Capitolo 9 - Una vecchia conoscenza

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"Sorellina, non sapevo ballassi così!" Elijah mi abbraccia mentre siamo appena usciti dalla discoteca. Anche se sono appena le 2 decidiamo di andare a casa per non fare troppo tardi. Io rido ricambiando il suo abbraccio. "Fratellino, non ti cambia niente se ballo così." Dopo aver riso e averli salutati io e Aiden ci dirigiamo verso la macchina in silenzio. Questo ragazzo è bipolare, altrimenti non si spiega. Io non sono da meno perché da che rido a che due secondi dopo piango ma questi sono solo particolari. No no. Questi sono segnali che sei psicopatica.

Arriviamo a casa in un silenzio da tomba, saliamo direttamente nelle nostre rispettive camere con altrettanto silenzio. Una volta entrata in camera tiro un sospiro, ma perché questo ragazzo è così snervante? Mi trascino con la schiena sulla porta sedendomi sul pavimento con la schiena aderente ad essa e mi metto a pensare. Avrò fatto una cagata a fargli quella domanda? Ma soprattutto perché mi importa così tanto di cosa pensi lui di me quando anche a me stessa non importa più di tanto e non mi è mai importato cosa pensano gli altri. Perché io voglio sapere se gli sono mancata

Mi constringo ad alzarmi e vado nella cabina armadio mi cambio mettendomi poi a letto, un po' troppo vuoto senza Aiden che mi abbraccia.

Mi sveglio di soprassalto. Guardo l'orologio che segna le 3.30 del mattino sono tutta sudata ed ho avuto un altro incubo. Robin aveva ucciso Aiden ed io non ero arrivata in tempo. Mi precipito fuori dalla mia stanza e senza pensarci entro in quella sua, costatando poi che fortunatamente è ancora qui con me. Mi guarda stranito mentre si è svegliato per la mia intrusione, ma non faccio come al solito e corro verso il suo letto e buttandomi letteralmente addosso a lui abbracciandolo. L'hai schiacciato come un sacco di patate. "Sei qui." Riesco a sussurrare solo questo, mentre lui all'inizio pietrificato poi si scioglie nell'abbraccio. Ripeto queste parole in continuazione come se non ci credessi. "Sono qui." Lui continua a rispondermi sussurrando allo stesso modo. Mi aiuta a sdraiarmi accanto a lui e poi dopo essermi calmata stretta a lui mi addormento non volendolo lasciare andare. E mi piace! 

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"Come mi sta questo?" Penny ed io ci siamo decise a venire al centro commerciale a fare shopping. Stiamo iniziando a legare, non solo come cognate ma anche come amiche. Certo, lei è molto diversa da me, ma per ora stiamo andando d'accordo e mi trovo bene in sua compagnia. Mio fratello e Aiden intanto che siamo qui non sono molto contenti, ma poco importa, Aiden sta facendo solo il suo lavoro da bodyguard venendomi dietro ovunque io vada, mentre mio fratello sta facendo solo il suo lavoro di fidanzato annoiandosi a morte. Loro due sono seduti nelle poltroncine fuori dai nostri camerini e si devono sorbire noi che proviamo vestiti sopra vestiti da più di mezz'ora. "Ti sta bene. Direi che questo lo devi prendere." dico decisa a Penny, mentre mi affianco a lei provando un vestitino nero corto, ma con lo scollo all'americana. Bello ma non mi convince. È tanto corto e facendo un giro su me stessa la gonna non arriva bene a coprirmi le chiappe. Vedo che Aiden mi sta guardando mentre Elijah guarda e ascolta Penny che non la smette di parlare per sapere le opinioni di tutti.

Mentre però guardo la mia ormai cognata - amica noto un uomo, che era scappato dall'FBI mesi fa, lo avevo rincorso ma Owen mi aveva detto di lasciarlo andare e anche se lo avevo lasciato andare non era nelle meglio condizioni, lui sta avanzando verso di noi, spingo Penny appena in tempo per vedere lui arrivarmi addosso e buttandomi a terra, "Ti ricordi di me puttana?" ma due secondi dopo il suo peso sparisce. Dopo essermi svegliata dalla mia trance mi alzo in piedi e noto Aiden che prende a pugni quell'uomo che mi ha riconosciuta, forse.

"FBI Fermi tutti!" tempismo perfetto, sento la voce di Harold che arriva con una pistola in mano, seguito da altri agenti dell'FBI. Aiden si sposta subito dal corpo sanguinante del tipo, mentre Harold gli mette le manette, ma prima di uscire dal negozio mi da un ultimo sguardo. Penny sta piangendo tra le braccia di mio fratello, mentre Aiden viene verso di me prendendomi i polsi per controllare che sia tutto apposto "Stai bene?" continua a ripeterlo e continuo a dargli sempre la stessa risposta. Guardo Penny piangere, mentre il senso di colpa mi sale perché è solo colpa mia se quel tipo stava per beccare lei al posto mio. "Vi va se andiamo a prendere qualcosa da bere" chiedo loro, perché sono ancora scossi. Penny annuisce tra le lacrime prima di venire ad abbracciarmi "Grazie, grazie mille Sky." perché mi ringrazia? "Non mi devi ringraziare Penny, quell'uomo ce l'aveva con me, ma non preoccuparti" dico io per non farmi ringraziare, ma lei mi abbraccia comunque. Ci andiamo a rimettere i nostri vestiti e dopo aver pagato i vestiti che abbiamo scelto ci incamminiamo verso un bar per prendere da bere. Sempre colpa tua.

Arriviamo in un bar e prendiamo io un cappuccino, mio fratello e Aiden un caffè e Penny un succo di frutta. Passiamo lì il resto del pomeriggio, finché Penny si è calmata e salutandoci poi ci siamo divisi.

Per adesso non andrò alla scuola di danza, ma Penny verrà a casa mia e faremo qualcosa insieme. Mi piace ballare, ma non sono pronta a tornarci. In realtà tutti ora sanno che sono viva, ma mi sto godendo la tranquillità di passare il tempo con mio fratello e la sua fidanzata, beh oltre a quel bipolare di Aiden sia chiaro. Penny mi ha detto che in mia assenza alla scuola di danza facevano provare anche alle nuove arrivate le coreografie fatte da me, parlavano costantemente di me e in un certo senso ne vado fiera, vuol dire che il lavoro che avevo fatto non era andato in fumo come la mia vita.

||I'M AN FBI AGENT, BUT I HAVE A BODYGUARD 2 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora