Capitolo 12

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Alison pov's

CLAY: quindi parti?
Dice sconsolata e la guardo dispiaciuta
Appena rientrata ho subito avvisato Claire della mia partenza e ora siamo in camera e sto preparando le valigie.
Non riesco a stare ferma, sono nervosa, sia per Dim sia perché non voglio tornare e vedere quei coglioni che si fingono miei amici. Claire deve aver capito la mia agitazione e si alza prendendomi per un polso.
CLAY: calmati.
Mi fa sedere nel letto e si siede a cavalcioni su di me. Spalanco gli occhi ma mi sorride dolcemente e poi inaspettatamente mi bacia facendomi coricare. Si stacca e mi guarda per un attimo. Sto ansimando e ho il respiro pesante. Sorride compiaciuta dell'effetto che mi fa e mi toglie la maglietta e la lancia via. Poi porta una mano nei miei pantaloni toccandomi da sopra e gemo.
CLAY: cazzo, sei bagnata Alison, lo sento da sopra i jeans.
ALI: ti prego Clay.
Mi toglie i jeans e le mutande e si abbassa sulla mia intimità però non fa nulla. Questa è una tortura, mi sta torturando e non ce la faccio più.
ALI: Clay ti prego, non ce la faccio più.
CLAY: cosa Ali?? Dimmi
Dice sogghignando e sbatto la testa al materasso muovendo il bacino verso di lei.
ALI: CAZZO SCOPAMI CLAIRE.
Urlo e divento rossa ma lei sorride maliziosa e finalmente mette fine alla lunga tortura.
Vengo in poco tempo e quando finisce mi bacia in bocca e crolliamo entrambe.

Claire pov's

È stato stupendo. Vederla contorcersi sotto di me, dominarla. È stato bellissimo. Io la amo. Non ho dubbi su questo e so che anche lei è interessata a me, lo vedo, lo sento.
ALI: mmmh
Mi giro verso di lei e apre gli occhi. Quando mi vede si alza di scatto e si mette a sedere.
ALI: ehy
Dice imbarazzata comprendosi con il lenzuolo e ridacchio.
CLAY: Ali, non avrai vergogna di me? Ti ho ho vista nuda.
Le ricordo e mi guarda ancora più imbarazzata. La bacio e sembra rilassarsi.
CLAY: forza, ti aiuto a finire di preparare le valigie. L'aereo è fra quattro ore. Partiamo tra un paio d'ore ok?
annuisce pensierosa e mi alzo stiracchiandomi. Mi vesto e scendo giù e preparo qualcosa da mangiare per colazione.
Dopo un po' scende anche lei con addosso la mia maglietta e le mutande. Le sta grande tra. Io sono più alta è più robusta, mentre lei è molto magra e bassa ma la mia maglietta la rende ancora più tenera.
Ci sediamo e mangiamo e più la guardo, più mi chiedo come sia possibile che si droghi e che venga maltrattata. Spero tanto che non sia davvero così.

Una vita insieme [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora