The Golden Boy

15. Tutto molto normale

"Parliamo"

Jeff lesse il messaggio e guardò Drake seduto di fronte a lui. Miller era stato strano per tutta la pausa pranzo, lo aveva visto di sottecchi agitarsi per tutto il tempo e fissarlo senza alcuna remora. In quel preciso momento lo guardava con un'espressione determinata sul viso e qualcosa disse a Jeff che qualunque piano avesse in mente riguardava proprio lui.

Aveva voglia di tirarglielo in fronte il cellulare.

Sapeva che era una reazione stupida la sua ovviamente, quante volte si era detto di piantarla di pensare a lui? Troppe. Che poi, se ci pensava razionalmente, si erano parlati pochissimo e il loro rapporto poteva essere ridotto a qualche palpata e a un bacio. La sua attrazione non aveva alcuna giustificazione, mai gli erano piaciuti i "cattivi ragazzi" e mai e poi mai aveva avuto una cotta per qualcuno solo in base all'aspetto fisico.

Eppure non poteva negare l'evidenza, a lui Drake Miller piaceva, magari solo fisicamente ma ciò non toglieva che un'altra palpatina se la sarebbe fatta dare, ed era proprio per questo che avrebbe dovuto girargli a largo!

Quindi rispose al messaggio: con un no.

Due secondi dopo Drake spostava uno sguardo sconcertato dal cellulare a lui. Jeff ridacchiò per l'espressione che aveva sul viso, bocca spalancata e occhi increduli, poi se ne pentì subito e ritornò a fare la persona seria. Decisamente Miller non si aspettava un no come risposta.

Lo vide tornare a digitare velocemente e poco dopo il suo cellulare vibrò di nuovo.

"Perché no?!"

Jeff ridacchiò di nuovo senza riuscire a trattenersi.

"Di che dovremmo parlare?"

"Del fatto che solo qualche giorno fa ti ho infilato la lingua in bocca e che a te la cosa non è dispiaciuta per niente? Non ti sembra abbastanza?"

Arrossì mentre fissava quel messaggio, non si aspettava che tirasse fuori la questione in modo così schietto. Non si aspettava proprio che ne parlasse. Quelle parole non combaciavano con il profilo del maschio etero che Jeff si era fatto di lui nella sua testa.

"Pensavo che avessimo risolto" gli rispose cercando di mantenere un tono di distacco perfino attraverso un messaggio.

"Ma quando?"

"Il giorno dopo non eri con quella ragazza? A me sembra abbastanza chiara come risposta"

Stava esagerando? Forse non avrebbe dovuto parlare della ragazza. Anzi, sicuramente non avrebbe dovuto nominarla. Adesso lui avrebbe pensato che lo spiava, che era un ragazzino insicuro e magari pure che era geloso.

Ecco, era un idiota. Aspettò la sua risposta con lo sguardo fisso sul cellulare senza avere il coraggio di guardarlo in viso e scoprire come l'aveva presa.

Quando il messaggio di risposta arrivò gli sfuggì un risolino prontamente soffocato da un colpo di tosse.

"Beh SCUSAMI SE MI SONO UN ATTIMO CAGATO IN MANO DOPO AVER BACIATO UN RAGAZZO PER LA PRIMA VOLTA"

Esitò con le dita sulla tastiera, poi rispose.

"Quindi mi stai dicendo che l'attacco di cagarella ti è passato?"

"Potrei avere una scorta di carta igienica da parte"

Non poté evitare di ridere di nuovo, semplicemente non era in grado di resistere. Non avrebbe mai immaginato che Drake Miller fosse in grado di fare autoironia, e nemmeno si aspettava che, in fin dei conti, fosse anche simpatico. Tuttavia le sue risate avevano attirato l'attenzione di Andrew che gli sedava accanto. Jeff sentì prima la sua mano sulla coscia poi il suo fiato sul collo. «Che c'è di così divertente?»