Nobody

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Entro dentro all'autobus con lentezza priva di voglia di andare a scuola.
Mi siedo tra i primi posti, non c'è molta gente ora. Tengo lo sguardo fuori dal finestrino mentre l'autista parte.
Cinque minuti dopo si ferma ad una fermata, sorrido quando vedo arrivare Julie e Carmen, mi salutano e si avvicinano.
Carmen si siede vicino a me e Julie prende il posto davanti a noi.
Parliamo di alcuni pettegolezzi fino al nostro arrivo a scuola, scendiamo dall'autobus ed entriamo nell'Istituto, camminiamo per i corridoi cercando la nostra aula, smetto di prestare attenzione ai loro racconti quando il cellulare tra le mie mani emette un suono.
È una notifica di quell'app che avevo installato la notte precedente.
Apro Nobody e mi trovo una richiesta di chat da parte di Nobody: qualcuno con lo stesso nome dell'applicazione.
Accetto la richiesta e mi appare il suo messaggio al quale rimango sorpresa.

Da Nobody:
Julie è proprio una cattiva amica. Non fa altro che mentire, mentire e mentire.
Te l'ha detto che si vede di nascosto con il padre di Carmen?

Pensando che sia uno dei soliti scherzi di cattivo gusto di Joshua, decido di mandargli un messaggio.

A Nobody:
Joshua, non sei divertente.

Da Nobody:
Se non le farai dire la verità andrà a finire male.

Spengo il cellulare ed entriamo in classe. Julie, dal nulla, comincia a respirare a fatica come se si stesse sforzando nel cercare aria.
Ci chiede aiuto e confuse le chiediamo che sta succedendo ma non sa darci una risposta cadendo a terra con occhi aperti e facendo il suo ultimo respiro.