XVII-Scusa, Jimin

1.6K 101 21
                                    


Pov you

Rimasi immobile a guardarlo, i miei occhi si persero nei suoi, il cuore smise per un secondo di battere e mille pensieri si fecero spazio tra la mia mente.
<i-io>dissi ancora una volta, incapace di rispondere.

<non rispondermi subito..ma...almeno pensaci>si allontanò piano, lasciandomi da sola appoggiata alla parete.
Sentivo il battito cardiaco andare a mille e la testa girare.
Tornai al tavolo leggermente insicura, non avrei osato guardare il ragazzo negli occhi.

Mi sedetti al mio posto per poi continuare a guardare il vuoto.
<che succede? >Taehyung si preoccupò.
Scossi leggermente la testa.
<n-nulla, sono solo... Stanca>mentii scuotendo il capo per risvegliarmi.
<non me sono tanto convinto... Ma va bene... >
Alzai leggermente il capo, i miei occhi incontrarono o ancora quelli di Jimin, così abbassai nuovamente la testa e non osai alzarla per un paio di minuti, fino a quando la sua figura non si alzò.

<ragazzi... Scusate, io devo andare>esclamò di sfuggita.
<ma... Dove? >chiese Hobi.
<non posso dirvelo, ciao>aggiunse correndo verso la fermata dell'autobus più vicina.

Finalmente ricominciai a respirare più normalmente, mi ero levata un peso, anche se solo materialmente, dato che avevo il suo volto così vicino al mio impresso nella memoria.
E poi le sue ultime parole... Ma ormai ero fidanzata.

Pov Jimin

Il suo sguardo perso e ipaurito mi spezzò il cuore, alla mia dichiarazione, era rimasta immobile a fissarmi, riuscendo a malapena a parlare.

<non rispondermi subito.. Ma... Almeno pensaci>confessai voltandomi ed uscendo da quella stanza chiaramente deluso.
Poco dopo arrivò anche lei, il capo chino e gli occhi colmi di imbarazzo mi fecero sentire male.
Taehyung si preoccupò subito, ma lei mentí.

Dopo poco tempo decisi di andare via, non riuscivo a guardarla in quello stato, sarei voluto balzare in piedi e stringerla a me, con tutto il mio amore.

Pov you

Dopo essere tornata a casa non dormii bene, anzi, feci molta fatica ad adormentarmi, le sue parole mi ronzavano in testa e non sapevo cosa rispondere.
Ma ovviamente avrei declinato,non mi sentivo di ritornare con lui, nonostante il mio cuore lo desiderasse più di qualunque altra cosa, la mia mente mi bloccava dal prenderlo e baciarlo come sapeva fare solo lui.

Continuai ad osservare il soffitto per un po', e poco dopo mi sevestii e mi infilai sotto le lenzuola calde e soffici pronta per dormire.

Mi svegliai con la luce che mi arriva dritta sugli occhi, dopo essermi stiracchiata leggermente mi alzai e scesi in cucina per prepararmi qualcosa.
Passai una mattinata tranquilla, prima che qualcuno venisse a trovarmi.
<si? >chiesi prima di aprire la porta.

<sono Tae! >rispose il ragazzo dall'altra parte del muro.
Aprii incontrando lo sguardo del mio ragazzo, successivamente notai Jimin e Jungkook dietro di lui.

Li feci accomodare, leggermente contrariata, poi mi sedetti sul divano e iniziammo a parlare.
<a cosa devo la vistra vista? >Chiesi.
<volevamo vederti... Nulla di più.
<scusate... Ho dimenticato il telefono in camera, cinque minuti e torno>esclamò Jungkook, <ti accompagno>lo seguii Jimin uscendo dalla casa.

Un piccolo sorriso si formò sul volto di Taehyung.
Lo guardai storto, ma in meno di un secondo me lo ritrovai davanti al volto.
<è passato troppo tempo da quando sono stato così vicino a te... >confessò facendomi ridacchiare.
<ma, siamo stati ieri insieme! >gli ricordai dandogli un piccolo bacio sul naso.
Dopo che ebbe sorriso si avvicinò ancora a me, portai le mani sul suo petto e ci baciammo.

Questa volta fu diverso, dei sentimenti iniziarono a farsi sentire, seppur deboli.
Era un inizio.
Ma fu proprio quel gesto che scatenò un disastro, o quasi;
Mentre io e Tae ci baciavamo, Kook e Jimin entrarono in casa notandoci.
Ci staccammo subito per l'imbarazzo, ma dopo poco, percepii uno sguardo su di me.
Alzai gli occhi ed incontrai quelli di Jimin che mi osservava chiaramente sorpreso e, leggermente, deluso.

Aprii la bocca per parlare, ma la richiuse nonappena Kook gli diede una pacca sulla spalla.
<Jiminie, tutto ok? >domandò quest'ultimo.
Jimin annuì soltanto, i suoi occhi divennero lucidi e le mani iniziarono a tremare.

<scusateci... >abbassò lo sguardo Tae.
Io non distolsi gli occhi da quelli del biondo, prima che una lacrima solcasse la sua guancia.

<i-io vado>la sua voce flebile ruppe il silenzio.
Una morsa mi pervase il cuore, la testa iniziò a girare e subito dopo mi buttai sul divano per poi maledirmi.

Perché i miei sentimenti erano così contrastanti?
Perché...?

<Cosa gli è successo? >domandarono i due ragazzi osservandomi.
<i-io, credo di saperlo, ma non lo so>dissi una frase senza senso, che però analizzata bene, per me, aveva un significato profondo.

Scusa, Jimin.

___________________________________

Wueeiii come va?
Spero tutto bene...
Okay... BYEE!!!

 BYEE!!!

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Promise [Park Jimin] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora