Capitolo 37- La verità

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"Agente Wyatt? Agente Wyatt?" sento delle voci chiamarmi mentre apro di scatto gli occhi. Sono sul pavimento e un agente dell'FBI mi sta leggermente scuotendo. Cos'è successo? Mi alzo lentamente "Sei svenuta." sento Owen dietro di me e mi alzo in piedi aiutata da Amira. "Grazie." le sorrido facendo un passo avanti. "Ogni accusa nei tuoi confronti è stata rimossa." Parla Owen mentre io mi siedo sul divano sotto gli occhi di tutti. Come cazzo affronto ora questa situazione?


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Tutti gli agenti dell'FBI sono andati via poco fa e anche se questa sarebbe la scena di un crimine essendo casa mia ho fatto velocizzare i tempi e non resterà la casa bloccata per un bel po'. Il bodyguard ferito è stato portato in ospedale ed è stato operato. Adesso siamo già all'ora di pranzo ed io ho appena fatto una doccia prima di mangiare, nessuno della mia famiglia o dei dipendenti mi ha più parlato stamattina, anzi hanno direttamente tutti, compreso Aiden, evitato i miei sguardi e questo mi fa malissimo. Queste sono le conseguenze delle tue bugie, a nessuno sarebbe piaciuto scoprire una cosa del genere così.

Dopo una veloce doccia indosso dei jeans blu strappati al ginocchio, delle Adidas grigio chiaro e un maglione dello stesso colore delle scarpe. Faccio una veloce treccia ai capelli, ma non mi trucco anche perché dopo tutto quello che è successo non ne ho per niente voglia. Beh mi sembrerebbe strano il contrario. Esco dalla mia stanza e ritrovo Aiden ad aspettare ma con lo sguardo che guarda dappertutto tranne che verso di me. "Aiden.." sussurro sperando che mi guardi. "Era questo che non potevo dirti." una lacrima mi riga il viso quando lui mi guarda con occhi spenti e impassibili, non mi asciuga nemmeno le lacrime come fa di solito, mi guarda, impassibile. "Quindi per tutto questo tempo ho protetto un agente dell'FBI?" Chiede anche lui sussurrando, ma il suo sussurro è un misto tra rabbia, tristezza e delusione e quella che fa più male è la delusione. "Sì." sussurro abbassando lo sguardo. "io.." non so cosa dire. "Tra noi è finita Skylar." lo guardo sgranano gli occhi e le lacrime iniziano a scendere velocemente nel viso "Co..cosa?" chiedo balbettando cercando di avvicinarmi a lui, ma lui fa un passo indietro "Tra noi è finita per sempre Skylar." mi metto tutte e due le mani davanti al viso cercando di scacciare le lacrime che scendono mentre il mio cuore si spezza velocemente "Perché? Possiamo parlare." sussurro piangendo, non posso perdere Aiden "La nostra relazione è nata con una bugia. Non voglio più continuare." Il suo sguardo e il suo tono di voce è impassibile e freddo. Faccio un sospiro e vedo che lui inizia ad andare di sotto. Mi asciugo le lacrime e con il magone e il cuore in mille pezzi vado verso le scale.

Faccio un sospiro prima di entrare nella sala da pranzo e trovare tutta la famiglia seduta ad aspettare me. Mi siedo sotto il loro sguardo attento e quando Maria ci porta il cibo iniziamo tutti a mangiare in completo silenzio, nessuno spiaccica una parola. Finiamo di mangiare in altrettanto silenzio mentre nessuno mi guarda, nemmeno Elijah che di solito mi appoggia in tutto. È già strano che stiate mangiando come se niente fosse successo. Ma siete una famiglia di pazzi, ma dove sono capitata?

"Io.." cerco di dire sussurrando spezzando così il silenzio che c'era dentro la stanza "Te ne devi andare da questa casa Skylar" mio padre mi interrompe con voce fredda e distaccata. "Cosa?" chiedo guardandolo, ma anche se vorrei urlare riesco solamente a sussurrare. "Non puoi più stare qua." Continua lui con quel tono, come se stesse sgridando un semplice dipendente che non ha fatto bene il suo lavoro e non stesse cacciando sua figlia di casa. "Posso spiegare." dico riprendendo il mio normale tono di voce. "Non c'è niente da spiegare." risponde lui guardandomi serio in viso. Mi tiro leggermente i capelli frustrata "Mi stai cacciando di casa solo perché sono un agente dell'FBI?" chiedo io alzandomi e alzando anche il tono di voce. "Sì. Ormai non ti serve più la mia protezione." dice anche lui alzandosi ma mantenendo lo stesso tono di voce. "Ma sono tua figlia?" urlo io di rimando "E lo sarai sempre ma non voglio più che vivi qui. Ti ho già messo i soldi in banca, porta tutte le tue cose, Aiden ti aiuterà insieme a Maria, prenderai una macchina e andrai via." Spiega lui lasciandomi senza parole. Mio padre mi sta cacciando di casa.

Sono un agente dell'FBI, ma ho un bodyguard, anzi, avevo un bodyguard e adesso non ho più né lui, né una famiglia e nemmeno una casa.

||I'M AN FBI AGENT, BUT I HAVE A BODYGUARD 2 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora