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Parte 8: PARTY DALLA STRANA E BARDOTTI

"Come vi aspettate che io riesca a portarvi tutti in macchina?" chiese Gerard guardando i sette ragazzi davanti a lui.

Mikey, Frank, Brendon, Dallon, Ryan, Patrick e Pete si guardarono tra di loro, "Non lo so Way, trova un modo" rispose Brendon alzando le spalle.

"Va bene...Frank, Dallon, Patrick e Pete possono venire in macchina gli altri vanno a piedi" i ragazzi menzionati tirarono un sospiro di sollievo. "Ho trovato il modo. No Urie?" Gerard sorrise soddisfatto entrando in macchina, in tutta risposta Brendon gli fece il dito medio.

"MA IO SONO TUO FRATELLO!" protestò Mikey. "Appunto" rispose solamente il rosso chiudendo lo sportello e mettendo in moto la macchina. I tre ragazzi rimasti a piedi la guardarono partire come si guarda la felicità svanire.

"E adesso?" chiese Ryan guardando gli altri due. Mikey alzò le spalle "Io non mi faccio tutta la strada a piedi", Brendon annuì in accordo con lui.

"Get in it losers, we're going shopping" la voce di Tyler fece sobbalzare i tre che si girarono di scatto verso di lui.
"Tyler di chi è quella macchina?" chiese Mikey.
"Yo!" Josh si affacciò da dietro Tyler.
"Ha la macchina?" Chiese stupito Ryan.
"Pacchetto completo" rise Josh guardando Tyler che annuì, "Dai salite stronzi". I ragazzi non se lo fecero ripetere due volte e saltarono in macchina.

_*_

Ed eccoli lì.
I nostri ragazzi nel mondo fatato.

In poche parole la casa della Martinez era strapiena di gente ubriaca/fatta/che limonava.
Vorrei potervi dire che i nostri eroi si trovavano spaesati in quel marasma (ma che paroloni uso?) di gente, invece, Brendon aveva già preso per mano Ryan e si era diretto come un fulmine verso l'alcool.
Patrick seguiva Pete andando verso il fiore della calma, la pianta degli dei, l'oro verde. La marijuana insomma. Quella mezza andata male che portano i ragazzi alle feste.
Mikey era andato con il suo gruppo di amici chissà dove.
Tyler e Josh erano scomparsi dalla vista dell'uomo e Frank e Gerard erano andati al piano di sopra. Addio innocenza.

Dallon, nel giro di trenta secondi si era trovato da solo in una casa sconosciuta.
Nel dubbio si era diretto a prendere una birra (solo perché la dr.Pepper non c'era) e poi si era gettato di peso sul divano guardando la gente davanti a lui.
"Odio la vita. Odio le feste. Odio la gente odio la scuola"  sbottò un ragazzo della sua età buttandosi sul divano vicino a Dallon "Anche io amico, anche io...Bei capelli comunque" rispose il moro guardando l'altro ragazzo dai capelli blu elettrico.
"Grazie, li ho tinti da poco. Sono Ryan" gli disse porgendogli la mano che Dallon strinse " Anche tu? Io sono Dallon".
"Come 'anche tu'?" Ryan lo guardò confuso.
"Ryan Ross. Lo conosci? È un mio...ehm.. amico??" Dallon era molto poco convinto.
"Certo che lo conosco. Tutti lo conoscono... Ma se tu lo conosci e siete...amici?...Di conseguenza tu sei uno di quelli popolari e quindi perché stai parlando con me?"  Chiese Ryan con un sopracciglio alzato.
"Non mi considero uno popolare" Dallon alzò le spalle "Non sapevo neanche che Ross fosse popolare".
"Sì... voglio dire, è il fidanzato di Urie" disse il tinto con calma.
"Non me ne parlare ti prego" Dallon guardò basso ricevendo, un'occhiata confusa da Ryan. "Ho anche finito la birra." sbottò Dallon alzandosi.
"Aspetta ti accompagno a prenderne un'altra" il più basso lo rincorse verso gli alcolici.
E anche l'ultimo è andato.

_*_

-Tre ore dopo-
Grazie voce del narratore di spongebob ora puoi andare la tua paga è sul tavolo.

"RAGAAAAAAA. TUTTI. QUI. ORA." Urlò Melanie dal tavolo.

I ragazzi rimasti e quelli che riuscivano a stare in piedi si radunarono attorno a lei.
Erano una decina, forse di più.
"Giochiamo a obbligo o verità!" disse la ragazza di nuovo.
"CLICHÉ" Urlò di rimando un'altra ragazza. (Lo so che è cliché Halsey ma non ho idee. Apprezza)
"Non mi interessa. Se non vuoi giocare esci." Melanie incrociò le braccia.
"Non ho detto questo. Dai cominciamo" Halsey si mise seduta vicino ad un ragazzo ubriaco che la abbracciò avvicinandola.
"Perfetto piccioncini. Allora chi e in quanti siamo?" chiese Billie, sempre al fianco della sua amica.
"Io, voi due, Brendon, Pete, Patrick, Josh, Tyler, Mikey, Ray, Nicole, Mike, Dan, Halsey, Dominic, Dallon e il tipo tinto" disse Ryan, Ross sta volta.
"Mi chiamo Ryan" intervenne Seaman abbassando leggermente lo sguardo.
"Come vuoi. Dai andiamo inizio io" sorrise Billie sedendosi vicina all'amica.
"Pete. Obbligo o verità?" Chiese sorridendo malevola.
"Uhm...verità" rispose il ragazzo ricambiando lo sguardo.
"Uff....okay...la giornata più strana che hai passato?"  Pete guardò Patrick un istante poi fece un altro tiro.
"Per un intero giorno sono stato in una fattoria e mi sono comportato come un animale a caso" rispose alzando le spalle.
"Ma perché?" Domandò semplicemente Mikey guardandolo confuso, "Perché mi andava".