<Oh mio Dio non riesco ancora a credere che tu sia qui Hiyo!>
<Lo dici a me? Io non riesco a credere di essere riuscita a conoscerti finalmente> dico tutto d'un fiato,non riesco proprio a realizzare dove mi trovo.
L'unica cosa che voglio adesso però è uscire da questo aereoporto.
<Hanhan ma...tua madre? L'hai persa? Non eri insieme a lei?>
<Cavolo mia madre! L'ho mollata non appena ti ho vista. Maaaaa...Mammaaaa,yaaahh dov'è?> certo che Han è proprio particolare,anche se in questo momento mi sta facendo morire dal ridere, perché si sta tipo sgolando cercando la madre.
Al decimo 'MA', vedo una donna venire verso di noi a passo spedito.
<Hangeul? Ma ti pare modo? Mi hai mollata lì in mezzo!>
<Eheh...scusa. Come ho visto Hiyo sono scattata. Ah,ecco...mamma questa è Hiyori, Hiyo questa è mia madre> dice lei tutta euforica mentre gesticola con le braccia ripetutamente da me alla madre.
<Ciao Hiyori piacere di conoscerti,io mi chiamo Yoon Mi-yon. Ma puoi chiamarmi tranquillamente Mi-yon. Come è andato il volo ? Tutto bene?> mi devo ricordare che qui il livello di confidenza non è come il nostro...<Piacere mio signora Yoon, il volo è stato tranquillissimo, tutto ok grazie!> che agitazione...
<Hiyori non ti agitare, non ti mangio mica eh! Te l'ho detto chiamami Mi-yoo.
Piuttosto hai avvisato i tuoi che sei arrivata?> cavolo! Non ho chiamato mio padre...<Yahh...no,ancora no! Lo chiamo subito,scusate un momento solo> Mi allontano di poco per fare la telefonata.
Una volta conclusa torno da Han e la madre. <Bene! Adesso andiamo via da questo aereoporto vah!> <concordo> *andiamo via*.Abbiamo appena finito di caricare tutto in auto *Han non ha smesso di saltellare e sorridere nemmeno per un secondo*.
<Hiyori dove vuoi andare?> mi chiede la madre di Han, <beh...qui ho l'indirizzo di casa mia,dato che ancora non l'ho mai vista vorrei andarci il prima possibile> chiedo,passando a Mi-yon un foglietto con l'indirizzo, <AH!,ehmm...Mi-yon non è che Han potrebbe restare da me? Sà non conosco praticamente nessun'altro> chiedo quasi sotto voce.
<Ovvio che vengo da te! Questo era scontato scemona> risponde Han,senza lasciare il tempo alla madre di rispondermi.
Dopo aver inserito le indicazioni sul navigatore, iniziamo a muoverci *yaahh* manco non fossi mai stata in una macchina!Durante il viaggio noto che questa città è seriamente tanto popolata...so già di per certo, che qui il mio senso dell'orientamento andrà completamente a quel paese. Non ho mai visto una città così avanzata...*si...mi perderò sicuramente*.
<Hiyooo,guarda quella è la nostra scuola> strilla praticamente di punto in bianco Han affianco a me, schaicciandomi contro il finestrino <yaahh Han,aspetta mi stai uccidendo...> mi giro per vedere la struttura che....<Ma è enorme!? Cos...> la scuola più grande che abbia mai visto giuro! Davanti l'ingresso ci sono cinque colonne altissime...è sviluppata in quattro piani *da quello che posso vedere da fuori*
,e ha un'ampio piazzale interno. Insomma è un pò imponente...<Grande vero? Dentro è anche peggio hahah...sarai costretta a stare attaccata a me ihihi> *ci puoi mettere mano sul fuoco! Basta una distrazione e rischio di ritrovarmi a Timbuctu*.
<Senti un pò Han,tu sai in che classe sarò?> alla mia domanda tira fuori un sorriso a trentadue denti.
<Sei nella mia stessa classe!> mi sta prendendo per il culo?
<Dici sul serio? Ok...basta, oggi sto vivendo troppe emozioni...BASTAA> niente può rovinarmi la giornata.Dopo diversi minuti entriamo in un quartiere bellissimo...sembra tutto così spaziale, ma anche un pochino asettico.
Successivamente svoltiamo in una via che mi lascia senza fiato...tutte le case presenti hanno l'esterno letteralmente coperto di fiori e piante di tutti i colori e generi possibili e immaginabili,rimango praticamente sconvolta da ciò,
*Hiyori.exe.ha smesso di funzionare correttamente*.<Bene da quello che dice il navigatore...questa qui è casa tua Hiyori> annuncia Mi-yon, <è uno scherzo?> squittisce Han.
Penso di non aver mai visto una casa così.
Ha un muretto perimetrale in pietra interrotto da un cancello a sbarre nero e da un cancelletto più piccolo, ha due vialetti uno che conduce al garage e uno alla porta d'ingresso.
Hai lati dei vialetti si estende un giardino super curato *ma se non ci abita nessuno...come può essere tutto così curato?*.
La casa ha una struttura bassa e rettangolare sviluppata su due piani,i muri esterni sono bianchi, fanno contrasto con una grande vetrata ad angolo nel piano di sopra e con il nero della porta principale e del garage.
<I-io li non ci entro...> dico quasi senza voce, <Hiyo le indicazioni ci hanno portate qui e poi guarda...sulla quella targhetta c'è scritto 'Famiglia Lee'. Non dire cavolate e andiamo daii> mi incita Han,visibilmente più sconvolta di me.
Scaricato tutto dalla macchina, Mi-yon è costretta ad andarsene,per via di un'appuntamento,lasciando me e Han come due pali davanti a casa...mia(?).<Allora entriamo?>
<N-non lo so Han...>
<Yahh...dammi le chiavi Hiyo,apro io>,
cerco in fretta e furia le chiavi in borsa.
<Eccole,ah senti un pò...a cosa serve questa?> le chiedo mostrandone la testa magnetica,insieme alle altre due piccole chiavi.
<Non le usate voi? È la chiave di casa, più precisamente è una chiave magnetica. Qui abbiamo quasi tutti le serrature automatiche nei portoncini...sai per sicurezza.>
Penso che i miei confini mentali si siano appena espansi...<Si...beh,abbiamo una cosa simile, ma solo negli alberghi...Non nelle case>
<Mmh..capito. Bene adesso entriamo! Perché io sto morendo dalla voglia di vedere casa tua> ormai anch'io sono fin troppo curiosa <Ok,andiamo>.Ragazziiiiii avete sentito Map of the Soul:PERSONA????????????????
Io adoro quest'album...però non riesco ancora a decidere quale canzone mi piaccia di più hahahah (in realtà sono decisa tra 4 canzoni...ma shhh).
Fatemi sapere (se vi và ovvio) se vi sta piacendo la storia 💕💕💕~Ciao ciao🌸🌸
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The Red Line 🎈 ||Kim Taehyung||
FanfictionLee Hiyori una ragazza di 17 anni, che ha vissuto i suoi primi 7 anni di vita a Daegu. Durante questi anni, fece amicizia con un bambino del quale ora non ricorda ne nome ne viso. Costretta poi a trasferirsi in Italia, col tempo si dimenticò quasi d...