Jungkook rimase per un attimo a guardare la porta di legno chiusa, non mosse neanche un muscolo. Come aveva fatto ad essere così stupido da lasciare le chiavi dentro? Dio, voleva prendersi a schiaffi da solo. Pensò di chiedere aiuto a Namjoon, ma aveva già un compagno di stanza e di certo non avrebbe condiviso un letto minuscolo con un'altra persona. Insomma, era talmente alto che il ragazzo era sicuro che gli uscissero i piedi dal fondo del letto, Jungkook ci entrava a malapena ed era considerevolmente più basso di lui. Cercò di ricordare se qualche altro ragazzo fosse senza compagno di stanza, ma il gruppo era dispari.
Poi una lampadina si accese sopra alla sua testa, ebbe un'illuminazione: Taehyung. L'organizzatore ovviamente non doveva condividere la camera, ed era abbastanza sicuro del fatto che avesse un divano, se non addirittura un altro letto nel suo bungalow; dopotutto era il più grande di tutto il campo. Nonostante non gli piacesse particolarmente l'idea di dormire con il ragazzo dal quale stava cercando di tenersi alla larga, quella sembrava la cosa migliore che potesse fare. O forse, per pura fortuna, aveva una copia delle chiavi di tutti gli altri alloggi. Incrociò le dita e pregò tutti i santi affinchè si avverasse la seconda ipotetica situazione.
Il ragazzo decise di iniziare a dirigersi verso l'abitazione del maggiore, sperando che Taehyung non fosse ancora andato a dormire: non era particolarmente tardi ma sicuramente il viaggio lo aveva stancato. Cercò di camminare velocemente, e nonostante il bungalow del maggiore fosse piuttosto lontano impiegò solo una manciata di minuti ad arrivare.
Salì le scalette di legno, sicuramente vecchie dato il rumore scricchiolante che emisero sotto alle sue scarpe. Si trovò di fronte alla porta, ma tutta la sicurezza svanì in un istante e rimase fermo come un coglione. Alzò la mano per bussare, ma dopo un momento di esitazione la riabbassò. Sospirò, iniziando a tirarsi i capelli indietro per la frustrazione. Urlò in modo stridulo quando improvvisamente la porta si aprì, rivelando un Taehyung con i capelli bagnati e in pigiama.
-Ehm... ciao?- disse il più piccolo, estremamente imbarazzato.
-Hai presente che ore sono tesoro? Dovresti andare a letto e fare il tuo sonnellino di bellezza- ribatté il castano sorridendogli.
-Si. Allora. È... una storia buffa. Insomma. Io... ehm. Che stavo dicendo? Ah si. Cioè...- balbettò Jungkook ridacchiando nervosamente.
-Coniglietto non sto capendo un cazzo, sai parlare coreano?- disse Taehyung bloccandolo e ridendo rumorosamente.
-Ecco... mi sono dimenticato le chiavi dentro al bungalow-
-Stai scherzando?-
-Ma ti pare? Secondo te perchè verrei a quest'ora a farti uno scherzo quando potrei "fare il mio sonnellino di bellezza"?-
-Per vedere la mia bellissima faccia ovviamente-.Jungkook alzò gli occhi al cielo; quel ragazzo di sicuro non aveva problemi di autostima.
STAI LEGGENDO
That summer camp (Taekook)
FanfictionJungkook è costretto dai genitori a partecipare ad un campo estivo lontano dalla città. Taehyung è l'organizzatore. !Boyxboy! !Smut/fluff! !Bottom Jungkook! !Top Taehyung!