Capitolo 20

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Raven

Sono nella mia stanza ormai da due ore, nel cercare un rimedio per sistemare questo schifo.

Una ragazza di soli diciassette anni, tra due giorni diciotto...ad affrontare una situazione così anomala e soprattutto priva di qualsiasi rimedio...

Andiamo, ma quale mia coetanea avrà sicuramente un padre di origini demoniache che vuole far fuori tutte le persone nel mondo in cui vive sua figlia!

È una vera e propria follia.

Presa dalla rabbia afferro la lampada viola che era posizionata sul mio comodino e, con foga la scaravento al muro, facendola rompere in mille pezzi.

Mi pento subito di quel gesto, quella lampada apparteneva a mia madre quando era ancora giovane, prima ancora di segnare il destino di questo mondo...procreando con quello che dovrei chiamare "padre" e far venire alla luce, me...

La conseguenza per cui tutto qui, avrebbe smesso di esistere...

Mi sento una persona orribile.

Raccolgo i cocci di vetro che sono sul pavimento e con sorpresa noto un luccichio, quello è un ciondolo?

Delicatamente lo afferro, davanti a me ho un piccolo diamantino di un viola brillante, quel colore è così...profondo.

Gli avevano fatto un piccolo foro da cui gli era stata legata una collanina d'oro,con attaccata un'etichetta:

"մուտք դեպի իշխանության դահլիճ:(200-50-19)"

Appena leggo questa scritta riconosco subito a che lingua appartiene, questo è armeno, una lingua poco diffusa ma che le monache mi avevano costretto a studiare...E le ringrazio per questa cosa.

Infatti la traduzione è:

"Accesso alla sala del potere" con affianco delle coordinate, un luogo abbastanza lontano, ma con il teletrasporto non dovrei avere nessun problema a raggiungerlo.

Il foglio è tutto stropicciato e le scritte si leggevano a malapena, la carta è sbiadita e piena di macchie.

Sembra che queste informazioni siano state scritte più di 500 anni fa, dato anche l'inchiostro e la mina che sono stati usati per scriverle, nonostante ciò il ciondolo sembra nuovo di zecca.

Lo osservo per un po' e arrivo ad una conclusione...Questa gemma è la chiave d'accesso per accedere alla sala del potere.

E forse l'unica salvezza.

Terra

Com'è possibile che non si ricordi la conversazione con Slade?!

Quella ragazza non me la racconta giusta!

Io dovrei essere l'ultima a parlare lo so, dato quello che ho fatto...

Ma proprio perché ci sono già passata che riesco a riconoscere quando c'è qualcosa che non quadra, scuse che non reggono.

E la scusa che ha usato lei non regge proprio!

Non so cosa c'entri Raven con Slade o con la mia rinascita...

Fatto sta che non mi è mai andata a genio, forse perché non ho mai saputo inquadrarla, perché non si è mai fatta conoscere realmente...

Ma non solo con me, con tutti i titans e si sa, all'essere umano spaventa ciò che non si conosce...

E io non la conosco affatto, però in quello sguardo, in quel comportamento ho sempre fatto caso ad una cosa, intorno a lei gira un alone oscuro che mi fa capire di stargli alla larga.

"Hey Terra!...tutto okay?"

È la voce di BB a farmi tornare nel mondo reale.

"Si, anzi in realtà no, BB...
Raven non me la racconta giusta,ci sta nascondendo qualcosa me lo sento!" Dico tutto in un fiato.

Da una parte ho paura, si...ho paura che mi possa ridere in faccia...

Insomma, chi sono io per puntare il dito contro qualcuno dopo avere fatto anche peggio?

Però dall'altra parte so che BB non farebbe mai una cosa simile.

Che lui mi sostiene e non mi avrebbe mai identificato in base ad un errore passato.

È per questo che lo amo...lui sa guardare oltre.

Senza rendermene conto delle salate lacrime iniziano a scendere sul mio volto...sto per asciugarmele frettolosamente quando un'altra mano lo fa per me.

Lo fisso saldamente negli occhi, quanto è bello, quanto è speciale...unico nel suo genere, più lo fisso e più mi rendo conto di star impazzendo per lui.

Lui che mi accarezza la guancia, con un sorriso tenero e malinconico...come se avesse paura di perdermi un'altra volta, ma nello stesso tempo c'è sempre la stessa ombra nel passato...quell'ombra che lo perseguita, quell'ombra che sono stata io a creare.

Mi sta per baciare, quando indietreggia.

"Scusa non posso fare una cosa simile a Raven...almeno non di nuovo."

Dice abbassando il capo e lasciandomi sola nella stanza, sparendo lentamente nel buio che circonda il corridoio.

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