L'ora di cena era finalmente giunta. Jungkook aveva scambiato i leggeri pantaloncini bianchi con un paio di jeans lunghi, per non morire di freddo. Si mise un piumino giallo e infilò le sneakers bianche. Il tragitto dalla sua casetta alla struttura principale era breve, tuttavia non voleva ammalarsi proprio appena arrivato. Prese le chiavi e uscì, chidendosi la porta alle spalle.
Neanche il tempo di fare qualche metro che qualcuno gli mise le mani sugli occhi da dietro.
-Chi sono?- chiese lo "sconosciuto".
-Taehyung, hai una voce inconfondibile, levami le tue luride mani dalla faccia-
-Scommetto che vorresti che le mie "luride mani" ti accarrezzassero. Non è così, piccolo?-
-Piccolo? Seriamente? Non sono tanto più basso di te sai?-
-Ah come ti pare- e detto questo, il maggiore posò un braccio sulle spalle di Jungkook e lo strinse a sè, iniziando a camminare. Il moro stava decisamente scomodo, ma non disse nulla; gli piaceva stare così vicino a Taehyung.Continuarono a camminare in silenzio, gli unici suoni udibili erano le loro scarpe che calpestavano l'erba e qualche animale che faceva rumore.
Taehyung aprì la porta in legno della struttura principale, che Jungkook aveva appena scoperto chiamarsi "la tana", e da perfetto gentiluomo fece entrare prima il minore. Il calore emanato dal caminetto li riscaldò subito, si tolsero le giacche e le appesero al grosso attaccapanni posizionato sul muro. Erano quasi i primi ad essere arrivati, sui divanetti posti davanti al fuoco c'erano due ragazze che chiacchieravano e un ragazzo che leggeva.
-Vieni con me in cucina, aiutami a cucinare- disse il ragazzo più alto prendendo la mano dell'altro. Jungkook non aveva proprio voglia di stare davanti ai fornelli ma d'altronde non aveva niente da fare. Taehyung diede un'occhiata a tutti gli ingredienti presenti in cucina, e dopo un'attenta ispezione decise di preparare del pollo contornato da zucchine e patate. Si divisero i compiti: il maggiore avrebbe preparato la carne e il minore le verdure. Il castano si muoveva abilmente in cucina, era veloce e preciso, Jungkook pensò che probabilmente fosse un suo hobby. Oltre a stare in mezzo al nulla a contatto con la natura, ovviamente. Quella di Taehyung comunque, non era una delle abilità del minore: il moro infatti si tagliò l'indice sinistro mentre affettava le zucchine. Inizialmente non disse nulla e si asciugò semplicemente il sangue con un fazzoletto, ma non voleva far infettare il taglio nè tantomeno contaminare le verdure che con tanta fatica aveva affettato, così chiese al maggiore del disinfettante.
-Jungkook, lo sai qual è il disinfettante migliore?- e il ragazzo scosse la testa.
-Questo- e così dicendo, Taehyung prese la mano del minore e leccò l'indice insanguinato.
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That summer camp (Taekook)
FanfictionJungkook è costretto dai genitori a partecipare ad un campo estivo lontano dalla città. Taehyung è l'organizzatore. !Boyxboy! !Smut/fluff! !Bottom Jungkook! !Top Taehyung!