CAP 8: amore straniero

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"Lapis! Lapis!" gridò Peridot.

Vedendo che Lapis non si svegliava, cominciò a scuotere l'amaca su cui dormiva.

"Laaapis!"

Quella allora aprì piano gli occhi.

"Cavolo, Peridot. Che c'è?" disse seccata.

"Lapis! È uscito un nuovo episodio di Amore straniero! Su scendi, dobbiamo guardarlo!"

Notando che la gemma aveva già richiuso gli occhi, Peridot la buttò giù dall'amaca.

"Dai! Vieni!"

Lapislazzuli gemette. Si strofinò gli occhi e li aprì: quando gli apparino davanti gli occhioni della coinquilina che la fissavano, speranzosi, capì di non aver scelta, e si lasciò trascinare verso la televisione. Peridot quindi afferrò con rapidità il telecomando e accese la tv.
Purtroppo però c'era ancora la pubblicità.

"Chissà se finalmente Bob avrà il coraggio di dichiararsi a Percy..." cominciò speranzosa Peridot.

"Non penso. Finchè Amy gli starà attorno, Bob penserà che a lui piaccia Amy."

"Ma... se Amy si mettesse con Jason?!"

"Peridot, Amy e Jason sono come fratello e sorella, non si metteranno mai assieme."

"E che ne dici di Earl? Lei sì che potrebbe mettere con Amy!"

Lapis rise.

"Ma Earl soffre ancora per... dannazione... come si chiamava? Non mi ricordo... iniziava per R... Romy... Roly... Rosy... vabbè hai capito."

"E qualche statunitense invece? Come Grey..."

"No, Grey ha un figlio e gli è appena morta la moglie. La maggior parte degli altri Americani, invece, o li guardano con diffidenza perché sono immigrati, o non li conoscono."

"Allora... allora... si metterà con Gary!"

Lapis si girò verso Peridot, che la guardava scocciata, da sotto gli occhiali a punta gialli.

"Gary è fidanzato. Da anni, ormai... "
Dunque, sorridendo le mise una mano sui capelli; li schiacciò e li arruffò, ridacchiando.

"Ma io voglio che Bob stia assieme a Percy..." rispose Peridot, delusa, guardando per terra. Arrossì.

Dopo qualche secondo, Lapis sospirò:

"Anche io..."

E arrossì a sua volta.

Tacquero. L'unico rumore che si sentiva era la canzone assordante della pubblicità di un prodotto chiamato "pannolini", prodotto di cui, peraltro, non avevano mai saputo l'utilità. Peridot in quel momento decise tra sé e sé di domandare ad Ametista, quando l'avrebbe vista, di cosa si trattassero questi "pannolini".

Quando finalmente finì quell'orrendo spot, pieno di bambini frignanti, iniziò la sigla di Amore straniero. Peridot era così felice di vederlo che si mise a canticchiare la sigla, nonostante non le piacesse troppo; con la coda dell'occhio notò con gioia che anche Lapis la stava canticchiando in playback. Sorrise.

Stava per apparire il titolo, quando un rumore improvviso attirò la loro attenzione. Subito si voltarono e videro che qualcuno aveva spalancato la porta, sbattendola con violenza. Quel qualcuno, una figura massiccia e arancione, con delle piccole corna, era ben noto a loro. Era Jasper.

"Ehi, Jasper!" la salutarono in coro.

"Ciao Lapis, Peridot..."

"Che ci fai qui?" domandò Lapis.

"Vieni a guardare con noi Amore straniero?" propose l'altra.

"No, non abbiamo tempo. Dobbiamo uscire fuori e aspettare lì le altre.

"Le altre chi?" domandò Lapis.

"Non dirmi che... ma non può essere... Perla... e Garnet..."

"Vi spiego dopo. Usciamo fuori, poi vi racconto cosa è successo".

Lapis annuì, alzandosi. Peridot, invece tentennò.

"Peridot, andiamo!" la spronò Lapislazzuli.

Dunque la gemma verde guardò la tv; Bob si stava dirigendo verso Percy, con un pacchetto in mano. E Amy non era presente; magari si stava per dichiarare davvero...

Quindi posò il suo sguardo su Lapis, e si rivolse a lei, implorante.

"Ma c'è Amore straniero..."

Lapis allora si scocciò; la guardò male, e le spiegò:

"Peridot, è più importante. Secondo le Crystal Gems si radunano senza un motivo? Dopo quello che è successo venti anni fa?"

"Venticinque." Specificò Peridot.

Avendo comunque compreso la gravità della situazione si alzò, e le seguì fuori dal fienile.

True love: trecento anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora