CAP 19: colpa

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Blu si guardò attorno, cercando con lo sguardo la fusione, che aveva promesso di portarle alla tomba dell'umana. Quando Giallo e Blu erano entrate, quella stava parlando con la Perla di Steven vicino al cancello, ma ora Blu si chiedeva dove fosse.

Com'è che si faceva chiamare? Ah sì, Garnet. Blu storse il naso. Due Diamanti che si facevano guidare da una fusione tra due gemme di rango diverso, per vedere la -come si chiamava? Ah sì, la tomba- la tomba di un'umana. Umana che aveva avuto una relazione con un Diamante. E tutto ciò circondate da gemme ribelli senza regole e scopo. 

Ma non era quello l'importante, l'importante era Giallo. Chissà come si sentiva...

La guardò, preoccupata.

In quel momento si avvicinò una gemma viola, con lo sguardo abbassato, timorosa. Se la ricordava, quell'Ametista... era quella difettosa. Magari era venuta per fornir loro il suo aiuto. 

"Tu... sai dirmi dov'è la tomba?" le domandò.

Solo allora Diamante Giallo si accorse dell'arrivo della piccola gemma. Non appena la vide, il suo umore cambiò. La sofferenza si fece momentaneamente da parte, per lasciare spazio ad un'improvviso furore.

"Cosa vuoi?" sibilò Giallo a quella.

"Io... volevo chiederti scusa per tutto. Perdonami per ciò che ho fatto."

Diamante Giallo le puntò gli occhi addosso, basita. Si guardarono negli occhi. Dopo qualche secondo, però, Ametista non riuscì a sostenere più la situazione, e posò di nuovo lo sguardo verso i suoi piedi. Allora Giallo scoppiò a ridere.

"Credi che me ne freghi qualcosa delle scuse di un Ametista difettosa?!"

Quando finì la risata forzata, le puntò di nuovo addosso il suo sguardo carico di disprezzo.

"E ora, conducimi alla sua tomba, se hai ancora del rispetto per lei, scherzo della natura!"

La gemma viola non doveva aver apprezzato particolarmente il suo nomignolo, poiché divenne furiosa a sua volta.

"Come mi hai chiamato, depressa sfig-" Garnet arrivò e le tappò la bocca giusto in tempo.

"Vi accompagnerò io. Ma prima le devo parlare un attimo." si offrì, traendo Ametista in disparte.

Giallo era furiosa. Come si permetteva quella nullità a comportarsi così, soprattutto dopo ciò che aveva fatto. Quelle Crystal Gems erano infide. Lei si era fidata, le aveva rispettate, e loro... loro le avevano fatto quello. La terra stessa era infida. Ti mostrava la felicità, e te la faceva assaggiare, e poi te la toglieva improvvisamente. Sarebbe stato meglio se quel posto fosse andato distrutto. Sarebbe stato meglio se il grappolo fosse davvero sorto; così non avrebbe mai sofferto.

"Giallo... perché non riesci a trattenerti?" la rimproverò Blu, ma con dolcezza.

"Come?" 

"So quello che hai patito per colpa sua, ma non puoi comportarti così. Siamo nella loro terra, e lei era comunque un'amica di Rosa e Steven..." le sorrise, poi continuò:

"Pensavo questo posto ti avrebbe fatto bene..."

"No, scusa è colpa mia. Non preoccuparti. È che..."
Improvvisamente un urlo risuonò nel cimitero.

True love: trecento anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora