Tiro fuori il telefono dall'acqua appena ci affonda, ma è troppo tardi comunque. Lo afferro con due dita e lo lascio sgocciolare. La calma che sento è quasi inquietante. Poco fa ero agitatissima e ora sono la persona più impassibile del mondo. Non sto bene. Davvero. Non posso essere io. Deve essere Celeste. Non posso essere io. Mi sento così strana...
Guardo il liquido gocciolare dalla cover e quando rallenta appoggio il telefono sul mobiletto, come prima. Poi guardo mia madre e lei, che sembra essere rimasta con il fiato sospeso, ha pure la bocca spalancata. Lentamente la richiude e poi sussurra: "Forse dovremmo parlarne".
Forse avresti dovuto pensarci prima. Ma non ho voglia di dirlo ad alta voce. Sarebbe meschino. Così dico pacificamente: "Finisco di lavarmi. Dammi dieci minuti" Lei annuisce ed esce dal bagno. Non mi rendo neanche conto che non so perché sia entrata, visto che è uscita subito senza fare niente.
Dopo dieci minuti, in cui mi sono insaponata, sciacquata e lavata i capelli, esco con tutta calma (di nuovo!) dalla vasca e mi avvolgo nell'accappatoio. Sono quasi tentata di andare a letto e fregarmene di tutto ma, da brava ragazza, mi incammino verso la camera di mia mamma e busso alla porta.
Non sono del tutto sorpresa di trovare, seduta sul letto, anche Cristina. Immagino che se papà fosse stato a casa, ci sarebbe stato anche lui, lì seduto. Mi siedo vicino a mia sorella e lei mangia la foglia.
"Che sta succedendo? Mamma? Perché mi hai fatto venire qui?" chiede infatti Cristina. Mamma si alza e noto che si è messa la tuta che usa per stare in casa. Una tuta larga. Ci faccio caso solo ora.
"Vorrei che papà fosse qui, perché dobbiamo darvi una notizia un po'... strana", inizia lei. Io sospiro. Non so perché ho reagito così, non so perché penso che sia una cattiva notizia, in fin dei conti non c'è niente di male. Penso. Poi mamma continua: "Aspetto un bambino. Avrete un fratellino" E cerca di sorridere. Sono così stupida che dico: "Un maschio? Come fai a saperlo?"
Mamma si siede fra me e Cristina, che ha ancora la bocca aperta. "Ho fatto un esame particolare. È un maschietto" Ora sorride davvero. Oh. Ma quand'è che si scopre il sesso del bambino? Non subito. Da quanto tempo lo sanno?
"Quando nascerà?"chiede mia sorella. Quando la mamma le risponde: "Fra quasi cinque mesi" rimango sbalordita. Lo sanno da tanto. Avrebbero potuto dircelo prima. Perché non ce l'hanno detto? Perché tenerlo nascosto? "Perché non ce lo avete detto prima?" chiedo, quindi sempre più confusa.
"Ho avuto qualche piccolo problema e poi l'esame poteva dare dei rischi di... aborto. Abbiamo deciso di aspettare finché non fossimo stati sicuri..." Ma il suo sguardo si incrocia con il mio più volte.
"Mamma... Non... Non è stata per colpa mia che non ce lo avete detto, vero?" Improvvisamente quel pensiero mi manda in paranoia.
Prima io con i miei flashback, poi i pensieri su mia sorella che poteva essere nei guai, non deve essere stato un bel periodo per la mamma. Poverina. Mi sento in colpa.
Ma lei sorride e scuote la testa: "Assolutamente no, tesoro. Non c'entri niente tu, e neanche tu" Tocca un ginocchio di Cristina e sorride anche a lei "Volevamo solo essere sicuri. Alla mia età..." Ma cosa sta dicendo? Prima però che io possa dire qualcosa, qualunque cosa, Cristina se ne esce con un: "Effettivamente sei un po' vecchia..."
Lancio un'occhiataccia a mia sorella. Ma cosa sta dicendo? Mamma ha quarant'anni. Tantissime donne a quell'età fanno figli. "Non sei vecchia. Diciamo solo che ci hai... sorpreso" Spero vivamente che mia sorella capisca l'antifona e non dica altre stupidaggini.
Mamma sorride ancora e si rivolge a Cristina: "Dai, non sono vecchia vecchia, no?" Mia sorella annuisce e inizia a fare un sacco di domande sul bambino. Come si chiamerà? Potrà scegliere lei il nome? Potrà chiamarsi Joshua? Dove dormirà? Potrà dirlo alle sue amiche? E se fossero due? Sento mamma molto più rilassata mentre le risponde che decideremo tutto, tutti insieme e che il bambino è uno, uno solo. Cristina ora è gasatissima. Sono contenta che non l'abbia presa male, anche se probabilmente cambierà idea più volte prima che nasca.
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Flashback (in revisione)
ParanormalLa storia partecipa al concorso "Pagine Magiche 2019" ideato da @Pagine_al_vento. L'inizio del prologo è comune per tutti e mi è stata data da Pagine_al_vento, da metà prologo in poi, la storia è mia. Nicole ha iniziato ad avere dei Flashback di cu...