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Saverio

Mi aggiro per il nostro appartamento senza riuscire a smettere di... cercare: sto uscendo fuori di testa, guardo dappertutto, sposto cose e le rimetto apposto.

Entro ed esco dalle stanze, ritorno indietro, ricontrollo una cosa decine di volte, vado avanti, poi torno sui miei passi per controllare ancora una volta la stessa cosa.

E non riesco a darmi pace.

Mi ripeto come un mantra "Non è qui!", eppure, continuo a cercarlo, anche se sono consapevole di non poterlo trovare né ora né mai dentro la bottiglia del latte o sotto il divano: Luca non è qui e devo farmene una ragione.

Ho mandato tutto a puttane e senza neanche un valido motivo: è vero che ultimamente ho lavorato così tanto da passare poco tempo a casa, ma credevo di aver compensato con le parole ed i piccoli gesti ed invece, l'ho percepito chiaramente, era diventato sempre più freddo e distante, non voleva confidarsi con me ed... e sono tutte stronzate!

Perché niente di tutto questo sarebbe dovuto apparirmi sufficiente per buttarmi tra le braccia di un altro!

Eppure, l'ho fatto e non riesco a darmi pace. Non riesco a comprendere perché: forse mi stavo davvero innamorando?

Stiamo insieme da due anni... cosa è cambiato, adesso? Perché i miei sentimenti hanno iniziato a farmi tanto paura da spingermi a scappare dalla cosa più bella e preziosa che io abbia?

E mi ha anche scoperto... o mi sono fatto beccare? Non lo so, non riesco a capirmi.

Alla fine, mi sbagliavo e quello che gli ho mostrato la sera in cui tutto tra di noi ha avuto inizio, si è rivelata essere solo una meravigliosa parentesi.

Niente porti sicuri, aveva ragione lui: gli ho spezzato il cuore e questo, sono certo, non sarò mai in grado di perdonarmelo.

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