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Lucas le accarezzò la schiena sentendo i singhiozzi farsi più insistenti <El, mi spieghi cosa è successo? Mi è venuta una gran paura a vederti qui...in questo stato>.

El lo guardò con occhi gonfi <Karen era uscita a fare spese raccomandandoci di badare ad Holly, che aveva lasciato nella vasca a fare il bagno. Ci siamo distratti e...quando io sono salita...Lucas, lei...c'era il phon nell'acqua>, concluse facendo un respiro profondo.

Lucas rimase interdetto, è pazzesco rendersi conto che una persona non la rivedrai più, così come era indigeribile il fatto che Holly Wheeler fosse una di quelle.

Lucas rimase in silenzio <El, ascolta. Non è colpa tua. Mettitelo bene in testa, è successo e non ci possiamo fare nulla. Mike capirà, lo sa anche lui che tu non c'entri>.

El annuì e si strofinò il naso sul polso <Non riuscirò più a guardarlo in faccia, sapendo che se io non fossi stata con lui lei sarebbe stata ancora lì. Non riuscirò a guardare nessuno di loro sapendo che io ero lì e potevo impedirlo>.

Lucas sorrise lievemente <Domani Mike non verrà sicuramente a scuola, lasciamogli un po' di tempo per...digerire la situazione, sarà lui a venire da noi e noi ci saremo per lui. Soprattutto tu>.

<Will?>, El aveva la mano tremante e la gola secca <vienimi a prendere ti prego>, disse non lasciando tempo al fratello di assimilare la sua richiesta e chiudendogli in faccia. Lucas le porse un bicchiere d'acqua che lei bevve piano e difficilmente.

come sta mike? mi starà pensando? no El, non ti sta pensando, come potrebbe? El aveva la mente piena di domande sul ragazzo con cui poche ore prima aveva vissuto la sua prima esperienza intensa e che in quel momento stava soffrendo come non mai, per colpa sua, perché nonostante tutto El lo sapeva che la colpa era sua. Lucas poteva pure rassicurarla su tutto, ma El non credeva a nulla, si limitava solo ad annuire.

<Dobbiamo dirlo agli altri, El. Dobbiamo fare qualcosa per lui, a suo tempo ovviamente>, disse Lucas annuendo convinto. La ragazza si ritrovò d'accordo con lui così qualche ora dopo il gruppetto era riunito nel soggiorno di casa Sinclair.

Will era arrivato immediatamente, era sicuro che Mike ed El avessero litigato, e quando succedeva, la sorella aveva bisogno di supporto. Ben presto aveva capito che non c'era stato nessun litigio, né tanto meno una rottura tra di loro, la loro relazione non c'entrava nulla bensì qualcosa di più grosso assillava la sorella.

<Mi dite che diavolo succede?>, disse Will tranquillamente guardando Lucas ed El. Max si rigirava i capelli sulle dita mentre Dustin si mangiava nervosamente le unghie.

<Non  scenderò a dettagli ma...Ho fatto un errore enorme. Io, si Lucas.>, disse El guardando quest'ultimo che scuoteva la testa. <Il succo è che per colpa mia Holly ha avuto un...incidente, in bagno e...>, El fissò il pavimento incapace di continuare.

Max sollevò lo sguardo su di lei con gli occhi sbarrati <Ommiodio El...non è vero.>, si mise la mano sulla bocca incapace, come tutti, di metabolizzare. <Cosa?...Holly? Lei è...>, disse Dustin chiudendo gli occhi e deglutendo. <Mike..sta male, ed io non ho fatto nulla se non stare accasciata a terra mentre lui con tutta la forza di volontà che aveva è andato a chiamare sua madre. Quando è tornato si è accasciato a terra e io dovevo andare da lui. Consolarlo o quantomeno soffrire insieme a a lui, sarebbe stato meglio che continuare a piangere come un'idiota>, continuò El. Non riusciva più a piangere, ma del resto cosa sarebbe cambiato?

<El, io non so cosa sia successo, ma so, credimi io so che Mike non sarà arrabbiato con te. Magari anche se fosse stato solo sarebbe successo, non credi?>, disse Will stringendo i pugni, la voce gli si era incrinata e poco dopo delle lacrime solitarie gli scesero dagli occhi. Max si mise accanto a lui mettendo la testa sulla sua spalla e iniziando a piangere silenziosamente. Solo in quel momento si rese conto che lei non aveva mai odiato Mike, lo ammirava anzi, forse era per quello che era sempre così...scontrosa con lui. Se ne vergognò, non avrebbe mai saputo che una simile cosa poteva accadere ai Wheeler. La famiglia più felice, la famiglia benestante, con ragazzi belli e perfetti, con medie dei voti pari al dieci e una futura carriera già programmata. Era solo gelosa. E se ne vergognava.

Come Together | Mileven Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora