Eighteen - Surprise

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ANDY

Un paio di settimane dopo..

Quella sera, dopo avergli confessato i miei sentimenti, io e Rye abbiamo ordinato due pizze d'asporto insieme a qualche birra cenando con quella bellissima vista. Ci siamo aperti e continuiamo a scoprirci ogni giorno di più, nonostante il tutto sia, momentaneamente, nascosto agli occhi delle persone che ci vogliono bene.
Ho scoperto che dietro quella maschera da duro c'è un ragazzo dal passato difficile, fragile che ha solo bisogno di un punto di riferimento che non sia il ballo e io insieme a lui mi sento finalmente al posto giusto in questo mondo.
Siamo tutti seduti intorno al tavolo presente in cucina mentre consumiamo il nostro pranzo.

«Oggi pomeriggio non ci sono, mia madre mi ha chiesto di tornare da lei. È un problema?» chiede Bonnie prima di portarsi una forchettata di pasta alla bocca.

«No Bonnie, tranquilla.» le sorrido dolcemente mentre poso i miei piatti sporchi all'interno del lavabo, il cellulare vibra nella mia tasca così l'estraggo notando un nuovo messaggio da parte di Rye. Lo apro velocemente e per poco non mi va di traverso l'acqua che stavo sorseggiando.

Salgo velocemente le scale, indosso i primi vestiti decenti che trovo, sistemo i capelli e mi spruzzo un po' di profumo prima di scendere nuovamente di sotto

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Salgo velocemente le scale, indosso i primi vestiti decenti che trovo, sistemo i capelli e mi spruzzo un po' di profumo prima di scendere nuovamente di sotto. Indosso la giacca di jeans, prendo il portafoglio e le chiavi di casa, sto per uscire dalla porta principale quando Marcus richiama la mia attenzione.

«Dove stai andando così di corsa?» i suoi occhi scuri mi guardando dubbiosi in attesa di una risposta da parte mia.

«Brittany mi ha scritto chiedendomi di andare da lei, ha bisogno di me.» cerco di essere il più credibile possibile.

«E quando pensi di rientrare?» da quando in qua questo ragazzo fa tutte queste domande?

«Non lo so, penso per cena. Vi faccio sapere va bene? Adesso devo proprio andare!» apro la porta scattando come una saetta all'interno della mia auto, metto in moto sfrecciando poi verso casa Beaumont.
Parcheggio poco distante da casa sua per evitare che qualcuno riconosca l'auto, mi assicuro che nessuno della sua crew sia presente per poi avvicinarmi alla porta principale, sto per suonare il campanello quando la porta si apre con uno scatto.

«Ti mancavo così tanto?» chiedo regalandogli un sorriso strafottente.

«Zitto e baciami.» mi prende per la maglietta trascinandomi verso di lui affinché le nostre labbra si possano incontrare.

Mi trascina all'interno della casa e mi chiudo la porta alle spalle con un gesto veloce del piede, in tutto questo le nostre labbra non si distanziano mai.
Sento i miei piedi allontanarsi da terra, le mani di Rye vanno a posizionarsi sul mio sedere mentre io ancoro le mie gambe alla sua schiena. Ci spostiamo nella sua stanza facendo cadere il mio corpo sul soffice materasso, ogni strato dei nostri vestiti, ormai ritenuti superflui, viene gettato a terra. Mi allontano dalle sue labbra per torturargli il collo con i miei baci.

«Potrei essere io l'attivo oggi.» gli sussurro con voce roca prima di mordicchiargli il lobo dell'orecchio.

«Non se ne parla, almeno non oggi.» mi risponde prima di prendere la mia erezione in mano effettuando lentamente dei movimenti circolari mandandomi fuori di testa.
Percepisco la sua lingua passare su tutta la lunghezza prima di racchiuderla tra le labbra, il mio respiro si fa sempre più pesante e gemiti di piacere escono dalla mia bocca con un tono più alto del solito.

«V-Voglio di più...Rye..» si allontana definitivamente dalla mia erezione per puntare i suoi occhi scuri nei miei.

«Cosa vuoi Andy?» lo vedo allungare la mano verso il comodino alla ricerca di qualcosa.

«Voglio sentirti dentro di me.» non so da dove venga tutta questa sicurezza infatti dopo poco mi ritrovo a mordermi il labbro inferiore mentre sento le mie guance scaldarsi.

«Quando ti mordi le labbra mi mandi fuori di testa.» mi confessa mentre si infila il
preservativo, mi alza leggermente le gambe posizionandosi meglio tra di esse ed entra dentro di me. Una scarica di brividi percorre tutto il mio corpo, da qui posso vedere perfettamente ogni espressione del viso di Rye.
Si abbassa su di me catturando le mie labbra tra le sue, le nostre lingue si rincorrono
desiderose, bisognose una dell'altra. Le spinte aumentano di velocità, con una mano mi regalo ulteriore piacere mentre l'altra la porto sulla sua schiena sperando di non lasciargli segni visibili del mio passaggio nonostante le mie unghie non troppo lunghe.

«Sono quasi al culmine...» mi dice il moro fissandomi dritto negli occhi.

«Vieni per me Rye.» si morde il labbro inferiore per uscire poco dopo liberando il suo orgasmo sulla mia pancia mentre sussurra il mio nome. Successivamente si stende accanto a me, mi porge un piccolo fazzoletto per ripulirmi e allungo un braccio così che possa poggiare il suo viso sul mio petto.
Rimaniamo per qualche minuto in silenzio aspettando che i nostri respiri si regolarizzino, con un dito passo sopra il tatuaggio dedicato a sua madre che sin dal primo giorno mi ha incuriosito insieme a quello che ha inciso sulla schiena.

«Che rapporto hai con tua madre?» chiedo azzardando.

«Avevamo un bel rapporto ma ormai non la vedo più da anni.» con una mano mi circonda i fianchi per poi accarezzarmi quel lembo di pelle.

«Come mai?» posa il suo sguardo su di me rimanendo in silenzio. «Scusami, non volevo essere invad-» cerco di scusarmi ma vengo interrotto.

«All'età di diciotto anni me ne sono andato da casa insieme a Mikey per poter inseguire il mio sogno, il ballo. Questa passione non era accettata da mio padre che alzava le mani su di me, per questo ho questa vipera tatuata sul polso, per coprire una cicatrice che mi ha provocato in passato. Ci ho provato a tornare ma non ho mai avuto il coraggio di scendere dall'auto, questa scelta mi ha portato anche a non veder crescere i miei fratelli minori.» i suoi occhi vengono velati da uno strato di lacrime, mi affretto a stringerlo forte a me.

«Un giorno ci riuscirai, te lo prometto.» gli lascio un bacio sulla nuca mentre gli accarezzo una guancia.
Rimaniamo in quella posizione fino a che lui non si addormenta su di me, dovrei andare ma rimango lì immobile per non svegliarlo e mentalmente mi chiedo come faccia il cuore a stare così comodo.

● SPAZIO AUTRICE ●

Buona sera amici, eccomi con un nuovo capitolo! Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti 😘

Un bacio, Jess ❤️

SECRET LOVE || Randy ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora