the sexual sorting [SCORPIUS]

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Durante il suo viaggio in treno, Scorpius aveva pensato a quale destino sarebbe stato deciso della sera durante il suo arrivo alla scuola di magia e stregoneria: non solo sarebbe stato smistato in una delle quattro Case di Hogwarts ma anche dalla Sciarpa della Sessualità. Gli studenti tendevano a chiamarla semplicemente Sciarpy ma le sue possibilità, differentemente da quelle del Cappello Parlante erano illimitate.

Un giovane sul treno, che si era presentato come Edward Nott, aveva detto che suo cugino gli aveva confidato che durante il suo smistamento con Sciarpy, era stato smistato sotto 'lo capirai quando sarai più grande'.

"Eppure mio cugino ha 32 anni ed è ancora single, a chiedersi cosa avesse voluto dire quella dannata sciarpa!" Commentò Edward con una scrollata di spalle.

Effettivamente, Sciarpy poteva recare problemi se non che Scorpius fosse abbastanza sicuro del suo orientamento sessuale. Non al 100%, però sapeva di non provare alcuna attrazione né sessuale né fisica per le ragazze: le trovava carine, ben vestite e profumate ma niente di più. I maschi, invece, erano un'altra storia.

Ciò che preoccupava il giovane Malfoy era il Cappello Parlante: dove l'avrebbe messo? Quale sarebbe stato il suo destino? Il padre, ovviamente, lo voleva in Serpeverde, ma prima di partire lo aveva anche rassicurato.

"A cosa dai più valore, Pius?" Aveva chiesto Draco Malfoy mentre i due camminavano per il Binario 9 e 3/4.

Il giovane ci aveva pensato a lungo: sapeva che il Cappello dava molto affidamento a quello a cui più si teneva. Un Grifondoro finiva in quella Casa perché dava molto valore all'onore e al coraggio e, per Scorpius non c'era neanche motivo di pensare di finire lì. I Tassorosso valoravano il duro lavoro ed erano dei buoni cercatori e in parte Scorpius lo era: alla fine, però, rimaneva sempre confuso tra Serpeverde e Corvonero.

"Non lo so, papà." Aveva risposto il giovane con lo sguardo verso il pavimento, avendo paura di deludere il padre. "Ti arrabbierai se non sono Serpeverde?"

"Assolutamente no: ognuno è ciò che è." Disse Draco Malfoy. "E poi, voglio sapere cosa dirà la Sciarpa della Sessualità."

Scorpius sentii il suo viso accaldarsi: non aveva mai confessato al padre i suoi dubbi e le sue recenti certezze. Non aveva idea di come dirglielo, di come confessare che lui sarebbe stato l'ultimo Malfoy della famiglia perché non avrebbe procreato figli.

"Personalmente," Continuò Draco con un sorrisetto mentre i due si fermavano davanti a un vagone. "Mi aveva smistato sotto bisessuale, ma ho avuto solo una cottarella scolastica per un ragazzo."

In quel momento, delle risate che provenivano dalla loro sinistra fecero girare i due: i Potter erano arrivati. Il famoso Harry Potter, con la moglie Ginny e i tre figli: James, il più grande, era stato smistato in Grifondoro come i suoi genitori; Albus iniziava l'anno insieme a Scorpius; la più piccola, Lily, guardava i due fratelli spingendo il carrello con le loro valigie.

"Ebbene..." Continuò Draco, tornando a guardare il figlio. "Meglio andare: ricordati che sono fiero di te, Pius."

Quelle parole rimbombavano nella sua mente mentre il rumore della Sala Grande gli inondava le orecchie: centinaia di studenti parlavano piano tra di loro, ognuno nei proprio tavolo. I giovani undicenni seguirono il professore di cui Scorpius aveva già dimenticato il nome e arrivarono ai piedi del tavolo dei professori.

Di fronte ad esso c'erano due sedia: su una sedeva il vecchio Cappello, sull'altra c'era Sciarpy colorata con tutti i colori dell'arcobaleno. Tutti gli studenti del primo anno guardavano nervosi le due sedie, finché la prima ragazzina non fu chiamata.

"Annalise Abolt..." Disse il professore, mentre una ragazzina dai capelli biondo cenere si avvicinava al primo sgabello:  il Cappello urlò Grifondoro in un nano secondo. La ragazzina, sorridente, si spostò sulla seconda seggiola, il professore le pose la Sciarpa sulle spalle: passarono pochi secondi dopo i quali una vocina stridula gridò 'aspetta fino al matrimonio'.

I suoi futuri compagni di Casa e di annata venivano smistati uno dopo l'altro. Ci furono tre Grifondoro, quattro Corvonero, due Tassorosso e cinque Serpeverde prima che il nome di Scorpius venne chiamato.

Il Cappello pesava sulla sua testa bionda del giovane Malfoy e una voce parlò.

"Uhm, interessante." Disse il Cappello Parlante. "Vedo molte possibilità qui, si."

"Che tipo di possibilità?" Si ritrovò a dire a voce alta Scorpius, sperando che nessun'altro dei presenti potesse sentire la conversazione che stava avvenendo.

"Capacità di giudizio, ambizione e voglia di brillare, certo." Iniziò di nuovo il Cappello. "Ma vedo una grande voglia di imparare, di applicarsi e di sorprendere."

Scorpius non sapeva cosa dire, non aveva idea di come quelle caratteristiche potessero appartenere a una Casa solo. Il giovane stava per ribattere quando il Cappello urlò nelle sue orecchie la parola Corvonero.

Il ragazzino non ebbe neanche il tempo di riordinare i suoi pensieri, che venne preso e portato nel secondo sgabello. La sciarpa era pesante e odorava di vecchiume.

"Malfoy, come sta il padre?" Commentò la voce stridula di Sciarpy, mentre al lato sinistro si formava una bocca sottile che Scorpius non aveva notato prima.

"B-Bene." Rispose Scorpius, un misto di spavento e di preoccupazione. L'unico motivo per cui aveva iniziato ad odiare quel momento era che tutti avrebbero saputo: i ragazzi prima di lui erano stati smistati abbastanza omogeneamente. Alcuni eterosessuali, alcuni dovevano aspettare prima del matrimonio e alcuni erano ancora indecisi. Sarebbe stato il primo, e forse anche l'unico, omosessuale della scuola.

Sciarpy, però, non ebbe alcun timore quando urlò: "Omosessuale!"

times of our lives | scorbus one-shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora