the reunion

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[QUESTA STORIA CONTIENE UNA SCENA SESSUALMENTE ESPLICITA E DI VIOLENZA]

L'uomo arrivò alla stazione e guardò la folla di persone che arrivavano o partivano da King's Cross. Era pieno di persone che lo ignoravano completamente: tutti tranne uno.

Una testa di capelli biondi lo  fissava come se lo conoscesse, ma al tempo stesso come se non fosse  così. Ad Albus Potter, però, non ci volle molto per riconoscere chi era quell'uomo ormai adulto.

"Pius?" Mormorò avvicinandosi all'uomo e trascinando con sé le due creature che, di li a poco, avrebbe accompagnato al Binario 9 e 3/4.

Scorpius Malfoy era ben cambiato dall'ultima volta che si erano visti nel treno di ritorno da Hogwats: la loro storia era stata memoriabile a chiunque avesse frequentato la scuola in quegli anni, ma si erano lasciati durante l'ultimo anno.

Il giovane Potter, infatti, aveva conosciuto un Tassorosso di nome Patrick Benjamin che non riusciva a togliersi dalla testa. La fortuna aveva voluto che anche il giovane Tassorosso fosse invaghito di Albus e i due ebbero una notte di fuoco che non passò inosservata a Peeves che subito raccontò l'accaduto a tutta la scuola.

Dopo le urla di Albus e i pianti di Scorpius, i due ragazzi non si erano più parlati. Albus non aveva idea di come la vita dell'altro fosse andata avanti: d'altro canto, lui e Patrick avevano iniziato una relazione stabile e avevano finito per sposarsi.

"Albus, wow." Commentò Scorpius alla vista dei due bambini che si erano avvicinati con Potter. Infatti, Albus e Patrick, dopo tre anni di matrimonio, avevano deciso di adottare due gemelli che avevano mostrato abilità magiche.

"Oh, sì. Loro sono Markus e Izabel e oggi è il loro primo giorno ad Hogwarts." Rispose Albus con un sorriso enorme. "Sfortunatamente Patrick non è potuto venire. Tu come mai qui?"

"Ho un treno da prendere." Ribatté Scorpius ricambiando il sorriso. "Ma è tra più di un'ora."

"Se ti va potremmo prenderci un caffé, che ne dici? Li accompagno al Binario e poi ci vediamo?" Albus guardò l'orologio da polso. Mancavano dieci minuti alle undici e non voleva far tardare i figli.

Scorpius annuì e si diedero appuntamento in quel medesimo posto. Venti minuti dopo, Albus Potter stava tornando con il viso intristito verso il vecchio amico.

"Spero che non sarà sempre così triste." Commentò Albus con un leggero sorriso mentre i due si avviavano verso un bar fuori dalla stazione londinese.

Ugualmente ai suoi anni ad Hogwarts, Albus era un chiaccherone: nel tempo che passarono insieme, l'uomo raccontò all'altro della sua vita e di ciò che era riuscito a fare. Oltre a essersi sposato con Patrick e aver avuto la possibilità di adottare i due bambini, era riuscito a diventare un affermato giornalista alla Gazzetta del Profeta.

Dopo tutte le chiacchere, Albus si scusò per andare in bagno.

Il bar era un normale bar turistico e il bagno degli uomini era singolo e stretto. Velocemente, Albus si sfilò i pantaloni e le mutande e iniziò a fare i suoi bisogni. Stava canticchiando l'inno di Hogwarts tra sé e sé quando sentì qualcosa dietro di lui: un oggetto si era infilato dentro di lui.

"Che caz-...?" Disse Albus, voltando il viso verso la porta.

"Zitto!" Mormorò Scorpius dietro di lui, mentre il membro di Malfoy si faceva sempre più in profondità. Albus aveva iniziato a gemere ma Scorpius gli bloccò la bocca con le mani.

In qualche minuto, Malfoy era venuto dentro al corpo di Potter il quale era ora voglioso dell'altro. Con velocità, Albus prese in mano e in bocca il membro di Scorpius e iniziò a lavorarlo per bene finché il possessore non gli disse di star per venire. Solo allora, Albus aumentò la velocità finché non sentii il caldo sapore dentro la sua bocca.

"Ti voglio scopare..." Sussurrò Albus a Scorpius, ma quest'ultimo era già in posizione.

I due si penetrarono a vicenda un'altra volta finché Albus chiese di fare una pausa. Scorpius e Albus si guardarono negli occhi intensamente e si baciarono.

Poi, Scorpius si abbassò verso il pavimento: Albus pensò subito che l'altro volesse farlo godere di nuovo e infatti, Scorpius prese tra le labbra il membro di Albus. Tra le mani, invece, prese qualcos'altro.

Infatti, dopo aver fatto venire Potter, Scorpius si alzò in piedi.

Con la pistola nella mano destra, Malfoy fissava l'altro in modo ossessivo  come se cercasse di studiarlo, di vedergli dentro: ma dentro l'altro c'era solo preoccupazione e dolore.

"Scorpius... che stai facendo?" Domandò impaurito Albus.

"Non ti sentivo parlare così da un po' di tempo." Rispose Scorpius con la pistola salda in mano. "Mi ero abituato a tutte le tue urla di piacere."

"Scorpius, smettila. Che vuoi fare?" Chiese l'uomo cercando di  concentrarsi su qualcosa che non fosse Scorpius o l'oggetto babbano che teneva in mano, cercando di  trattenere le lacrime che stavano per uscirgli dagli occhi copiose.

"Sto aspettando che tu mi chieda pietà, Al."

"Non lo farò, Scorpius, perché tu non mi sparerai." Rispose Albus, cercando di pensare a cosa fare: la sua bacchetta era nei suoi pantaloni, ora per terra vicino ai piedi di Scorpius.

"Si che lo farai, invece. Devi farlo. Lo sai. Devo toglierti dalle sofferenze che tu mi hai provocato."

"Di cosa stai parlando?" Chiese Albus confuso.

Scorpius prese la mano di Albus e la intreccio con la sua per poi  spingerla verso il suo membro e iniziando a muoverla velocemente.

"Che cazzo fai?" Domandò Albus, ancora più confuso.

"Siamo stati insieme quattro anni e tu amavi fare questo." Rispose Scorpius mollando la presa di Albus. "E poi appena hai visto un altro cazzo disponibile ti ci sei sposato."

Albus non disse nulla: non poteva dire nulla altrimenti avrebbe peggiorato la situazione.

"Sai, la prima volta che ti ho visto ho capito che saresti stata la  persona che avrei amato per tutta la vita." Continuò Scorpius, la pistola puntata alla testa di Albus. "E io lo so che non ti  dimenticherò mai, non riuscirò mai a dimenticare il calore delle tue  labbra sulle mie, il suono della tua voce e il tuo viso. Il modo in cui mi scopi come solo tu sai fare."

Ci furono alcuni attimi di silenzio.

"Ma devo farlo, Al."
"Scorpius, io – " Furono le ultime parole di Albus prima che Scorpius premesse il grilletto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 11, 2019 ⏰

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