Me ne andai con aria scocciata....
-Tsk.- dissi.
L'albino a quello sbuffo mi disse davanti a tutti....
-È inutile che sbuffi, tanto rimani sempre e comunque una perdente.- disse mostrandomi un sorriso innocentissimo.
-Tu....io ti AMMAZZO!- dissi, per poi prenderlo per il collo e cercando di strozzarlo.
-È inutile....*fa un ghigno maligno*-
-TU SEI INUTILE!!! INUTILISSIMO!-
- Non esiste come termine- disse con faccia impassibile-
Mi misi ad urlagli in faccia per poi sbattergli una scarpa dritta in fronte.
-Bianca!- mi chiamò Roger.
Mi girai e lo guardai con occhi fuoco e pieni di rabbia.
-Per favore, Calmati...-
Lasciai l'albino e sotto lo sguardo di tutti gli altri, scivolai sotto le gambe di Roger e me ne andai.
Prima di uscire dalla mensa però, lanciai 2 terzi diti a tutti, mi misi in una posizione di richiamo a squarciagola e urlai:-Fottetevi tutti!- per poi iniziare a ridere con superiorità.
-BIANCA!!- Mi riprese Roger esasperato....
Io di risposta gli feci una linguaccia e corsi via.
-Scusate per il caos ragazzi! E tu Near, vai in infermeria.- disse Roger.
N:- D'accordo-
-Ma chi era quella?!-
-Una psicopatica, sicuramente.-
-Si credeva una regina....Pff.-
Cominciarono a dire gli altri ragazzi.
- Che tipa tosta! Una capitana!-
Urlava un altro.
- Ha fatto bene a dare un pugno a quell'omino bianco.-
Diceva un tizio.
-E non dimentichiamoci della scarpa!-
Continuava l'altro.-come vi pare, per me non era nulla di speciale.-
Diceva un altro ancora.Intanto io ero scappata nel giardino, che mi attirava tantissimo.
Non era, però, il lato dove andavano sempre tutti, quello curato e pieno di vita, ma il lato più trascurato e cupo, quello dove morì l'amico di Beyond Birthday.
Non so perché quel posto mi piaceva così tanto, ma era così.
Forse perché era più riservato come luogo, non saprei.
Quando arrivai,
mi appoggiai al muro, con la schiena appoggiata ad esso ed il ginocchio alzato, poi cominciai a guardare il cielo.
Lo fissavo, perché volevo avere la libertà dell'infinito.
Era terribile non ricordare nulla.
Mi sentivo sempre soffocare.
Cominciai a pensare a quello che fosse giusto e sbagliato.
Non capivo più quale fosse la linea di confine tra la realtà e la fantasia.
Non sapevo davvero più vivere in un mondo vero.
Credo che per tutti arriva un momento, nella vita, nel quale vorremmo scappare dal mondo in cui viviamo,e ce ne rendiamo conto così bene che ci sembra quasi di soffocare. Mi svegliavo con quella sensazione ogni mattina.
Questo era quello che provavo...Non avevo più cognizione di nulla.
Né del tempo.
Né del vero.
Né di nulla.
Vedevo tutto solo immensamente una bugia.
Una splendida bugia.
Quella che ho vissuto per un anno.
Stetti circa mezz'ora in giardino ed intanto sentivo Roger urlare il mio "nome".-che palle.....non si può stare tranquilli un minuto....- dissi sbuffando.
"Non è vero Bianca, sei tu che non ti puoi permetterti di alzarti e andartene."
-zitta voce!-
"Tsk, una da consigli e viene presa pure a parole! Bah, sbrigatela da sola, principessa scontrosa."
-*sbuffa*-
Ad un certo punto sentii qualcosa sbattermi in testa....
Era un game Boy del cavolo che mi aveva bucato la testa.-Ahia!- esclamai.
-CHI CASPITA SI È PERMESSO DI FARE CIÒ...- dissi, stritolando il game Boy .
Ad un certo punto si avvicinò un ragazzino con i capelli rossi una maglietta a righe e dei googles.
Era un tipo abbastanza curioso....si avvicinò con fare molto allegro e...Insomma alla wammy's dopo quel giorno che sarebbe durato più di una settimana,per i pettegolezzi e i commenti, non si faceva altro che parlare di me.
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...Una Ragazza Impossibile...
Fanfiction• COMPLETA • -STORIA SCRITTA MOLTO TEMPO FA. MI SCUSO PER EVENTUALI ERRORI DI PUNTEGGIATURA O DI GRAMMATICA. Chiedo venia per qualsiasi tipo di situazione cringe o altro ma tengo molto a questa storia e l'ho scritta senza pretese all'età di 13 anni...