MI HAI CAMBIATO LA VITA <3

1 CAPITOLO

"Ops, mi scusi!!" esclamai.

Ero finita contro un ragazzo ed ero caduta a terra. Il ragazzo mi porge la mano per aiutarmi ad alzarmi ed io la prendo.

"Grazie!" Gli dico.

Alzo lo sguardo e rimango immobile, quando lo vedo: i suoi occhi sono di un azzurro chiaro come il cielo ed i suoi capelli biondi color miele, ma quello che mi colpisce di più è il suo sguardo dolce e malinconico allo stesso tempo. Rimango incantata da quello sguardo così misterioso.

"Ti sei fatta male?" Mi chiede.

Scuoto la testa. "... No, non preoccuparti!"

Sorride, sollevato. "Bene, mi fa piacere!"

Ricambio il sorriso.

"Ora devo andare a casa... ehm, dove posso trovarti?"

"Come?"

"Volevo dire... dove abiti?"

"... Ehm ...ecco ... qui" rispondo imbarazzata.

Il suo sguardo si fa confuso così gli dico la verità.

"Io vivo per strada... "

Il suo sguardo passò dalla confusione all'imbarazzo. Dopo aver saputo questo ero sicura che non mi avrebbe più parlata, mi avrebbe addirittura evitata. E invece mi porse nuovamente la sua calda mano.

"Vieni con me" mi dice.

"Cosa?"

Mi porge di nuovo la mano. "Vieni a casa mia, starai meglio!"

Indietreggio. "No! non preoccuparti. Ho sempre vissuto per strada, sono abituata..."

"Si ma... non posso e non voglio lasciarti qua. Fidati vieni con me!"

Ci penso un attimo, poi faccio cenno di si con la testa e ci dirigiamo verso casa sua.

Mi prende la mano e ci incamminiamo verso casa. Ero molto sorpresa, ma allo stesso tempo felice. Aveva saputo che vivevo in strada e invece di allontanarmi mi stava accogliendo in casa sua. Non si vergognava di tenermi la mano, nonostante avessi quell'aspetto orribile. Questo mi rese contenta.

Ad un certo punto si ferma e si gira verso di me. I suoi enormi occhi blu mi immobilizarono di nuovo e in quel momento dimenticai tutto.

"Ho dimenticato di dirti il mio nome" Sorrise. "Mi chiamo Andrea!"

Ricambiai il sorriso. "Io sono Angelica"

"Hai un bellissimo nome!" Risponde.

Si ferma davanti una bellissima villa.

"Questa e casa mia!"

"... questa??" chiedo incredula.

"Si, bella vero?"

Il giardino era molto curato: l'erba era tagliata a perfezione, c'erano cespugli di rose e aiuole con diversi tipi di fiori. L'esterno era meraviglioso, sicuramente anche l'interno era altrettanto stupendo.

Mi porge di nuovo la mano. "Dai vieni"

Esitai un attimo, poi gli porsi la mano ed entrammo. Rimasi a bocca aperta. L'interno era magnifico, non avevo mai visto niente di simile. L'atrio era enorme e al centro c'era una grande scala che portava ai piani superiori. Il pavimento era in legno che si abbinava perfettamente al bianco dei muri.

"ehm... aspetta." dissi

"cosa c'è?"

"non posso stare qua, e tutto cosi... e troppo elegante per me"

Andrea fece per rispondermi, ma venne interrotto.

"aaaaaaaah chi è questa??" urlo una signora dai lunghi capelli biondi

Andrea sospirò. "mamma... lei e... un amica"

"lei?? no. Non può stare qua! E una poverella... vive in strada, non vedi?"

"mamma..." la ammoni Andrea

"no!" dissi io. "Tua madre ha ragione. Questo posto non è per me... me ne vado, addio" dissi uscendo da quella casa stupenda, troppo stupenda per una come me!.