first time

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[QUESTA STORIA CONTIENE SCENE SESSUALMENTE ESPLICITE]

Scorpius si svegliò di soprassalto dopo un incubo: aveva sognato di essere mangiato vivo da dei Dissennatori, creature che fortunatamente non aveva mai visto nella vita reale. Al suo fianco, Albus dormiva sereno, come se non lo avesse neanche sentito: i due avevano iniziato a vivere insieme da qualche settimana ma Scorpius aveva già conosciuto meglio il suo migliore amico.

Sarebbe stato meglio dire, fidanzato forse? Non lo sapeva nemmeno lui: i due si erano baciati poche settimane prima di iniziare a vivere assieme ma non avevano avuto modo di parlarne. C'erano stati mille problemi con la casa, tra cui il fatto che il secondo letto non fosse arrivato e Albus era costretto a dormire con Scorpius. Rose si sarebbe trasferita dopo le sue vacanze a Villa Conchiglia, perciò il suo letto sarebbe arrivato qualche giorno prima, mentre quello di Albus sarebbe arrivato in una settimana.

Questo dormire insieme non aveva migliorato la loro situazione: ogni volta che si infilavano sotto le coperte, Scorpius aveva un'erezione. Non aveva idea su come fosse messo Albus a riguardo, ma era eccitante dormire insieme.

Al solo pensiero, Scorpius sentii il suo pene ingrandirsi mentre cercava di uscire dai pantaloni del suo pigiama. Non poteva lasciarlo libero, non con Albus lì vicino, ma sapeva anche che se non lo avesse fatto, sarebbe stato male per tutto il giorno. 

Altro motivo per odiare la casa: i muri erano molto sottili e il pavimento rumoroso. Se Scorpius fosse andato in bagno, anche solo a fare la pipì, si sarebbe sentito e non voleva svegliare Albus, il quale il giorno dopo si sarebbe svegliato per 12 ore di lavoro al San Mungo.

Sul comodino c'erano dei fazzoletti, avrebbe potuto pulire il disastro con quelli. Con il cuore in gola, Scorpius tirò fuori il suo membro e iniziò a manovrarlo su e giù: avere Albus vicino lo aiutava parecchio. Con la coda dell'occhio riusciva a vederlo mentre dormiva, con la bocca mezza aperta e i capelli arruffati sul cuscino.

In men che non si dica, Scorpius sentii che stava per venire e aumentò di velocità: sfortunatamente, lanciò un gemito di piacere che non riuscì  trattenersi.

"Che succede?" Urlò Albus svegliandosi di colpo. "Stai bene?"

Scorpius rimase immobile con il pene tra le mani, il viso arrossato e il suo seme sparso nella sua parte di letto e tra le sue mani. Il viso del suo migliore amico era esterefatto.

"Che cazzo stai facendo?" Domandò con un velo di rabbia, mentre Scorpius non sapeva cosa fare: doveva ovviamente pulirsi, cosa che iniziò a fare, ma la situazione era infinitamente imbarazzante.

"S-Scusa, ora sistemo." Rispose Scorpius, cercando di pulire anche le lenzuola ma lasciando la macchia. Il giovane uomo stava per rimettere il suo membro dentro i pantaloni ma con un veloce gesto della mano, Albus afferrò il pene di Scorpius.

"Posso?" Chiese Potter, mentre Scorpius scuoteva velocemente la testa.

Albus inizialmente usò solo le mani, mentre con gli occhi fissava Scorpius: i due alla fine iniziarono a baciarsi, ma non durò molto. Albus decise che voleva assaporare tutto quel nettare che era finito nelle loro lenzuola e infilò tra le labbra nella cappella di Scorpius. A sentire quel contatto, Scorpius gemette forte prendendo la testa del ragazzo tra le mani e spingendola sempre più in basso.

"Sto per venire, Al!" Urlò Scorpius mentre sentiva un calore farsi sempre più forte dentro di lui. A questo punto, Albus aumentò la velocità finché non sentii il calore del seme di Scorpius nella bocca: Potter lo inghiottì e poi si buttò dalla sua parte del letto.

"Non ci credo, è appena successo davvero?" Chiese Albus, cercando di riprendere fiato. Scorpius, però, non lo lasciò stare: senza aspettare un secondo di più, buttò da una parte le lenzuola che li dividevano e tolse i pantaloni ad Albus.

Le mutande se ne andarono poco dopo e Scorpius cominciò a ricambiare il favore al suo migliore amico. Contrariamente, però, Albus venne in meno di un minuto facendo si che anche Scorpius potesse assaporare il suo nettare dal gusto molto dolce.

Entrambi erano eccitati al massimo, ma per qualche secondo si guardarono negli occhi. Quelli azzurri di Scorpius sorrisero a quelli smeraldo di Albus: si baciarono, dolcemente e senza fretta. Poi, però, Potter riprese il comando e con un gesto veloce prese i fianchi di Scorpius: assecondandolo, i due finirono uno sopra l'altro ma girati in modo opposto cossiché Albus potesse assaporare il membro di Scorpius e viceversa.

Questa volta Potter durò un po' di più, ma grazie al lavoro di Scorpius riuscì a venire felicemente, così come Scorpius il quale tirò un gemito acuto quando il suo migliore amico ricevette il suo nettare.

"Ti voglio, Al..." Disse Scorpius mentre i due tornavano a baciarsi.

"Ti voglio anche io."

Scorpius baciò Albus un'ultima volta prima di voltare il suo corpo e allargargli le gambe: Potter cercava di guardare la scena da sotto, senza successo, mentre Scorpius infilava lentamente il suo membro dentro il corpo di Albus.

Inizialmente, Potter tirò un gemito di dolore ma pregò Scorpius di continuare: lentamente, Malfoy spinse finché tutto il suo membro non fu all'interno del giovane Albus. Aumentando la velocità, Scorpius sentii una sensazione diversa: stava per venire in meno di qualche secondo.

Non ebbe neanche il tempo di avvisare Albus che il suo seme cosparse il corpo del ragazzo, il qualche chiese di continuare, voleva averne ancora. Scorpius non se lo fece ripetere due volte e ricominciò: questa volta, però, Albus gli chiese di fermarsi prima di venire: voleva di nuovo il suo seme in bocca.

Scorpius fece come richiesto e guardò Albus assaporare il suo nettare. Capii di amarlo in quel momento: per quanto fosse strano, lo capii allora.

"Tocca a te, adesso!" Annunciò Scorpius, mettendosi nella stessa posizione in cui Albus era poco fa. Non avevano mai parlato del bacio, quindi neanche del sesso, ma Scorpius era abbastanza sicuro che entrambi la pensassero uguale: bisognava far godere entrambi.

Potter non se lo fece ripetere due volte: allargò le gambe di Scorpius ed entrò dentro di lui, interamente. Dalla bocca di Scorpius uscirono solo gemiti di piacere e, mentre Albus lo penetrava, lui aiutava il suo pene a venire grazie alle mani.

"Ci sono quasi..." Gemette Albus, mentre spingeva con più velocità dentro Scorpius.

"Anche io, dai!" Rispose con un urlo Scorpius mentre sentiva la sua mano colma di seme, così come anche il suo sedere. Malfoy si mise a pancia in su ma chiese ad Albus di ricominciare, ma questa volta fu Potter ad avere in mano il membro di Scorpius.

Tutta la notte fu passata così, ad accontentare l'uno e poi l'altro, finché i due non si addormentarono, l'uno di fianco all'altro, nudi e innamorati.

times of our lives | scorbus one-shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora