at first sight

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Nessuno nella scuola si aspettava che quel giorno Corvonero avrebbe giocato contro Serpeverde: era stata una decisione dell'ultimo minuto e sebbene la squadra blu-bronzo si stesse allenando almeno due volte alla settimana, non si erano preparati per un match imminente. Sopratutto ad una partita con un tempo così pessimo.

Scorpius Malfoy, capitano e Battitore della squadra, camminava nervosamente avanti e indietro per lo spogliatoio mentre il resto della squadra si cambiava senza proferire alcuna parola. Tutti quanti erano preoccupati, non solo per la partita di Quidditch, ma anche per la situazione in generale: la pioggia stava cadendo velocemente e impertinente e tuoni dirompevano ogni secondo nelle loro orecchie.

Il capitano decise che era arrivato il momento del discorso di incoraggiamento, ma poche parole gli uscivano dalla gola. Scorpius non si era mai considerato un grande interlocutore ma sapeva in cuor suo che certe parole, in questo momento, avrebbero risollevato l'animo dei suoi compagni.

"E' arrivato il momento di andare ragazzi." Iniziò lui osservando gli altri, impauriti e preoccupati. "So che avete un po' di paura, però abbiamo Madama Hotch e la preside che ci proteggeranno se qualcosa andrà storto."

Melisandre Flynn-Fletchey sbuffò con ritegno ma Scorpius la ignorò: non era questo il momento di rinvangare nel passato della loro sebben breve relazione. I due si erano lasciati poche settimane prima quando il giovane capitano le aveva rivelato di aver capito di essere bisessuale: con questa rivelazione, Melisandre aveva deciso di lasciare Scorpius, solo perché 'probabilmente te lo sei già fatto mettere in culo'.

"Tutto ciò che dobbiamo fare ora è battere i Serpeverde." Continuò Scorpius, voltandosi a guardare il resto della squadra. "Il tempo non è dei migliori, me ne rendo conto, ma sono certo che possiamo farcela. Ci siamo allenati molto e siamo migliorati perciò non vedo perchè non dovremmo vincere. Siete con me?"

Tutti i suoi compagni si alzarono in piedi, anche l'incredula Melisandre, e si diressero verso la porta che li avrebbe portati all'immenso temporale. Fuori il campo da Quidditch era bagnato fradicio, ma fortunatamente sarebbero stati sulle loro scope: Scorpius sperava che la velocità lo avrebbe fatto scappare dall'acqua.

Dall'altra parte del campo i Serpeverde con le loro divise scarlatte stavano uscendo con riluttanza: la pioggia scendeva fittissima dal cielo e dei fulmini si facevano sentire sempre più vicini.

"Impervius!" Disse Scorpius puntando la sua bacchetta agli occhiali di protezione. "Siamo pronti?"

I giocatori di Corvonero salirono sulle loro scope e si avvicinarono volando a Madama Hooch, situata in mezzo al campo e zuppa di pioggia. Scorpius e Albus Potter, capitano della squadra rivale nonché secondogenito del famoso Harry Potter, si avvicinarono e si strinsero la mano. Dopo un fischio la partita ebbe inizio.

La pioggia calava sempre più velocemente e mentre i compagni di squadra cercavano di segnare dopo il primo gol di Serpeverde, Scorpius si guardava intorno alla ricerca di Brian Holden, l'altro battitore che sembrava essere scomparso. Pochi secondi dopo aver girato con il Bolide scattante in mano, Scorpius riuscì a lanciarlo verso il Battitore di Serpeverde: allo stesso tempo, però, notò il corpo di Brian sull'erba.

Più in là, Albus Potter era scattante sulla sua scopa con la Pluffa tra le mani: correndo per riprendere il suo Bolide, Scorpius preparò la mazza e lanciò l'oggetto volante verso il capitano della squadra rivale. Non avrebbe permesso all'altra squadra di vincere quella partita, ma la pioggia scendeva sempre più fitta: per un momento Scorpius non riuscì a vedere più Albus. Il giovane Pottter era scomparso dalla sua vista ma Malfoy doveva comunque battere quel Bolide che si stava velocemente avvicinando.

times of our lives | scorbus one-shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora