CAP 15: arrivo

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"Ora usciamo da qui." spronò Garnet, interrompendo la riconciliazione tra Ametista e Perla.

"Ma... e il latte...?"

"Perla, non c'è tempo."

"Garnet cosa sta succedendo? Dicci perché ci hai riunito dopo tutto questo tempo!"

"Ametista, non ho tempo, dobbiamo..."

La porta della casa sbattè con violenza. Peridot entrò correndo.

"Muovetevi, è arrivata..."

La gemma si bloccò, sconvolta.

"Perla?! Sei davvero tu?"

La gemma non rispose.

"Tu, fuori dalla stanza e vicina ad Ametista! Ahaha, lo sapevo che era solo una delle tue solite scenate! Però è durata un pochino, insomma, più di venti anni chiusa in una stanza..."

Perla la guardò, colma di disappunto. La gemma verde fece finta di niente:

"Comunque... dovete venire subito!"

"Lo so, dobbiamo sbrigarci" disse la leader, interrompendola.

"Ma chi è arrivata?!" domandò Ametista.

"Diamante Giallo!" rispose Peridot.

Bismuth, Perla e Ametista la guardarono sconvolte. Poi guardarono Garnet.

"Usciamo!" ordinò quest'ultima.

Le gemme fecero quello che gli era stato ordinato.

Giunte fuori, non potevano credere ai loro occhi. In mezzo al cielo azzurro e terso, luminoso, si poteva vedere un qualcosa in lontananza. Quel qualcosa, giallo e a forma di braccio, era l'enorme navicella di Diamante Giallo. Scesero pian piano le scale, fino a raggiungere Lapis e Jasper, senza riuscire a staccare gli occhi dal cielo.

Non appena Lapis si accorse della presenza delle altre le salutò, catturando un attimo la loro attenzione. Esse risposero al saluto.

Allora anche Jasper si girò, e le vide. Si rivoltò subito, imbarazzata.

Ametista diede una gomitata a Perla, che stava indietreggiando in imbarazzo pure lei. Ma la gemma dedicò la sua attenzione nuovamente alla navicella, che appariva sempre più grossa, avvicinandosi.

Le gemme erano imbambolate, con gli occhi fissi sul cielo, bloccate dalla paura.

La navicella diventò così grossa da coprire il sole, mettendole tutte in ombra.

Oramai era la fine, non avevano più speranze. La loro casa, la Terra, gli umani, la vita per cui avevano combattuto, per cui avevano sacrificato tutto... sarebbe stato tutto distrutto, mandato in frantumi. E questo era anche il loro destino.

Erano tutte rassegnate, tranne Bismuth.

"Non possiamo stare qui a non fare niente... Rosa non aveva dei cannoni?"

Nessuno ripose.

Vide i loro occhi tristi, privi di speranza.Non ci sarebbe potuto essere per lei cosa peggiore.

"Crystal Gems... riprendiamoci! Cosa direbbe Steven se vi vedesse così? Abbiamo affrontato ben di peggio! Perla, Garnet... quanti scontri tremendi abbiamo fatto contro l'armata dei Diamanti? E l'ultima battaglia? Io non c'ero... ma dovevano esserci migliaia di nemici, sia dell'esercito di Diamante Giallo che di Diamante Blu! E Lapis, Peridot... vi ricordate quando abbiamo affrontato sia Diamante Blu che Giallo! Erano due Diamanti, ma noi ci siamo battute con valore e senza paura! Allora io vi dico, noi ce la possiamo fare, noi ce la dobbiamo fare! Dobbiamo farlo per noi! Per la vita che abbiamo scelto! Per gli umani! Per la Terra!"

True love: trecento anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora