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All'asilo conobbi due bambine, che chiameremo Usignolo e Alba.
Con loro due legai quasi subito, sopratutto con Alba, che stava molto vicina a casa mia. Oggi voglio concentrarmi sul rapporto con Alba.
Eravamo molto amiche, se dovevo invitare qualcuno da me per farmi compagnia durante il compleanno. i mio fratello chiamavo sempre lei. Era un'amicizia molto bella, stavamo bene insieme, andavo a casa sua e lei da me. Addirittura se dovevamo andare al bagno, anche a fare il bisogno grosso, ci andavamo insieme, per farci compagnia (non fatemi domande su ciò, avevo sei anni). La consideravo la mia migliore amica insieme ad Usignolo.
Così è continuato fino alle elementari, andavamo a catechismo insieme, facevamo danza insieme, ma il fare tutto insieme non dava fastidio, a noi piaceva stare con l'altra.
Poi è arrivata la quinta. Già lì cominciavo a notare che mostrasse più interesse verso le mie compagne di danza più grandi, voleva stare con loro ed essere come loro (siamo le più piccole nel gruppo). Ed io cominciai a sentirmi sempre più scartata. Ma le cose funzionavano sempre, ho una foto di fine quinta in cui siamo abbracciate e felici, stavamo sempre bene.
Ci fu il cambio di scuola tra elementari e medie. Abbiano scelto due scuole diverse, ciascuna per comodità propria, anche se penso sempre che lei l'abbia fatto solo per andare alla scuola media più conosciuta della città e incontrarsi con una nostra compagna di danza con cui aveva molto legato (e continuano tuttora) visto che tra le possibilità aveva anche la mia. La invitai per il mio compleanno.
Da lì in poi tutto crollò.
Non ci siamo più parlate, forse solo qualche volta, giusto due parole a catechismo.
A danza non ci parliamo. Facciamo il tragitto insieme, o ci porta la mia o sua mamma, vista la vicinanza delle nostre abitazioni.
Non una parola.
Non riesco proprio a parlarle, si è creata una tale tensione tra noi due da non saper più sopportarla.
Eppure abbiamo gli stessi interessi  anche lei guarda anime, ascolta cantanti che piacciono pure a me ma allora perché non ci riesco? Ci capita di guardarci negli occhi e nei suoi azzurro ghiaccio mi sembra di leggere "guarda che io non voglio perderti, ma non riesco a parlarti". Spero di non sbagliarmi e di riuscire a far passare quel messaggio pure io, perché è quel che voglio. Ma il nodo che tiene si sta allentando. Con calma si sta sciogliendo.
Perché fino a due anni fa stavamo insieme tranquillamente?
Perché ora non più?
IO NON VOGLIO PERDERLA, MA PERCHÉ NON CE LA FACCIO?
Quasi mi strappo i capelli dai sensi di colpa, "perché non ce la faccio a parlarle?"

"Perché nessuna delle due fa un passo avanti?"

"Sono così sicura che lei mi voglia veramente?"

"E se non mi vuole?"

Poi mi vengono questi dubbi e la mia cazzo di personalità introversa mi vieta di parlare solo perché ho paura che lei non voglia riallacciare i rapporti e che io le sia solo d'intralcio.

Perché devi sempre sentirmi così? Non posso semplicemente chiedere un "come va?" o qualcosa di simile?
No. Devo essere introversa e patire le pene dell'inferno.
Mi stanno salendo le lacrime agli occhi.
Devo smetterla di ricordare.



Ma fanculo vita.

🄸 🄳🄸🅂🄰🄶🄸 🄳🄸 🅄🄽🄰 🅃🅁🄴🄳🄸🄲🄴🄽🄽🄴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora