"E questo è tutto ciò che sai?" domandò Peridot.
Jasper annuì.
"Dunque... non si parlano ancora?"
Jasper abbassò lo sguardo.
"Peridot!" esclamò Lapis.
"Scusa ma volevo averne la certezza!"
"Non importa." la tranquillizzò Jasper.
Anche se non era affatto vero, le importava eccome. Le pesava tantissimo, anche se non lo dava a vedere. Come poteva non essere così? Sapeva di essere reputata la causa della divisione delle Crystal Gems; lo pensavano tutte, anche Lapis e Peridot.
E, in fondo, non riusciva neanche a dar loro completamente torto, poiché, senza di lei, probabilmente quel giorno non sarebbe mai successo tutto quello.
Ma nonostante ciò, non si biasimava affatto per ciò che aveva fatto, tutt'altro. Prima di tutto non riusciva a darsi la colpa per tutto ciò che era successo, né a sé, né ad Ametista; certo, Jasper aveva sbagliato, ma si era anche scusata, e Ametista... l'aveva difesa.Senza contare, che comunque, quello che era successo era stato solo la goccia che aveva fatto traboccare il vaso, e, se questo non fosse successo durante l'assemblea delle Crystal Gems n°283, sarebbe accaduto qualche tempo dopo. Quella riunione fu solo la fine di un lungo processo, che era iniziato alla morte di Steven.
Infatti le Crystal Gems, dopo il terribile avvenimento, avevano cominciato ad allontanarsi; c'era chi era sempre a distrarsi, chi al lavoro, e chi non usciva mai dalla propria stanza. Ognuno giudicava dentro di sé in malo modo come gli altri vivevano il lutto, e, perciò, spesso scoppiava qualche litigio, che però si esauriva subito.
Inoltre, per quel che ne sapeva, si incontravano poco tra di loro, e raramente tutte assieme; fatta eccezione per l'assemblea annuale delle Crystal Gems. Essa era una cena, a cui partecipavano Garnet, Ametista, Perla, Peridot, Lapis e Bismuth, dedicata alle Crystal Gems e al ricordo del passato. Doveva essere un modo per riunirsi, rincontrarsi e raccontarsi un po' come andava la vita.Questa almeno era come avrebbe dovuto essere, anche se in realtà i resoconti che le raccontava Ametista davano un'immagine molto diversa; prima di tutto la gemma faticava a definirla "cena", poiché le uniche che mangiavano erano Ametista stessa e Peridot. Ma questo ci poteva anche stare, poiché le gemme non erano create per quest'attività. Ciò che però Ametista trovava insostenibile era l'atmosfera che regnava: più che una cena tra amici sembrava un funerale.
Le gemme passavano tutto il pasto a ricordare Steven, e a ricordare quanto fosse buono, giusto e bravo, e a come si stesse bene quando lui era vivo. Se si cambiava momentaneamente discorso, alla fine si ritornava sempre a parlare di lui, di Connie e di Greg.Tutti si deprimevano, e spesso questi ricordi portavano anche a qualche discussione. L'atmosfera non proprio piacevole era generalmente condita dai pianti e dalle scene isteriche di Perla. Talvolta piangeva per Sabina, talvolta per Rosa e talvolta per Steven. Il più delle volte per tutti e tre.
O almeno questo era quello che aveva sentito da Ametista, siccome Jasper non era ma stata invitata ad una di quelle assemblee, poiché non era mai appartenuta alle Crystal Gems. Non che non ci andasse d'accordo, certo che no, a parte con Lapis e Peridot, dalle quali, ai tempi, veniva osservata con diffidenza se non con ostilità; ma dalle altre veniva più che altro ignorata. Aveva avuto qualche discussione, ma niente di che. Questo contava solo per la maggior parte delle Crystal Gems: con Ametista era tutta un'altra storia.
Loro si frequentavano assiduamente, andavano ai concerti, mangiavano, facevano palestra... insomma, si divertivano.Perciò, circa alla duecentottantesima assemblea, Ametista decise di invitarla. Jasper si rifiutò categoricamente, ma l'altra insistette molto.
"Daiii ragazza! E' un mortorio! Non vorrai mica lasciarmi da sola con loro! Ti prego tienimi compagnia! Cerchiamo di tirare loro su di morale! Fallo per me..." le aveva detto.
E così il diaspro l'aveva assecondata, pur non essendo del tutto convinta.
E avrebbe invece dovuto darsi ascolto.
Lei aveva creduto alle descrizioni di Ametista, ma, in realtà, pensava che l'amica avesse esagerato. Aveva visto che le Crystal Gems non si erano completamente riprese dalla morte di Steven, anche Jasper stessa non l'aveva fatto; però non si sarebbe mai immaginata tutto quello.
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True love: trecento anni dopo
FanfictionNon c'è nulla peggiore di una sofferenza, e non esiste peggiore sofferenza di quella dovuta alla morte della persona che si ama. (Fanfiction su Steven Universe) [In realtà avevo pubblicato parte di questa storia in precedenza, ma, per vari motivi, h...