Capitolo 27 - Per te riesco a mettere da parte anche l'orgoglio

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Oggi non ho voglia di rimanere a letto a piangermi addosso, così mi alzo ed esco, Aiden è seduto nella sedia fuori dalla mia camera e quando mi vede scatta in piedi. Sempre a correre per te questo ragazzo. Vado giù seguita da lui che sta in silenzio. Mi siedo nel divano. Aiden sta in piedi dietro di me, mentre io gli faccio cenno di sedersi. Non dice niente e va verso uno dei divani laterali, mentre io guardo la tv che accendo. Cambio un po' di volte canale fino a quando una notizia non mi fa gelare il sangue. Oh porca zozza!

"Alan Hopkins un agente dell'FBI è stato trovato morto tra le fiamme, i federali stanno indagando sulla morte di quest'uomo, ad oggi non si sa niente sul perché e contro chi fosse, a qualunque missione stesse indagando, ma..." la giornalista continua a parlare, mentre io mi concentro sul nome e sulla foto di Alan. Alan era il nostro analista, bravo sia sul campo che con i computer e oggi, come se non fossi già abbastanza triste scopro che lo hanno ucciso così brutalmente, facendolo bruciare tra le fiamme. Quanti amici dovrai ancora perdere nel corso della tua vita?

Mi si blocca il respiro in gola. Cosa ha fatto Alan? Perché arrivare a questo punto? Chi è il suo assassino. Guardo distrattamente la tv, mentre una lacrima mi riga il volto. L'ultima volta che lo avevo visto era venuto nel bagno della discoteca per parlarmi. Non sembrava felice ed io, da amica schifosa ho solo pensato che lui aveva ancora il suo lavoro, mentre io no. Solo l'egoismo del momento. Forse mi voleva parlare di qualcosa ed io non gliene ho dato nemmeno la possibilità. Mi sento una stupida e adesso lui è morto e non mi può spiegare il vero motivo per cui mi aveva cercato. Non può più venire a cercare aiuto perché gliel'ho negato.

Calde lacrime lasciano il mio viso , mentre Aiden dall'altra parte si gira per guardarmi, vorrebbe avvicinarsi ma non lo fa ed anche se è sbagliato io quella vicinanza la vorrei, ma non cederò. Non adesso. Lui non vuole. Ma si che vuole! Cedi e basta che poi te ne penti.

Chiudo gli occhi sperando che sia solo un sogno. Sperando quasi di sparire. Sperando di non sentire dolore. Chiudo gli occhi cercando di fermare le lacrime e adesso ne sono sicura, questo lavoro pian piano ti rende apatica per gli altri, ma quando si tratta di qualcuno che riesce a superare quell'apatia diventi pazza, adesso lo so, questo lavoro ti fa uscire pazzo. Ed io ci sono cascata in pieno non sapendo se le mie facoltà mentali possano resistere ancora a lungo. Io preferirei impazzire per il moretto con gli occhi neri seduto lì.

Prendo il labbro inferiore tra i denti per impedirmi a continuare a piangere. Dopo aver regolarizzato il respiro e aver smesso di far scendere le lacrime apro gli occhi e credo che io non abbia mai avuto uno sguardo così pieno d'odio. Stai incenerendo la tv lo sai vero?

Devo riprendere la mia vita in mano, devo riprendere la mia fottuta vita in mano e guardando Aiden con determinazione, mentre lui ha uno sguardo confuso mentre mi guarda, un attimo prima piangevo e quello dopo ho questo sguardo, mi spavento anche io stessa. Oh, she's sweet but a psycho.. na na na na... smettila vocina di cantare! Mi alzo dal divano "Usciamo." dico con voce fredda e lui si alza in piedi. Lo fisso un ultima volta. L'FBI non posso farlo, ma lui, lui non sono disposta a perderlo. Salgo a grandi falcate al piano superiore, seguita da Aiden che attende fuori dalla mia stanza quando io mi precipito in essa. Brava!! Prenditi Aiden e fatti prendere in mille posizioni!

Vado in bagno facendomi una doccia bollente per scaricare la tensione. Talmente calda che mi immagino uscire di qui solo con il mio scheletro. Wow! Ci sono 50 gradi all'ombra qui in doccia.

Quando esco dalla doccia sono completamente rossa, con ancora i lividi e il dolore alle costole e alla testa, mi metto un asciugamano intorno al corpo pronta ad andare, a combattere per ciò che voglio. Perché le possibilità di perdere tutto ciò che conta nella mia vita sono alte ed io non sono disposta a perdere. We are the champions!

Esco dal bagno con solo l'asciugamano. Ho asciugato i capelli e li ho lasciati liberi e naturali. Vado verso la cabina armadio e prendo un vestitino semplice con due righe bianche laterali. Lo indosso e stando attenta a non bestemmiare per il dolore alle costole prendo anche una giacca di jeans e la indosso. Prendo delle Adidas superstar e le indosso. E basta con sto indosso! Abbiamo capito sai, mica siamo sceme! Prendo una pochette mettendo dentro qualcosa di soldi e il cellulare.

Sono pronta. Faccio un respiro profondo e apro la porta della mia camera. Mi ritrovo Aiden davanti che stava aspettando. Mi guarda per qualche secondo e anche se cerca di rimanere impassibile vedo che trasalisce guardandomi dalla testa ai piedi. Amore mio, non mi scapperai anche tu. Che pensieri impuri mi vengono guardando quel faccino seguito dal corpo da dio greco.

"La moto." lo so ho il vestitino, ma voglio che Aiden prenda la moto, almeno posso anche abbracciarlo come ho dovuto fare l'altra volta. Voglio sentire ancora il suo profumo e il suo calore. Lui annuisce e va verso la stessa moto dell'altra volta, sale sopra aspettando che salga anche io. Mi passa il casco e dopo che ce lo siamo messo entrambi apre il garage e partiamo. "Alla baita sul bosco." dico semplicemente guadagnandomi una sua occhiata sorpresa. Che c'è Aiden? Sai già quali superfici dobbiamo controllare?

Durante il viaggio mi rilasso leggermente e mi abbraccio stretta a lui. Sento il suo profumo che mi mancava dannatamente da morire, la sua pelle sotto la mia e i suoi muscoli che prima iniziano a irrigidirsi e poi lentamente durante il viaggio riesce a rilassarsi anche lui.

Arriviamo al bosco e dopo aver spento la moto io scendo abbassandomi il vestito sotto il suo sguardo attento. Tolgo il casco e glielo passo. Dopodiché ci avviamo in silenzio verso il lago con la baita. Questa è la parte che preferisco...

Mi avvio con passo più veloce verso la baita e controllando come al solito dalle finestre che non ci sia nessuno, entro. Quando Aiden entra dietro di me mi giro di scatto e con delle manette riesco per un colpo di culo ad ammanettargli le mani mi sono persa la parte in cui pensavi di fare 50 sfumature di grigio al contrario! "Skylar che cazzo stai facendo?" cerca di avvicinarsi per prendere la chiave, ma io l'ho già nascosta e lui non sa dove. "Devo parlare con una testa calda bipolare dimmi tu in quale altro modo posso riuscirci?" chiedo strattonandolo un attimo fino a farlo trovare a due centimetri dalle mie labbra e poi lo trascino per le mani. "Cosa vuoi?" il suo sguardo è abbastanza incazzato, ma il mio è divertito, quindi lo trasporto nella camera da letto e lo faccio sedere sul bordo. "Mi vuoi stuprare?" Beh io si.. ammanettato così mi sto eccitando da morire! chiede lui quando lo faccio sdraiare e mi ci metto sopra a cavalcioni, anche se il vestito se ne sale. "Quello dopo ma con il tuo consenso." gli faccio l'occhiolino. Adesso il suo viso cambia espressione ed è anche lui divertito.

"Sai che sono scappata.." cambia di nuovo espressione, ma non ci faccio caso "Non posso adesso dirti il perché ma se mi dai la possibilità di conoscerci meglio senza cambiare umore tempo due secondi può darsi che io ti possa dire tutto." dico io d'un fiato, lui mi guarda ma sta zitto. Io glielo direi subito! Che cazzo aspetti? "Insomma, tu di me sai quasi tutto ed io di te? So solo che sei il mio bodyguard." dico un po' sconfitta, ma lui mi sorprende "Cosa vuoi sapere?" lo guardo sorpresa. "Mi diresti quello che voglio sapere?" lui annuisce e aspetta le mie domande.

Ho scoperto che il signorino ha fatto un anno di servizio militare, dopodiché è andato a fare l'addestramento per l'FBI, ma una delle missioni che ha fatto lo hanno portato a dover fare l'addestramento della CIA. Aiden Booth è nato a Los Angeles e la sua famiglia vive ancora lì, l'ultima volta che l'ha vista è stato prima che io tornassi perché con me qui non fa mai ferie. Mi ha detto un sacco di cose, ma che ovviamente già sapevo perché ho preso la sua cartella dell'FBI, si certo non c'era scritto che il suo colore preferito era il verde, ma insomma. Hai violato la sua privacy. La cartella dell'FBI può essere anche un reato federale. Non userò niente contro di lui. Lo hai appena rapito.

||I'M AN FBI AGENT, BUT I HAVE A BODYGUARD 2 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora