XXXI-Musica

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Pov you

Continuai a guardarlo, nella speranza che mi dicesse qualcosa, fin quando non lo vidi muovere le sue labbra.

<tu cosa vorresti essere? >
Quella domanda mi spiazzò, non sapevo rispondere, o forse non volevo, per la paura di ritrovarmi a doverne discutere con lui.

<Jimin, dovresti rispondere prima tu>
<hai paura, vero? > sospirò avvicinandosi, mi aveva sempre capita, riusciva a leggermi come un libro aperto, per questo insistevo nel farmi dire la risposta. Lui probabilmente sapeva già come la pensavo, ma aveva bisogno di una conferma.

<T/N, c'è solo un motivo per cui esito a rispondere>
E lo incitai a continuare.
<anche io ho paura, ma non del tuo giudizio, più che altro di quello che puoi provare. Temo di perderti ancora, di ferirti, per questo non ti sò dare una risposta>

Sentii le iridi iniziare a pizzicare, poi un leggero bruciore, ma cercai di contenermi.
< la risposta deve arrivare da te, dimmi se sei pronta ad affrontare i tuoi sentimenti, dimmi se non te ne andrai in caso ti ferissi>
Concluse lasciandomi in un mare di confusioni.

Pov Hoseok

Erano ormai giorni che Jimin e T/N mancavano. La loro assenza si sentiva, il silenzio era pesante e stressante, tutti quanti tintinnavano tra il triste e la malinconia.
Non c'erano più litigi in quella casa, mi mancava dover assistere la ragazza con i suoi problemi d'amore.

Namjoon e Yoongi tornavano dal lavoro stremati, ci vedevamo qualche volta, tutti insieme, ma seppur divertendoci, a tutti mancava qualcosa.
Non eravamo più il gruppo unito di qualche settimana fá.

Era proprio vero, "non si può fare a meno di qualcuno di importante" , mi ripeteva sempre la ragazza che avevo rifiutato, ma lei continuava a provarci, utilizzando quella frase, che credevo una scusa, ma che ora mi sembrava una parte della mia vita.
Mi chiedevo quando avrei dimenticato  T/N, ma anche Jimin, colui in cui mi stavo immedesimando in questo momento, ovvero un ragazzo, che si era allontanato dalla sua amica.

Pov Taehyung

Mi buttai sul letto sospirando, mi mancavano, era più forte di me.
Seppur avevo capito i suoi sentimenti per il ragazzo, la mia mente continuava ad impazzire, ed il mio cuore a battere, ogni volta che ricordavo il suo volto.
Lasciai cadere un braccio sul pavimento gelido, la sensazione di vuoto mi pervase più di prima, i momenti di felicità erano ormai ricordi.

Tutti i ragazzi erano tristi per la loro partenza, eravamo come un puzzle, dovevano esserci tutti i pezzi per poter formare la figura.

Chiusi lentamente gli occhi, dopo essermi messo le cuffiette e aver alzato il volume.
Mi mancavano, mi mancavano da morire.

Fu in quel momento che una lacrima mi solcò il viso, lasciando che le mie amozioni si mostrassero al mondo intero.
Mi sentivo a pezzi, era dura vivere sensa neanche vedere il volto della ragazza che amavo.
Ogni mattina, ogni giorno, ogni sera in cui pensavo ad un suo ritorno, il mio cuore si spezzava, ne sentivo il rumore sordo e secco.
Immaginavo un suo possibile rientro in Korea, ma era tutto nei miei pensieri.

Cercavo di autoconvincermi che andasse tutto bene, c'erano molte ragazze che volevano avvicinarsi a me. Ma nessuna come lei.

Ogni giorno mi mettevo una maschera diversa, dovevo sorridere, scherzare, fingere di stare bene, ne avevo accumulate diverse, tutte nel mio cuore.

Ma fra tutte, l'azione che più mi feriva, era il non sapere quando avrei potuto rivederla. Era in quei momenti che mi sentivo mancare, ero vuoto, pieno di rancore nei miei confronti, ma anche tristezza.

La musica continuò a farmi pensare, fino ad arrivare al sonno.

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Hellooiiii

Come va?
Spero non ci siano errori o altro....

BYEE!

BYEE!

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