Una vita insieme [COMPLETA]

Capitolo 4

Alison pov's

ALI: Ciao Dim ci vediamo presto. Ciao Mou.
Do un bacio a entrambi e gli accarezzo la criniera. Cazzo se mi mancheranno. Ma soprattutto mi mancherà Addison.

Sento un rombo di moto ed eccola qui.
ADDI: Mamma mi ha detto che eri qui. Tra un paio d'ore parti. Hai tutto pronto?
ALI: tutto pronto.
ADDI: Ci penseremo noi a Dim, stai tranquilla.
ALI: Lo so lo so.
ADDI: Facciamo un ultimo giro prima che parti??
ALI: Ci sto.
E cosi facciamo. Arriviamo fino alla collina lasciando tutto nella scuderia e torniamo indietro dopo non so quanto tempo.
Appena arriviamo spazzoliamo un po i cavalli e li chiudiamo nelle stalle. Solo ora prendo il cellulare e mi arrivano un sacco di chiamate dei miei.
ALI: Cazzo sono gia le sei. Ho l'aereo tra mezz'ora cazzo.
ADDI: Chiamo alla mamma e le dico di andare in aeroporto con le valigie. Salta su.
Salgo nella moto dietro di lei e sfrecciamo per le strade dirette all'aeroporto sperando di non perdere il volo.

PAPÀ: Ciao tesoro facci sapere quando sei da Claire.
MAMMA: E salutacela
ADDI: Fai da brava. Ti voglio bene.
ALI: Anch'io.
La abbraccio e dopo gli ultimi saluti corro al gate.
Mando un messaggio a Claire che sto salendo sull'aereo e mi manda cuoricini felice.

Per tutte le ore di volo, dormo praticamente quanto? Venti minuti forse. Neanche. Soffro di insonnia da sempre. Inoltre ho sempre incubi. Forse per come mi tratto. Cioè da schifo. Non so. Fatto sta che sono sempre stanca e i miei e mia sorella mi prendono sempre in giro che sono una dormigliona ma non sanno che non dormo mai. Faccio sempre brutti sogni. Per fortuna io e Addison siamo in camere separate e ce le abbiamo insonorizzate, e quando la notte mi sveglio urlando non mi sentono. Ce le abbiamo insonorizzate perché ci piace suonare. A me la chitarra e a lei il pianoforte.
Quando arrivo sono abbastanza stordita e confusa. Per fortuna non c'è fusorario in questa parte dell'Australia. È una piccola cittadina abbastanza tranquilla.
Quando esco dall'aeroporto mi guardo intorno ma mi si lancia addosso una ragazza. Claire.
CLAIRE: Dio mio, sei qui.
Mi stringe a se e sorridendo la abbraccio. Quanto mi è mancata questa ragazza.
ALI: Ciao Clay.
Quando si stacca ci guardiamo e la guardo stupita. È cresciuta molto, è più alta di me, si anche più grande, lei ha 22 anni, però sono anche io a essere troppo bassa per la mia età. Ha i capelli biondi più lunghi ed è bellissima.
ALI: Wow Clay sei sempre più bella.
Mi sorride
CLAY: Cazzo anche tu Ali. Ma rimani sempre bassa.
Alzo gli occhi al cielo e ridacchia.
Mi prende due valigie e andiamo alla sua macchina. Una di quelle jeep australiane con dietro i posti a quattro, due e due di fronte all'altro. Amo queste macchine. Quando ero piccola io e Clay ci divertivamo un mondo qui. Questa era la macchina della madre.
Mi siedo davanti e lei al posto del guidatore. È un po' lontano da casa sua, tipo un'oretta. Mando un messaggio ai miei e a Addi che sono con Clay e guardo se ci sono messaggi dei miei amici ma nessuno si è degnato di chiedermi se era tutto ok. Sospiro e spengo il cellulare guardando fuori dal finestrino.