo fratello e Niall gli vuole bene.
«Niall, Eveline, tra poco tocca a noi. Andiamo.»
Finnick non dice una parola alla sua ragazza traditrice, che probabilmente non avrà più un allenatore per il giorno dopo. O forse no. Conoscendo Finnick sarebbe in grado di stare comunque lì e appoggiare Tess, per poi abbandonarla solo alla fine del mondiale. Perché come allenatore, nonostante tutto, è sempre stato il più fedele ai suoi pattinatori.
Eveline pensa che l'abbia presa decisamente meglio di lei cinque anni prima. Ma probabilmente è solo una facciata, riesce semplicemente a nasconderlo bene. Perché credeva che Finnick avesse comunque dei sentimenti lì in mezzo.
E probabilmente si sarebbe sentito tradito ancora una volta, quando loro sarebbero scesi in pista. Beh, forse quel giorno stavano devastando il maggiore degli Horan, per la prima volta effettiva dopo il suo antico infortunio.
Niall tira Eveline con sé e segue suo fratello. Il ghiaccio li aspetta.
I pattini ai piedi e i riflettori puntati su di loro.
Adesso devono solo pattinare.
Eveline e Niall camminano sul ghiaccio consumato mano nella mano, salutano. E poi si mettono in posizione al centro della pista. Niall chiude gli occhi per un solo secondo. Poi li alza verso il cielo. Sa che qualcuno da lì sopra li sta guardando. Niall ricorda in quei pochi secondi la prima volta che hanno incontrato Rose Marie, il loro trio e i bei momenti che avevano passato come amici. In onore di quei bei ricordi e non tutto ciò che è accaduto dopo, Niall pensa che Rose in quel momento sia accanto a loro, dalla loro parte.
«Ti amo.» Niall lo sussurra per davvero, finalmente, guardando gli occhi della ragazza, quegli occhi che lui ha sempre trovato bellissimi.
Eveline si lascia sfuggire una lacrima e lui la asciuga con il dito mentre scorre sulla sua guancia, non curandosi del fatto che abbiano le telecamere puntate addosso e che tutto il mondo possa vederli. Non importa. Sono solo loro due.
E in quel momento la musica inizia. La voce di Eminem riempie il palazzetto. La scelta di quella canzone è così strana per tutti. Nessuno sceglie mai una canzone del genere per un programma libero, ma per loro va bene, è perfetta. Hanno anche dovuto combattere con Finnick per riuscire ad ottenerla.
Iniziano con un doppio axel perfetto, seguito da sequenze di passi perfettamente coordinate e leggiadre. Sanno entrambi che ogni elemento che stanno eseguendo è impeccabile. Niall la solleva con facilità estrema ed Eveline ricade sul ghiaccio mostrando tutta la sua antica bravura.
Gli applausi riempiono l'aria ogni volta.
La voce di Eminem si sta per spegnere, sostituita da quella di Sia. Il cuore di Niall inizia a battere più velocemente. Quello di Eveline probabilmente va alla stessa identica velocità. Insieme, come una cosa sola. Legati in modo indelebile.
«Pronta?»
«Pronta.»
È proprio in quel momento che la loro coreografia cambia. E Finnick al lato della pista proprio non capisce. Che diavolo stanno facendo quei due?
Niall solleva Eveline. Lo hanno provato un sacco di volte da soli, lei è caduta tante volte e potrebbe succedere anche adesso, ma Niall sa che non succederà.
Niall tiene la sua partner per la gamba che lei ha tesa, mentre l'altra l'ha poggiata sulla spalla del ragazzo. È l'escamotage perfetto che hanno trovato per non tagliuzzare la faccia di Niall con il pattino durante la loro mossa segreta.
Niall si bilancia su una sola gamba e poi appena la voce di Sia ha quasi finito di dire "So here I am and I will not run" dà la spinta giusta ad Eveline.
Finnick sta guardando tutto con il fiato sospeso. Vede a rallentatore come Eveline stia vorticando in aria in quel salto mortale lanciato all'indietro, mentre Niall sta vorticando in un axel che ha eseguito immediatamente dopo aver lasciato andare la sua partner.
Eveline tocca terra in modo perfetto come tutto il resto del loro programma libero, atterrando su una gamba sola.
Guts over fear.
L'intero palazzetto inizia a scalpitare, sono tutti impazziti. Ma loro devono finire. Niall ed Eveline si prendono per mano e si sorridono appena prima di fare l'ultima trottola in coppia, uniti insieme. Vanno in chiusura subito dopo. La musica si arresta e Niall ed Eveline cadono insieme sul ghiaccio.
La ragazza scoppia a ridere e Niall non può fare a meno di seguirla. «Ce l'abbiamo fatta.» dice la pattinatrice ad un soffio dalle sue labbra.
Già, ce l'hanno fatta. Dopo tutti quegli anni.
Non appena escono dalla pista si aspettano di venire assaliti da un Finnick arrabbiato, ma per la prima volta non succede.
I due si tolgono i pattini e aspettano.
Tutti stanno parlando di ciò che hanno fatto, del fatto che possano essere squalificati o...
«Non vi squalificheranno, non possono farlo. Vi daranno solo una grossa penalità.» è Finnick a dirlo, che adesso sta dietro la loro panchina.
Niall stringe la mano di Eveline, aspettando il risultato sul tabellone.
138.76.
Non è nemmeno tanto basso. Sono stati troppo bravi in tutto il resto per poter avere di meno.
Niall sorride e si sporge a baciare l'amore della sua vita.
Manca solo una coppia dopo di loro, l'unica che potrebbe raggiungere il loro punteggio se solo fossero perfetti. Ma non lo sono.
E se Niall voleva restare nella storia, di certo non si sarebbe immaginato una cosa di quel tipo. Perché alla fine di tutto Niall Horan ed Eveline Moore sono primi in classifica. Sono campioni del mondo.
E dopo anni i due pattinatore avrebbero quasi faticato a ricordare perfettamente il resto della giornata. Perché era stata veramente un caos.
Niall sa solo che ha al collo una medaglia d'oro, così come la sua dolce metà. Quella medaglia che hanno sempre sognato, nel loro piccolo. E Niall ricorda perfettamente che fine ha fatto fare alla sua medaglia.
Si sta baciando con Eveline fuori dal palazzetto ormai deserto, quando suo fratello li interrompe. «Capisco l'entusiasmo della vittoria e dello scompiglio che avete creato, dell'amore che provate per questo posto, ma non è ora di andare a casa?»
Eveline annuisce ed è pronta ad andare, ma Niall la ferma. «Finn?» dice piuttosto.
Il maggiore degli Horan si volta a guardarli con curiosità.
«Non hai nulla da dirci?»
Il loro allenatore scrolla le spalle. «Muovetevi?» dice soltanto.
E Niall si mette a ridere. Si toglie la medaglia che ha ancora al collo e la guarda un secondo. «Tieni, prendi.» dice alla fine, lanciando la medaglia d'oro a suo fratello, che la afferra al volo. «È tua. Ci hai sempre tenuto più te che io, quindi è giusto che l'abbia tu, fratellone.»
Finnick ha gli occhi blu spalancati. Nessuna ironia, nessuna battuta. I due più piccoli faticano quasi a riconoscere il loro allenatore.
«Sei sicuro?» chiede a voce bassa.
«Sicuro. E adesso dacci un altro minuto. Non ho ancora finito di baciare l'amore della mia vita.»
Ed Eveline sorride, orgogliosa di Niall, orgogliosa di loro. Beh, lei quel bacio così importante lo accetta proprio volentieri.

Cold Heart ●Niall Horan●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora