MI HAI CAMBIATO LA VITA <3

42 CAPITOLO

Arrivammo in stazione alle sette. Il treno era alle otto. Ci sedemmo su una panchina ad aspettare il nostro treno. Intorno a noi c'erano coppie che si salutavano, genitori che salutavano la figlia. Questo mi ricordò quel giorno, quando ero in treno ed Andrea mi chiamava, disperato. Mi ero comportata molto male con lui, non se lo meritava, lui non aveva fatto niente di male. Per questo dovevo tornare, per chiarire le cose ed essere finalmente felice. Giovanni si accorse che ero sopra pensiero e mi scosto' una ciocca di capelli. Sussultai e ritornai alla realtà.

"cosa ce?" chiese

Scossi la testa. "niente e che... prima di partire mi sono comportata male con Andrea e..."

Mi accarezzo' i capelli. "non ti preoccupare. Qualsiasi cosa tu abbia fatto si risolverà, vedrai."

Annui sorridendo.

Il nostro treno finalmente arrivò e salimmo. Dopo qualche minuto partimmo. Sentii la nausea ritornarmi, e non capivo se era per l'agitazione o perché quella mattina non avevo mangiato.

"vado un attimo in bagno!" dissi a Giovanni. Lui annui. Appena entrai in bagno e mi avvicinai al water vomitai. Sentii le gambe tremarmi per la debolezza e mi sedetti per terra. Dopo un po la nausea mi passò e mi alzai dal pavimento. Una signora, con un grande pancione, che aveva capito cosa avevo fatto, si avvicinò a me.

"sono brutti i primi mesi, vero?" chiese

Non capii. "come, scusi?"

"sei incinta, no? per questo stavi cosi male! Anche io i primi mesi ero cosi, ma ora sto bene e non vedo l'ora di vedere il mio bambino" disse con aria dolce toccandosi la pancia.

Scossi la testa. "no, io non sono incinta!"

Sembrò delusa. "ah, davvero? strano però..."

"no, non lo sono!" ripetei. Più per convincermi che per lei.

Sorrise. "va bene, adesso vado. Ciao"

Ricambiai il sorriso. Incinta? no! Era assolutamente impossibile! ero stata con Andrea solo una volta ed era stato attento... forse. No! era solo un po di nausea, tranquilla, mi ripetevo in testa.

Tornai al mio posto e dopo un oretta arrivammo. Eravamo davanti casa, piena di ricordi felici. Bussai al campanello...