4 CAPITOLO

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"Andreaaa! Andreaaa!".

Ci svegliammo entrambi con le urla della madre che lo cercava.

"accidenti!" esclamò "torno subito" disse e se ne andò.

Avevo ancora il calore del suo corpo addosso, e mi piaceva.

Tornò dopo qualche minuto. Io intanto mi ero già vestita.

"che ti ha detto? si e accorta di qualcosa?" chiesi preoccupata

Sorrise. "no, stasera esce con le amiche e voleva avvisarmi"

Sospirai. "meno male!"

"senti ora devo andare a scuola, tu fai come se fossi a casa tua, tanto non ce nessuno... ci vediamo dopo!" disse. Mi baciò sulla fronte e usci.

Aspettai le otto, poi scesi le scale. Avevo deciso di farmi una doccia e mi avventurai nella casa per cercare il bagno. Dopo molte stanze la trovai. Persino il bagno era elegante. C'erano una doccia e una vasca grandi, il tappeto era di pelle, e lo specchio era decorato. Mi spogliai, riempii la vasca di acqua calda e bagnoschiuma alla vaniglia ed entrai. Dato l'acqua molto calda mi rilassai e chiusi gli occhi. Non sapevo quanto tempo fosse passato, ma sentii dei passi avvicinarsi verso la porta. La porta si aprì, era un ragazzo, probabilmente il fratello di cui mi aveva parlato. Somigliava molto ad Andrea, infatti aveva gli occhi azzurri e i capelli biondi. Cercai di coprirmi mettendomi sotto la schiuma, lui sembro' sorpreso nel vedermi.

"ehm... chi sei?"

"sono... ehm..."

"chi sei?"

Sospirai. "ecco... abito in questa casa, mi ha ospitata tuo fratello... però per favore non dirlo a tua madre!"

Sembrò confuso, ma era normale. "ti lascio finire il bagno... dopo mi racconterai tutto"

Feci cenno di si con la testa e uscii. Cosa avrei fatto? se quel ragazzo lo avesse raccontato alla madre, io sarei finita di nuovo in mezzo alla strada, sola come prima. Finii in fretta il bagno, avevo fretta di sapere cosa aveva intenzione di fare. Mi asciugai i capelli e mi misi un asciugamano addosso, avevo solo quello. Lo cercai per le stanze e infine lo trovai.

"ehm... tu sei Franco, giusto?"

Sobbalzo dal letto su cui era sdraiato. "come fai a saperlo?"

"me l'ha detto Andrea"

Fece cenno di sedermi sul letto, vicino lui. "come ti chiami?"

"Angelica. Vivevo per strada, poi tuo fratello mi ha trovata e mi ha portata qua"

"non ti ho mai vista..."

"abito in... soffitta"

"ah!"

"... lo dirai a tua madre?"

Sorrise. "no, puoi fidarti di me"

"oh grazie" dissi. Institivamente lo abbracciai, e lui ricambio'.

"ehi, vedo che vi siete conosciuti..." disse Andrea, che era appena entrato in camera.

Ci dividemmo dall'abbraccio, imbarazzati. "si, ci siamo conosciuti... per caso" dissi.

Andrea annui, sembrava infastidito.

Franco lo capii e se ne andò.

"ma che ti succede?"

"niente...". Mi porse una busta.

La aprii. Era semplice. Era rosa con le maniche, e una fascia nera al centro. Rimasi immobile mentre lui mi osservava.

"e... e bellissimo"

"e per te! l'ho visto in vetrina e ho immaginato che addosso a te sarebbe stato bene"

"non so cosa dire... grazie"

Sorrise. "provalo"

Andai nel bagno e lo provai. Mi stava veramente bene: la lunghezza era giusta, mi arrivava alle ginocchia, e si adattava perfettamente al mio corpo. Uscii dal bagno. Il suo viso si illuminò e sorrise.

"sei bellissima!"

"grazie"

"... ti andrebbe di... uscire stasera?"

"certo!"

MI HAI CAMBIATO LA VITA <3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora