Entrò e vide suo sorella seduta contro la parete con il viso pieno di lacrime. Per prima cosa, notò il taglio sul suo viso e poi vide anche la mano che ricopriva una parte del braccio opposto. Si avvicinò lentamente a lei perché era impaurito. Si sedette davanti a lei e riuscì soltanto a dire «Jane...»
Avevano un rapporto molto profondo. A volte bastavano che si guardassero e capivano cosa stesse provando l'altro. Avevano sofferto tanto entrambi il divorzio dei loro genitori, per questo si capivano: sapevano il dolore che si portavano dietro.
La prese per mano e la aiutò ad alzarsi. Non sapeva dove l'avrebbe portata, ma doveva andarsene il più lontano possibile da quella scuola, da quelle tre ragazze.
Doveva proteggerla.
Chiamò Ashton, uno dei suoi migliori amici.
«Hey Ash, ho bisogno di te. E anche di Calum e Michael, possibilmente.»
«Che è successo?»
«Vi spiego dopo. Passate dall'infermeria e prendete alcune bende e del disinfettante. Ci vediamo al parcheggio.»
Ci vollero pochi minuti quando videro in lontananza Ashton, Calum e Michael. Portarono con sé ciò che aveva chiesto.
«Cos'è successo?» fece Calum, vedendo Jane. Si avvicinò il più velocemente a lei ed esaminò le ferite, chiedendo poi a Michael di passargli il disinfettante. Jane si concentrava su ciò che la circondava per non sentire più del dovuto il bruciore. Calum le fasciò il braccio e riprese «va bene?» ed Jane annuì.
«È stata una ragazza... Si chiama Miller, se non sbaglio» intervenne Luke.
«Non è il suo nome, Luke.. È il suo cognome» disse Jane, rivolgendo un sorriso a Calum per ringraziarlo «tutte e tre si fanno chiamare - e si chiamano tra di loro - per cognome. Nessuno sa il loro nome.»
«Nome o cognome che sia, non devono osare più ad avvicinarsi a te. Se la vedranno con me, costi quel che costi.»
«Luke, no davvero.. È la prima volta che lo fa con me, non so fino a che punto potrebbe arrivare..»
«Jane, zitta. Devo proteggerti, visto che ne nostra madre ne nostro padre lo fanno.»
«E poi se toccano anche Luke, ci siamo noi» disse Ashton, accennando una piccola risata «tranquilla, non si avvicineranno più a te.»
Il giorno dopo a scuola, nell'ora di pranzo, anche Ashton, Calum e Michael si sedettero con loro e in più c'era anche Helen, la migliore amica di Jane. Non videro nessuna delle tre ragazze nella mensa. Solo quando uscirono da scuola, il pomeriggio, le videro appoggiate al muro, di fianco alla porta di ingresso.
Si avvicinarono a loro, con aria simpatica, come se fossero amici.
«Ciao Jane» le disse Miller «ti sono mancata?» e sogghignò.
Si nascose appena dietro a suo fratello, cercando protezione. Subito si misero davanti anche gli altri tre, coprendo le due ragazze.
«Mi sorprende che ogni giorno spuntino tuoi nuovi amici» riprese «non ce li presenti?»
«Vattene» disse Luke.
«Hemmings! Sempre un piacere parlare con te.»
«Non è reciproca la cosa.»
Si avvicinò lentamente a lui, e alzò il viso perché era poco più alto di lei «sento aria di sfida, o sbaglio?»
«Senti benissimo, Miller.»
«Non so se ti conviene, anzi» disse rivolgendo uno sguardo veloce anche agli altri «vi conviene»
«Se no?» interruppe Ashton.
«Se no renderemo la tua fottutissima vita un inferno, biondino» gli rispose Mac.
Serrò la mascella cercando di non far intravedere nessuna emozione, cosa che non riuscì.
«Vi cagate sotto come niente» aggiunse Healy, mentre si avvicinava a loro «è la cosa mi diverte un sacco.»
«Vi va bene perché siamo in un luogo pubblico e non possiamo fare altro che minacciarvi» disse Miller, rivolgendosi a Luke.
«Con mia sorella vedo che non ti sei fatta problemi» serrò le labbra, riprendendo subito dopo «perché non lo fai ora?»
«Ti conviene tappare quella fottuta bocca» ghignò «se non vuoi che tu e i tuoi amici veniate conciati peggio. Volete ritrovarti cicatrici peggiori di quella piccoletta dietro di te?»
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Anarchy || 5sos
FanfictionNon per tutti la vita ha in programma un'esistenza felice. Alcuni nascono crescono e muoiono accompagnati dalla felicità; altri se ne vanno senza averla mai provata. Per alcuni tutto è sempre semplice; per altri il destino è crudele. Alcune perso...