Perla tremava, in ginocchio, davanti alla lapide. Jasper le mise una mano sulla spalla, inginocchiandosi a sua volta. Bismuth, che si era allontanato un attimo, accorse verso di loro, seguita a ruota da Ametista, Garnet e Peridot. Lapis, invece, si diresse verso il gruppo lentamente.
"Cosa è successo?" chiese.
Poi vide Perla, e la tomba di Steven, e non ebbe bisogno di altre spiegazioni. Sbuffò.
Perla neanche se ne accorse, ma comunque non le sarebbe importato. Non le importava di Lapislazzuli, soprattutto ora. Sollevò la sua mano, che non riusciva a tenere ferma, verso la sua gemma, e la tastò. Non poteva essere vero. No, non poteva crederci.
"Io... ho sentito qualcosa..." balbettò.
Doveva cercarla. Doveva tirarla fuori, doveva liberarla.
Cominciò ad evocare oggetti dalla sua gemma, freneticamente.
"No, questo neppure, neanche questo..."
Jasper si sentì tutti gli sguardi su di sé. Infatti sembrava essere l'unica in grado di fornire spiegazioni, siccome era stata presente a tutta la scena precedente all'urlo. Ma lei queste spiegazioni non le aveva. Lei e Perla erano davanti alla tomba di Steven, quando improvvisamente la gemma minuta si era messa a gridare. Tutto qua.
Fece segno alle altre di non sapere niente. Esse allora rivolsero di nuovo la loro attenzione verso Perla, incuriosite.
Alla fine quella gridò un: "Eccola!".
L'oggetto cadde per terra. Lo pulì freneticamente, sperando che non si fosse graffiato o scheggiato. Non poteva rompersi o rovinarsi proprio allora, quando finalmente la sua speranza, il suo sogno che ormai credeva impossibile, finalmente si realizzava. Non poteva ancora crederci. No, non poteva essere vero.
Sollevò il Diamante Rosa, e lo mostrò, di nuovo pulito.
"Si... si è mossa, ha vibrato! Ha vibrato!" una gioia incredibile, folle la invase.
Poi si voltò verso di Garnet, e le afferrò rapidamente il braccio, e lo scosse, stringendolo con violenza.
"Garnet, ha vibrato!"
La guardò con volto speranzoso, e gli occhi spalancati:
"Pensi... pensi che Steven ritornerà? Pensi che Rosa ritornerà?!"
Lapis se ne andò, senza dire una parola.
Ametista la guardò con un'espressione allucinata. "Oddio, questa è pazza", pensò. Peridot invece non si fece problemi ad esprimere la sua opinione:
"Perla... sei completamente fuori!" e raggiunse Lapis, ridendo.
"Garnet, tu l'hai visto... tornerà davvero?"
"Ora basta così." La interruppe Garnet, seccata.
"Se avessi previsto questa scenata, non ti avrei mai portato qui. Evidentemente 300 anni non ti sono bastati." E se ne andò anche lei.
Perla era sbigottita: non potevano non crederci. Lei l'aveva sentito distintamente. E lei aveva sempre ragione, o quasi.
"Ma ha vibrato!"
"Senti Perla, che ne dici se ce andiamo, eh?" propose Ametista. Dunque le afferrò il braccio, e cercò di tirarla su.
"Andiamocene." accordarono Bismuth e Jasper in coro.
Perla strinse il Diamante Rosa. Lo guardò. Non potevano trascinarla via. Non potevano farle questo, ora, che finalmente non sarebbe stata più sola. Allora li guardò.
"No! Io l'ho sentito! L'ho sentito ma perc- oh." la voce di Perla si interruppe. Rimase come congelata. Jasper e Bismuth sollevarono lo sguardo, incredule.
"S-steven? R-rosa?" riuscì a balbettare Perla, con le lacrime agli occhi.
Tutte le gemme si voltarono. I Diamanti si avvicinarono, increduli. Era successo l'incredibile.
Una luce rosa risplendeva, illuminando la tomba di Steven e quelle vicine:
la gemma di Steven si era alzata in volo e luccicava.
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True love: trecento anni dopo
FanficNon c'è nulla peggiore di una sofferenza, e non esiste peggiore sofferenza di quella dovuta alla morte della persona che si ama. (Fanfiction su Steven Universe) [In realtà avevo pubblicato parte di questa storia in precedenza, ma, per vari motivi, h...