Pov youNon sapevo nemmeno io il motivo per il quale ero corsa via, m il cuore stava iniziando a farmi male e il respiro si bloccava alla gola.
Sentii qualcuno chiamarmi, non lo riconobbi e continuai a correre senza voltarmi indietro.
Una mano, però, mi prese di scatto il braccio facendomi voltare all'improvviso.
<COSA->riuscii solo a dire prima di incontrare lo sguardo del mio ragazzo che si incatenava nel mio.<T/N, cosa ti prende? >sussurrò con una voce roca che mi face venire i brividi.
<io non risposi, le parole non volevano uscire e formare una frase, i miei occhi ricolmi di paura tremavano al solo contatto con qualcuno.<T/N... >ripeté in modo più dolce.
Cercai di rilassarmi, aprii la bocca e cercai di parlare.
<I-io... Tae mi sento male>confidai osservandolo.
<perché? Cosa è successo con Jimin? >continuò in modo dolce.
<i-io non lo riconosco né s-sopporto p-più >abbassai il capo lasciandolo leggermente sorpreso.<non ti andrebbe di tornare al tavolo? >
Lo guardai insicura della mia risposta, le lacrime stavano per sgorgare, poi però, una sua mano si posizionò sul mio mento e portò una ciocca dei miei capelli dietro il mio orecchio.
Si avvicinò lentamente facendo unire delicatamente le nostre labbra.
Appena ci staccammo una scarica di energia, quasi, positiva mi pervase, nonostante la mia continua insicurezza.<andiamo? >domandò sorridendomi.
Risposi solo annuendo, mi prese la mano e si sedette accanto a me abbracciandomi.
<stai bene?? >domandò prima Jungkook, seguito da Hoseok e gli altri.
Io annuii lievemente, per poi sfoggiare un sorriso di cui la falsità si percepiva solo osservandomi.<C-continuate pure a parlare... E a mangiare... >dissi girandomi i pollici.
<e scusate>aggiunsi chinando il capo.
<non ti scusare! >mi rimproverò Jin.
<ne avevi il diritto>aggiunse prima di dare un grande morso alla fetta di pizza che giaceva nella sua mano destra.Non mangiai più nulla, Taehyung mi continuava a confortare e Jimin non riusciva a guardarmi, probabilmente per l'imbarazzo.
<torniamo tutti a casa? >chiese Namjoon sorridendo.
<non credo che sia una buona idea continuare questa serata>concordò Hoseok rivolgendosi a me e facendomi un sorriso di comprensione.
Io annuii sconfitta e mi lasciai cadere tra le braccia di Tae a peso morto, pur restando in piedi.
Mi tenni a lui per poi camminare insieme agli altri fino alla macchina, una volta raggiunta casa, entrai restando da sola a fissare il soffitto bianco come il latte.Una lacrima scese, poi un'altra, fino ad inzupparmi le mani, che cercavano di contenerle tutte.
Nessun suono però usciva dalla mia bocca, li stavo soffocando per evitare che qualcuno mi sentisse.
Ma evidentemente, un'altra volta, fallii, sentendo il campanello suonare.
Mi asciugai velocemente il volto e respirai profondamente prima di andare ad aprire, pensando fosse Taehyung, ma mi sbagliavo.
<Jimin... >sussurrai abbassando subito lo sguardo.
La mia voce spezzata era sottile e non sapevo se avesse sentito quel piccolo sussurro.Il ragazzo non entrò, restò immobile alla soglia per poi parlare<posso? >e allargò le braccia.
Non capendo a cosa si riferisse annuii ingenuamente, prima che il suo corpo caldo si scagliasse sul mio, stringendomi con le sue braccia forti in un caloroso abbraccio.
Il mio cuore aveva iniziato a battere più velocemente ed ero diventata leggermente paonazza.
Nessuno dei due voleva liberarsi dalle braccia dell'altro, fino a quando non decisi io di allontanarmi.<scusa, scusa scusa, sono un cretino>si disperò portandosi le mani sul volto.
<nemmeno io riesco più a vivere, è uno stress continuo e mi sto solo nascondendo sotto un inutile maschera, che io odio! >sbottò lasciandomi sorpresa.
<il problema è che non riesco a cambiare T/N... È come se lo fossi diventato sul serio, un grande puttaniere>continuò con le lacrime che gli rigavano le guance per poi schiantarsi a terra assieme alle mie.<non volevo che accadesse ciò, ma ti prego, promettimi che almeno tu non soffrirai>disse osservandomi.
A quelle parole il mio cuore perse un battito, appena il ragazzo mi prese la mano io la respinsi.
<non facciamo promesse, che sono così inutili da poterle infrangere >lo osservai serio, lui aveva il mio stesso sguardo, volrva sembrare anche lui sicuro, ma dentro, eravamo sfiniti e distrutti.<allora è un'ordine, non soffrire >i suoi occhi lucidi si inumidirono ancora, rendendosi ancora più rossi.
Annuii decisa, prima di tirare un sospiro ed asciugarmi le lacrime.
<mi ha fatto bene parlare con te >confessai.
<anche a me>Un silenzio calò tra noi due, il ragazzo non era ancora entrato in casa, così decisi di salutarlo, per interrompere quel momento imbarazzante.
<ciao Jimin>dissi forzando un sorriso tirato.
Lui ricambiò falsamente e chiusi la porta, lasciando strusciare la mia schiena su di essa per poi finire a terra.Perché il mio cuore batteva così forte?
Perché mi sentivo così strana?
Perché dopo tutto quello che mi aveva fatto, continuava ad occupare un posto così speciale e protetto nel mio cuore?
Pensai un'ultima volta prima di chiudere gli occhi ormai a pezzi.<scusa.. >Sussurrai addormentandomi
___________________________________Hwyyy beh... Depressione portaci viaaa!!!
Ye...Spero che, comunque, tutto sto capitolo triste vi sia piaciuto... BYEE!!!
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Promise [Park Jimin]
Fanfic"Se si pensa solamente al passato, non si avrà la possibilità di sperimentare il futuro...lo stesso vale per l'amore, ama la persona che è diventata e che diventerà, non soltanto quella che era" copertina by: GaiaJeonJH