chapter 26

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Hi girls! Ieri è stato il mio ultimo giorno a Londra e già mi manca, adesso sono ad Old Harlow, sopra Londra.

Ecco a voi il ventiseiesimo capitolo, lasciate qualche commento, vorrei sapere dei vostri pareri sulla storia :)

Un bacione, ily.

Bella vide l’espressione felice e divertita di Harry trasformarsi in uno gelido sguardo di pietra, i suoi occhi divennero di una tonalità di verde più intenso mentre si concentravano su qualcosa dietro le spalle di Bella.

“Cosa succede?” Mormorò lei a bassa voce.

L’unica risposta che ricevette fu una leggere pressione delle mani di Harry sui fianchi mentre stava ancora a cavalcioni su di lui. Lui non osava muoversi, l’uomo in lontananza poteva essere alla loro ricerca. Poteva anche solo essere lì per visitare un proprio caro come Harry; ma con Bella lì, non era disposto a correre rischi per scoprirlo.

Harry sentì Bella iniziare ad irrigidirsi sopra di lui. Stava iniziando a preoccuparsi.

“Harry----”

“Shh, piccola, va tutto bene. Resta tranquilla per me, tesoro.”

Harry osservava ogni movimento dell’uomo, ogni svolta che prendeva, aspettando il momento giusto per muoversi senza che lui lo vedesse. Era difficile vedere attraverso lo spesso strato di nebbia, ma Harry fu grato per questo quando si rese conto di chi fosse esattamente l’uomo nella nebbia.

Non appena la schiena dell’uomo si voltò, Harry mise Bella in piedi e corse dietro ad una lapide piuttosto grande. Fu quando la fece sedere che realizzò che stava tremando. Riusciva a vedere che stava cercando di trattenere le lacrime, stava cercando si essere forte. Si sentì stringere il cuore nel petto.

“Ho bisogno che tu stia qui per me, Isabella. Okay?” Chiese Harry sussurrando, facendo scorrere le nocche lungo il suo zigomo. “Non muoverti da qui a meno che non venga a prenderti io stesso. ”

Tutto quello che lei potè fare fu annuire, i suoi nervi avevano avuto la meglio su di lei. Prima che lui andasse, lei afferrò il davanti della sua maglia con due pugni e lo attirò in un abbraccio appassionato. Harry sentì le sue labbra tremare leggermente mentre la baciava. Quando si separarono, le passò lievemente il pollice sul labbro inferiore e la guardò intensamente negli occhi pieni di paura.

“Tornerò presto per te, piccola.”

Con questo, Bella lo guardò alzarsi e camminare via, subito fuori dalla sua visuale quando passò dietro la lapide.

Harry si alzò dalla tomba della madre e guardò l’uomo finalmente individuato nella nebbia. Mentre si faceva strada verso di lui, Harry allora vide un’altra figura apparire dalla nebbia accanto all’altro. E poi un’altra. Tre uomini apparvero dalla nebbia e presto furono faccia a faccia con Harry.

Harry riconobbe due di loro come appartenenti ad un’altra banda, la Mafia, la secondo più forte nel Regno Unito. Erano un potente gruppo di persone, ma in nessun modo vicino a al potere della gang di Harry. La costante gelosia derivante dalla Mafia è quello che costituiva la rivalità tra i due, anche a causa del fatto che la Mafia aveva sempre tentato di sabotare gli affari e gli omicidi del padre di Harry, cercando sempre di farli catturare dalla polizia, fortunatamente, non ci erano riusciti.

Uno dei ragazzi dietro gli altri due uomini sembrava troppo familiare ad Harry. Ridacchiò leggermente quando vide la cicatrice che gli era stata disegnata sul volto, una memoria permanente del dolore che Harry gli aveva inflitto.

“Clyde,” Harry ridacchiò cupamente, “Perché non sono sorpreso che tu sei con loro adesso?”

Clyde non rispose. Invece, uno degli altri uomini, il più altro e grosso di loro, parlò per lui.

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