|Capitolo 7|

5.9K 378 66
                                    


Jimin

Lunedì. Lunedì significa l'inizio di una nuova settimana scolastica, di nuove prese in giro e battutine da parte dei bulli e forse anche botte.
Mentre mi avvio verso l'entrata, cerco i miei amici con lo sguardo, fino a quando non scorgo Kook e Taehyung abbracciati in un angolo. Sapevo che tra di loro ci fosse del tenero, ma quella testa di cocco del mio migliore amico mi dovrà dare delle spiegazioni.

Sto per entrare quando suona la campanella, ma lancio un ultimo sguardo verso il cancello. Yoongi non c'è, forse sta male.
Entro in classe e mi siedo velocemente al banco vicino a Jungkook. Quando si avvicina, noto che ha una macchiolina rosa scuro sul lato destro del collo. Prendo subito la matita e scrivo un messaggio sul suo banco:
"Mi devi dire qualcosa? Quel succhiotto sul collo?"

Appena legge diventa tutto rosso e scrive anche lui in risposta:
"Tae"
"State insieme?"
"No, cioè non ne abbiamo ancora parlato"
"Sono contento per te!" scrivo velocemente, per poi prestare attenzione alla lezione.

Durante l'ora di pranzo abbiamo lezione di ginnastica. Dal momento che la nostra scuola ha un'organizzazione indecente, al lunedì dobbiamo fare due ore di ginnastica e una di queste occupa la pausa pranzo. La cosa positiva è che almeno usciamo un'ora prima.
Durante la lezione il maledetto prof di ginnastica ci obbliga a fare dieci giri di corsa della palestra e nel mentre io e Kook tentiamo di avere una conversazione, correndo a una velocità pari a quella delle lumache.
Stiamo facendo il sesto giro, quando sento un forte dolore alla testa e subito tutta la palestra comincia a girare. Jungkook preoccupato si avvicina lentamente a me e mi richiama, ma la sua voce ormai mi sembra lontana. Vedo tutto un po' sfocato, le gambe mi tremano e ho il respiro accellerato, questo fino a quando non cado a terra e poi buio totale.

Jungkook

Mi accascio subito vicino a Jimin e provo a richiamarlo, ma non risponde. Richiamo urlando il prof, nel tentativo di ricevere aiuto. Non so cosa fare, sono nel panico.
Il prof fa chiamare velocemente i bidelli della scuola, che portano Jimin in infermeria.

«È solo svenuto. Calmati Jungkook» tenta di tranquillizzarmi il professore, ma sono troppo concentrato sul mio migliore amico per sentirlo.
Mentre lo portano in infermeria, corro verso la mensa e cerco con lo sguardo il tavolo di Taehyung e Yoongi. Mi avvicino a loro e, ancora affaticato per la corsa, riesco a spiccicare le parole  «Jimin è svenuto!».
Yoongi si alza immediatamente, quasi facendo cadere la sedia. Entrambi mi seguono verso l'infermeria e appena arriviamo, troviamo il prof davanti alla porta.

«Come sta?» Chiede Yoongi, anche lui è preoccupato quanto me.
«Sta meglio, ha avuto solo un calo di zuccheri che lo ha portato allo svenimento. Che voi sappiate, mangia regolarmente in maniera salutare?»

«I-io penso di sì, me lo avrebbe detto in caso contrario» dico, abbassando lo sguardo per la paura. Paura che il mio migliore amico stia male e che io non riesca ad accorgermene. Sento un braccio avvolgermi la vita e riprendo a respirare regolarmente, mi volto verso Taehyung e lo ringrazio con un sorriso.
«Si è appena svegliato. Potete andare a vederlo, ma vi consiglio di lasciarlo riposare» spiega l'infermiera appena uscita dallo stanzino.

«Vai tu Yoongi» dico senza neanche pensarci. So che Yoongi tiene a Jimin e viceversa, hanno solo bisogno di una spinta.
«Grazie» apre lentamente la porta e sparisce all'interno della stanza, prima di chiudersi la porta alle spalle.

Jimin

Sento la testa pulsare. La bocca è secca e impastata. Sento tutto il corpo leggero tranne la testa, è pesante. Mi pulsano persino le orecchie, tanto da portarmi a stringere gli occhi ancora di più. Apro lentamente gli occhi e cerco di mettere a fuoco il luogo dove mi trovo, fino a quando non vedo qualcuno avvicinarsi al lettino dove sono steso.
È Yoongi. Sembra preoccupato, ha il viso arrossato e gli occhi spalancati. Gli tremano le mani e appena incrocia il mio sguardo, accenna un sorriso e posa una mano sulla mia fronte.
«Ei piccolo, come ti senti?» mi chiede a bassa voce, accarezzandomi la testa.
«Mi fa un po' male la testa» sorrido debolmente. Mi alzo lentamente per sedermi e sento le sue mani posarsi sulla mia schiena per aiutarmi.

𝐓𝐫𝐞𝐚𝐬𝐮𝐫𝐞 - 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐦𝐢𝐧 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora