Capitolo 6

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Kaylee's pov

Sono ancora in camera di Damian, dopo avermi raccontato di sua madre, ho capito l'importanza che ha per lui il nome Pen, io credevo che fosse solo per darmi su i nervi, invece ha un significato, dei ricordi, una storia, una vita, è il nome di una madre che ha lasciato il figlio e il marito nel momento sbagliato, il giorno sbagliato. Il nome di una madre che amavo il figlio e il marito, una madre degna di essere ricordata.
Damian mi accarezza i capelli, ho la testa appoggiata alle sue gambe, lo sto osservando, sarà più di un'ora che siamo in questa posizione e comincio ad avere mal di schiena, ho bisogno di muovermi, ma non mi sposto, lo faccio per lui, ha bisogno di una spalla e io gliela darò, perché oltre che essere il mio fratellastro è anche il mio ragazzo, o almeno credo.

****

Ad un certo punto sentiamo una porta aprirsi, e come se si risvegliasse da un sogno, mi guarda interrogativo

«Andiamo a vedere come mai si è aperta una porta?» gli chiedo, notando che non accenna ad alzarsi

«S-sì, scusa, mi ero incantato un attimo»

«Tranquillo, posso capirti, non è facile raccontare una cosa così a qualcuno che conosci da poco»

«Non è questo, mi ero incantato a guardare i tuoi occhi, sono così belli»

«Beh, se non andiamo a vedere chi c'è in casa può darsi che non li rivedrai proprio i miei occhi» dico ironizzando, ma solo dopo mi accorgo che non è il momento, per cui mi scuso subito «Scusa» dico guardando il pavimento

«Va tutto bene, hai ragione, in più è vero, se non andiamo a vedere chi c'è, i tuoi occhi potrei non rivederli mai più» dice alzandomi la testa, prendendosi il mento con la mano è avvicinando il suo viso al suo per poi baciarmi.

****
Stiamo scendendo le scale, io sono dietro di lui, con le dita intrecciate alle sue.

«Damian, credi che possano essere i nostri genitori?» chiedo sussurrando

«No, è troppo presto, deve esserci qualcuno in casa, maledetta quella volta che ho deciso di lasciare la porta dell'ingresso aperta» mi risponde lui sempre sussurrando

Quando arriviamo al pian terreno troviamo la porta di entrata aperta, ma non c'è niente fuori posto, poi vedo una figura umana sul divano, allora tocco la spalla di Damian e quando si gira verso si me gli indico la persona in soggiorno, lui annuisce e ci dirigiamo verso quella parte. Quando siamo abbastanza vicini mi molla la mano è mi fa segno di seguirlo da dietro, arriva alle spalle di chi è entrato in casa nostra e, stranamente, si rilassa, poi batte sulla spalla dello sconosciuto il quale si gira di scatto.

«Hey, amico, mi hai fatto prendere un colpo» dice il ragazzo di cui non conosco il nome

«Sarei io ad averti spaventato? Tu sei entrato in casa mia senza avvisarmi» gli risponde Damian arrabbiato

«Damian calmati, ci eravamo dati appuntamento al parco un'ora fa e tu non sei venuto, ti abbiamo mandato messaggi e ti abbiamo chiamato e tu non hai mai risposto, mi sono preoccupato e sono venuto a vedere se eri in casa, ho trovato la porta aperta e sono entrato, poi ho trovato il tuo telefono sul tavolo qui in salotto e ho visualizzato tutti i messaggi che ti abbiamo inviato, poi ho scritto agli altri per avvertirti che avevo trovato il tuo telefono e stavo mettendo via il mio quando mi hai toccato la spalla» si giustifica il suo, da quanto ho capito, amico

«Va bene, la prossima volta però suona il campanello, ci hai fatto prendere un colpo quando abbiamo sentito la porta aprirsi»

«Scusa, ma tu non sei a casa da solo quando tuo padre è a lavoro?»

«Si, ma da ieri sono cambiate diverse cose, adesso con me abita anche lei» dice indicandomi

«Cazzo, amico, dove l'hai trovata una così? E poi da quando hai una ragazza?»

«Lei è la figlia di Margaret, deficiente, non la vedi la somiglianza? È la mia sorellastra, da domani inizierà la scuola dove andiamo anche noi»

«Piacere sono Aaron, il migliore amico di tuo fratello? Tu come ti chiami?» dice sicuro all'inizio per poi essere un po' titubante alla fine

«Piacere, sono Kaylee» gli dico stringendogli la mano

«Fratello, questa la fisseranno tutti a scuola, lo sai vero?»

«Lo so, tu lo stai già facendo»

«Cosa? Scusa la stavo osservando, ha gli stessi occhi di lei» dice Aaron, non sa che Damian mi ha raccontato tutto per cui non dice il nome della madre di Damian

«Lo so, Pen ha i suoi stessi occhi»

«Pen?»

«Si, Damian ha deciso di chiamarmi così ieri quando ci siamo conosciuti»

«Aspetta, quindi lei sa?» chiede scettico, e Damian annuisce, poi continua «cioè, sa tutto?» e Damian annuisce ancora

«Alt, non fare più domande, ha rotto i coglioni la tua curiosità» gli dice Damian, sembra quasi che gli dia fastidio che l'amico gli faccia domande sulla madre

«Ragazzi, se volete vi lascio parlare, io me ne vado in camera mia»

«Pen rimani, è Aaron che va via adesso»

«Tranquilla, me ne stavo andando»

Dopodiché si avvia verso la porta è se ne va.

*******

«Non credi di essere stato un po' crudele con il tuo amico?»

«Non credi che lui ti stava continuando a guardare le tette?»

«Come prego? Penso di non aver capito bene»

«Hai capito bene invece, quando comincia a fare la faccia che stava facendo vuol dire che sta pensando di flirtare e a me ha dato su i nervi»

«Sei geloso per caso?»

«Chi io? Nah...forse un pochino, ma non tanto»

«Vieni qua stupido» gli dico attirandolo a me «se hai paura che me ne vada basta che lo dici»

«Hai ragione, è quella la mia paura, non rivederti»

«Non me ne vado, te lo prometto»

«Sul serio? Mi prometti che mi perdonerai nonostante i miei errori, che ti prometto, cercherò di non commettere»

«Te lo prometto, solo, non fare cazzate delle quali poi potresti pentirti»

«Tutto per te» dice abbracciandomi calorosamente

«Cosa siamo noi di preciso?»

«Siamo fratellastro e sorellastra di base, ma per me sei molto di più»

«Anche tu, ma non capisco cosa ci sia di preciso tra noi»

«Kaylee, guardami, voglio chiederti una cosa»

«Tutto quello che vuoi, nel limite del possibile»

«Se ti chiedessi di diventare la mia ragazza, come reagiresti?»

«Non lo so perché?»

«Kay, vuoi stare con me e tenere questo piccolo segreto tutto per noi?»

Lui, Il Mio FratellastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora