Capitolo 18 - Ti fidi di me?

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Siamo ormai a metà estate. Il tempo non è asfissiante e ne sono felice così non ho modo di sentirmi perennemente appiccicosa. Il mio compleanno è passato e come l'anno scorso ho preferito solamente una cena di famiglia al posto della solita festa come quella che mi organizzavano anni fa. Mia madre non ne è stata molto contenta, ma ha accettato proprio come ha fatto l'anno scorso. Deve ringraziare il cielo che sua figlia sia viva e vegeta. Il lavoro alla discoteca va benissimo, tra Penny e mio fratello va più che bene adesso, solo qualche litigata, ma quando sono insieme a me, mi fanno venire il diabete da quanto sono dolci, in realtà sei gelosa e vorresti che Aiden facesse così con te, cambiando argomento, fra due mesi Allison partorirà.

Ma c'è da dire che da quella sera sono fredda con Aiden. Non abbiamo più dormito insieme, anche perché poi in quel letto non ne ho proprio voglia. Non abbiamo più riso insieme. Non abbiamo più nemmeno litigato. Ma mi mancano un casino tutte le cavolate che facevo con lui, anche se era un sorriso nullo, anche un litigio inutile. Anche se era solo e semplicemente il mio bodyguard. Manca anche a me, ma non riesco a non guardarlo senza immaginare la testa ossigenata che si stava scopando. Hai ragione vocina. Non riesco a guardarlo senza immaginare la scena, ma non c'è mai stato niente tra di noi. Un bacio Sky. C'è stato un bacio e lui poi ha fatto quello che ha fatto, mi sento tradita.

In questi due mesi è stato però abbastanza protettivo, in discoteca nessuno mi ha mai potuto dire ciao, nessuno poteva avvicinarsi a me che lui gli sbraitava di andarsene da un'altra parte. Da un lato mi porta un fastidio tremendo anche perché insomma sono io che mi metto in mostra e nessuno può nemmeno dirmi hey ciao lo sai che sei stata brava? O qualcosa del genere, magari dirmi anche cambia lavoro che fai schifo, ma dall'altro lato sono stata felice, anche se la felicità è durata poco visto che in cuor mio so che lo fa perché è solo il suo lavoro e poi mi ricordo nuovamente anche della biondina che si è sbattuto in casa mia, mentre ci separavano pochi metri lui stava scopando una a pecorina nel letto dove io andavo a dormire? Che schifo, spero che Maria abbia lavato quelle lenzuola con la candeggina o le abbia buttate per sicurezza. Chiediglielo, almeno ci togliamo il dubbio.

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"Vuoi andare da qualche parte?" Sono tranquillamente seduta nel divano del mio salotto che guardo la televisione, mentre sento la domanda di Aiden spuntata dal nulla da dietro le mie spalle. No. Pianta il culo a casa! "Sentiamo, dove mi devi portare?" la mia domanda suona spazientita, anche se dentro sto saltando e urlando come una bambina. Ma che cazzo mi prende? Ho gli ormoni sballati altrimenti non si spiega. Io sono incazzata sei solo tu che salti come una bambina. "Ti fidi di me?" chiede lui avvicinandosi e sedendosi nel divano a fianco a me. Lo guardo. Davvero ha il coraggio di farmi questa domanda? "Perché sei il mio bodyguard, sì. Ma per altro no." rispondo secca tornando a guardare la Tv davanti a me. Brava Sky, bella risposta! "Ti alludi alla bionda dell'altra volta?" anche lui la chiama bionda? E soprattutto, si ricorda che è bionda? "Non sai il suo nome?" chiedo io curiosa e guardandolo stranita "No." si gratta la nuca e sorride imbarazzato. è una trappola. "Sono un uomo Sky, sai.." lo interrompo con una mano "Mi fai solo schifo." dico sicura di me e non guardandolo nemmeno. "Se penso di aver dormito lì." mi salgono i brividi e glielo dò a vedere "Per questo non sei più venuta a dormire con me?" mi alzo in piedi spegnendo la televisione. "Perspicace il ragazzo." inizio a camminare verso le scale e lui mi segue aspettando risposta "Allora?" chiede quando faccio il primo scalino "Va bene, dammi il tempo di prepararmi." dico io iniziando a salire le scale. Ma che fai? Fallo penare. "Basta un abbigliamento casual Principessa." Mi fa l'occhiolino e io lo prenderei solamente a schiaffi. "Non mi chiamare Principessa" dico io guardandolo storto e guadagnandomi un bel sorriso. Una sprangata nei denti si meriterebbe per quella biondina ma perché cedo così facilmente al suo fascino? Ma che sorriso.. Vocina ti sei imbambolata di nuovo? Non hai visto? Ha sorriso.

Indosso una semplice maglietta bianca a maniche corte con una piccola scritta nera in mezzo, una gonna di jeans e ai piedi delle converse basse nere. Prendo una piccola pochette e vado verso la porta, uscendo trovo Aiden appoggiato al muro di fronte accanto alla sua porta della camera ma che quando mi vede mi sorride. Stranamente si è messo delle converse nere anche lui, un jeans e una camicia bianca con il primo bottone aperto "Casual?" chiedo io stupendomi perché lui non ha mai utilizzato vestiti al di fuori dei suoi completi gessati neri. Lui annuisce e prendendomi delicatamente la mano mi porta verso le scale e poi giù, verso l'esterno dandomi come sempre quella leggera scossa. Le mani intrecciate.

"Con la moto?" chiedo quando siamo nel garage per scegliere la vettura con la quale avventurarci in questo luogo sconosciuto da me di cui solo lui sa. "Non vuoi?" chiede ed io guardo la moto pensierosa abbassandomi la gonna pensando che potrei rimanere con la vagina di fuori. "Certo che sì!" dico e sorrido andando verso la moto. Lui sale ed io dietro di lui anche se ho la gonna, ma non me ne preoccupo tanto. Mi passa il casco e me lo metto, dopodiché usciamo dal garage.  Che fai? Abbraccialo!

Cerco di mantenere una certa distanza tra di noi mentre lui guida, lui accelera ma io per non dargliela vinta quasi cado, lui si allunga con un braccio prendendo una mia mano e portandosela davanti, a quel punto per non rischiare di rompermi l'osso del collo volando lo abbraccio, lui va sempre più veloce ed io mi stringo sempre più forte soprattutto in curva, posso vedere da qua il suo sorriso ma cerco di reprimere il mio con però scarso risultato. Il suo profumo mi inebria le narici e non mi accorgo nemmeno che siamo arrivati quando sento chiamarmi "Puoi staccarti adesso, siamo arrivati." ride perché sono avvinghiata a lui come un koala. Mi stacco immediatamente e mi tolgo il casco mentre lui ancora ride "Hey non mi prendere in giro!" dico io tirandogli uno schiaffetto scherzoso sul collo, anche perché lui si era già tolto il casco prima di me.

Scendo dalla moto abbassandomi la gonna che si era alzata e mi rendo conto solo ora di dove siamo, faccio un giro su me stessa con uno sguardo interrogativo. Cazzo ci facciamo qui? "Perché mi hai portata qui?" non capisco perché mi abbia portato nel luogo dell'incidente, quella strada affiancata dal bosco. Posso ancora vedere a terra tra le foglie l'alone nero che ha lasciato la macchina in fiamme. Posso ancora sentire quegli spari, dove poi quell'uomo era andato via soddisfatto del lavoretto fatto. Posso ancora sentire il terrore e l'adrenalina di quando la prima cosa che volevo era mettere in salvo Aiden svenuto. "Abbiamo un conto in sospeso con questo posto." rompe il silenzio Aiden mostrandomi la mano e attendendo che io la prendessi. Rimango a fissarla stando zitta.

"Ti fidi di me?" A quella domanda mi ricordo quando mentre io ero in macchina con la finta voce di Tate che mi aveva avvisata che sarei saltata in aria, mi sono fidata di questo ragazzo ed ho aperto la portiera rischiando di saltare in aria, non mi ero mai fidata di nessuno così, conoscendolo anche poco, ormai però è passato più di un anno. 

Prendo la sua mano, perché effettivamente mi fido tanto di lui. Anche se so che sono sempre le persone più vicine a te a pugnalarti, ma per ora mi fido di lui e mi lascio guidare verso il centro del bosco. Adoro quando ti prende la mano! 

Ho un sorriso ebete in faccia che non vuole andarsene e non posso farci niente, perché nelle rare volte in cui parlo con Aiden senza litigare mi sembra di toccare il cielo con un dito ed essendo che non gli parlo da tanto tempo, avendo tenuto sempre il silenzio mi piace bearmi di questi pochi momenti, che un agente dell'FBI non potrebbe nemmeno avere. Ma la mia vita è ovviamente complicata. E tu non sei più un agente.

Arriviamo dove c'è il lago. Passo il mio sguardo tra il lago e Aiden.

"Non dirmi che sei venuto a recuperare i cellulari?" ma che domanda stupida mi è uscita? Più che agente dell'FBI in questo momento sembro una ragazzina con gli ormoni impazziti che spara domande stupide a casaccio per instaurare una conversazione. Con una super cotta per il suo bodyguard stra figone. Il tuo Crush! 

Lui ride. "Mi stai prendendo in giro?" chiedo io un po' stufa delle sue prese per il culo e sbuffando sonoramente per fargli capire il disappunto.

Lui mi lascia la mano iniziando a camminare.

Dove va adesso? Seguilo!


*Spazio Autrice* Buongiorno a tutti!! Sono riuscita a fare il nuovo capitolo e l'ho scritto anche più lungo di quanto mi aspettassi. Ho finito di aggiungere la 'vocina' che io personalmente adoro.

Spero che il capitolo vi piaccia 

Un bacione a tutti!! 😍❤️😘

||I'M AN FBI AGENT, BUT I HAVE A BODYGUARD 2 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora