Perla si scocciò: possibile che quelle tre dovevano farsi aspettare in un frangente simile? Avevano tutta la vita per chiacchierare. Ma no, loro dovevano perdere tempo proprio in quel momento.
Si schiarì la voce, e urlò:
"Allora, vi muovete? Diamante Giallo e Diamante Blu ci aspettano!"
Come aveva previsto, le tre si guardarono attorno, confuse.
"E... dove sarebbero?"
Perla si mise mano sulla faccia:
"O santo Diamante, io non ce la posso fare... chi vuole riassumere?"
Jasper spiegò:
"Non possono andare con quella grandezza in un cimitero, quindi si sono rimpicciolite."
Perla ringraziò il Diaspro, e tutte si misero in cammino.
Il rumore delle onde era piuttosto forte, a causa del vento che soffiava sempre di sera; ma nonostante ciò udì Ametista, che non era troppo distante da lei, borbottare:
"Beh, certo che si è ripresa..."
"Ametista, guarda che ti ho sentito." le gridò, poi mugugnò:
"Certe volte ho davvero il desiderio di rinchiuderle in qualche oggetto, e di metterle nella mia gemma."
Bismuth, che camminava alla sua destra, aggiunse:
"Beh, l'importante è non frantumarle, dico bene? Al massimo le metti in una bolla per qualche tempo..."
Jasper, che era vicino a loro, e Perla guardarono in basso. Entrambe pensarono immediatamente a quella cena, e a ciò che Perla aveva detto.
Calò il silenzio. L'unico rumore erano le onde e il vento che soffiava. L'imbarazzo era più che palpabile.
Questa situazione pesante proseguì per un paio di minuti, che sembravano non finire mai.
Bismuth capì di aver detto qualcosa di inopportuno.
"Scusate, non volevo..." poi sospirò.
"Forse è meglio che stia Bis-muta"
Jasper sorrise.
"Sono cose che succedono."
"Infatti, senza contare che siamo state imbollate almeno una volta tutte e tre..." continuò Perla, sorridendo.
"Allora non dovrò Bis-mutare il mio umorismo..." e ammiccò, facendo l'occhiolino.
Perla ridendo disse:
"Dai, ora basta!"
"Sei sicura? Perché queste battute sono Perl-fette!"
Perla le diede uno spintoncino, e allora si ricordò qualcosa:
"E pensa che questa battuta me l'aveva già fatta Ametista!"
"È vero... forse me l'ha già-sper raccontato..."
Jasper, che si era limitata a sorridere alle battute, rise ed esclamò:
"Anche io, ora?"
"E non ho ancora finito! È già... attente!"
Le due la guardarono confuse:
"Questa non l'ho capita." rispose Perla, continuando a camminare.
"Neanc-" iniziò a dire Jasper.
Poi si scontrarono contro Diamante Giallo, che era ferma davanti a loro con Blu e Garnet.
Giallo non fu spostata dall'urto, ma si voltò verso le due, cadute per terra, scocciata.
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True love: trecento anni dopo
FanfictionNon c'è nulla peggiore di una sofferenza, e non esiste peggiore sofferenza di quella dovuta alla morte della persona che si ama. (Fanfiction su Steven Universe) [In realtà avevo pubblicato parte di questa storia in precedenza, ma, per vari motivi, h...