Capitolo 19

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Claire pov's

Ringrazio la signora Clark e torno nell'appartamento di Alison. È stata molto gentile che ci ha dato un po' di pasta pronta e frittelle.
CLAY: vieni a mangiare.
Sono incazzata con lei perché se ne andata così e perché si fa di quella merda ma anche sollevata di averla trovata perché ora posso aiutarla sapendo tutto.
ALI: Claire, non ho fame adesso.
Poggio la roba in cucina e mi siedo affianco a lei nel divano.
CLAY: ora mi ascolti bene ok?
Mi guarda per un attimo e poi alza gli occhi al cielo annuendo.
CLAY: ora rimarremo qui. Rimarremo qui a Miami. Ti aiuterò a riprenderti, a disintossicarti, a riprendere a mangiare, a riprendere in mano la tua vita.
Fa per dire qualcosa ma la blocco
CLAY: se non mi ascolterai, e giuro Alison che lo faccio, chiamerò i tuoi genitori e ti manderanno loro stessi in una clinica dopo essere venuti a prenderti.
Mi guarda male e fa per alzarsi ma la tengo per un polso.
CLAY: Alison non sto scherzando. Io li chiamo.
ALI: vaffanculo Claire.
Si gira verso di me piangendo e la faccio sedere abbracciandola. Si tiene stretta a me e mi sussurra piano piano di non lasciarla.
CLAY: non ti lascio Ali. Io ti amo.
ALI: ho bisogno delle pastiglie.
Dice alzandosi e andando in camera sua. È come se fosse fuori di testa, sta impazzendo. Quando non le trova urla e torna in salone cercando ovunque. Butta tutto per terra, tavolo, sedie, oggetti, libri. Provo a fermarla ma sembra posseduta. A un certo punto si ferma e si tira i capelli e si graffia la faccia. La prendo per le spalle e la fermo al muro tenendole le braccia ferme.
CLAY: ALISON
Urlo e sbarra gli occhi.
ALI: io non, mi dispiace Claire, mi dispiace.
Si stacca da me e va in camera chiudendosi la porta alle spalle.
Sospiro e raccolgo tutto da terra sistemando poi chiamo Addison, non posso evitarla per sempre.

Alison pov's

ALI: ma che cazzo mi è preso.
Mi dico camminando da una parte all'altra della camera. Non riesco a tranquillizzarmi, è come se avessi bevuto litri di caffè ma questa è la droga, la debolezza, sto impazzendo. Mi guardo allo specchio e sono tutta graffiata in faccia. Crollo a terra e piano rannicchiandomi in un angolo del bagno. Che cosa mi sta succedendo?
CLAY: Ali dove sei? Ali?
Entra nel bagno e quando mi vede mi tira su portandomi nel letto. Sono fuori di me, mi sento male, non so cosa mi stia succedendo. Chiudo gli occhi e l'ultima cosa che vedo è Clay che mi aiuta a coricarmi.

Claire pov's

Dopo un paio d'ore, dopo aver sistemato la casa e messo a lavare la roba di Ali e la mia, mi sono fatta la doccia e ora si sono fatte le sei di sera. Ho chiamato Snik, ha ammesso di essere stato lui a darle la droga ma lo sospettavo. Non posso incazzarmi, quello è il suo lavoro e mi ha spiegato la sua situazione familiare. Mi ha spiegato che quelle pastiglie sono forti, che la stordiscono per un bel po ma ora che si sveglia dovrebbe essersi ripresa solo che non ricorderà molto. Forse niente.
Vado in camera e vedo che si è svegliata, seduta nel letto con una faccia confusa ma esausta.
CLAY: ehy
ALI: Clay, che è successo?
CLAY: hai preso più pastiglie e ti ha fatto stare male. Hai rischiato di andare in overdose ma ho chiamato il medico prima e se ti sei addormentata vuol dire che ormai sei fuori pericolo. È venuto a visitarti e ha detto che sei molto magra, e potresti rischiare di morire così Alison.

Una vita insieme [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora