chapter 33

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Eccoci qua con un nuovo capitolo, un po' cortino lo so, ma abbiate pazienza.

Allora, che ne pensate della storia di Harry e Bella fino adesso? Avete visto il trailer della storia? L'avevo postato in qualche capitolo verso l'inizio ma potete semplicemente trovarlo su youtube.

Vi ringrazio per l'ennesima volta per i voti e i commenti che mi lasciate, siete delle lettrici fantastiche, davvero!

Bene, non voglio perdermi troppo in chiacchere, buona lettura. 

Quando Bella si svegliò, udì il soffuso ticchettio della pioggia che si confondeva con le fievoli voci  provenienti da fuori la stanza. Decise di ascoltare la pioggia per un po’, ma si annoiò e finì per prestare attenzione alla conversazione che si stava tenendo al di fuori la stanza.

“Non posso crederci.” Ringhiò Harry. “E‘ passata un intera settimana e ancora non sei riuscito a trovarlo?”

“Sto facendo del mio meglio, Harry.” Replicò Zayn, molto più calmo e padrone di se rispetto alla voce rimbombante di Harry. “Da quando abbiamo trovato Bella al magazzino, Drake ha iniziato ad avere sospetti su come abbiamo fatto a trovarla. Sta puntando sulla sicurezza e sta volando basso.”

Bella udì passi farsi sempre più forti, e poi svanire, poi diventare di nuovi forti. Harry stava camminando avanti e indietro con le mani immerse tra i capelli, lo stess e la frustrazione avevano invaso completamente ogni suo pensiero.

Si voltò verso Liam. “Sei sicuro di non averlo ucciso?”

“Ti ho detto che non lo so.” Disse Liam. “La mia priorità era quella di portarvi fuori da lì. Ho sparato solo per spaventarli, come anche Niall e Xaviar. Erano tutti distesi a terra quando ce ne siamo andati con voi, ma quando Xaviar è tornato il giorno dopo non c‘era più nessuno.”

Harry sospirò, infuriandosi sempre di più ogni secondo che passava. “Tornerà per lei. Non lascia i suoi affari in sospeso. Proverà a prenderla di nuovo.”

Louis si avvicinò ad Harry e gli passò due bottiglie, una per lui e una per Bella, e cercò di calmarlo.

“Stiamo facendo tutti del nostro meglio. Adesso l‘unica cosa che possiamo fare e tenerla sott‘occhio, come stiamo facendo adesso. E‘ la nostra miglior opzione al momento.”

Harry sbuffò. “Si, beh il nostro meglio non è abbastanza.” Harry rivolse la schiena al gruppo e si incamminò lungo il corridoio verso la stanza di Bella, ma non prima di voltarsi  ancora una volta.

“Se succede qualcosa, giuro che avrò le vostre palle su un vassoio d‘argento.”

Con questo, Harry continuò per il corridoio finché non giunse alla sua destinazione. C’era quiete dall’altro lato, così suppose che lei stesse dormendo. Quando aprì la porta, scoprì che si sbagliava.

Bella era in piedi davanti allo specchio appeso all’angolo della stanza vicino la finestra. La camicia alzata, l’orlo che ricopriva appena i seni, scoprendo le ripugnanti lettere scavate nella sua bellissima pelle d’avorio. Il taglio profondo sanguinava, ed era contornato da un gonfio colorito rosa.

Fu quando Bella sentì Harry prendere un profondo respiro che si voltò per guardarlo, trovandolo con gli occhi serrati e il capo voltato nella direzione opposta.

“Harry, mi fa davvero male. Penso si sia infettato.”

Harry non riusciva a sostenere la scena davanti a se. La vista della sua ragazza sofferente faceva star male anche lui, e in quel momento doveva mostrarsi il più forte possibile davanti agli altri, e a Bella. Così chiamò l’unico ragazzo che sapeva poter portare a termine il lavoro.

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